7 Mar 2014

Wwoof Italia: l'agricoltura naturale come scelta di vita

Questa settimana la trasmissione radiofonica Terranave parla di agricoltura naturale e familiare insieme all’associazione Wwoof Italia, che sin dagli anni […]

Salva nei preferiti

Questa settimana la trasmissione radiofonica Terranave parla di agricoltura naturale e
familiare insieme all’associazione Wwoof Italia, che sin dagli anni ’90 organizza la circolazione di persone volontarie in aziende agricole, fattorie o presso singoli agricoltori, con la finalità di promuovere lo sviluppo dell’agricoltura naturale come scelta di vita.
foto
A quindici anni dalla sua nascita, l’associazione si è incontrata per tirare un bilancio e delineare le linee future del movimento. Dal 28 febbraio al 2 marzo a Passignano sul Trasimeno, presso il Centro di esperienze per l’educazione allo sviluppo sostenibile Panta Rei, oltre 150 persone si sono incontrate per confrontarsi sui temi dell’agricoltura naturale e su piccola scala.
Wwoof Italia facilita gli scambi, ma soprattutto sostiene e promulga la cultura contadina.


Il Wwoof, acronimo per Worldwide opportunities on organic farms, organizza la circolazione di volontari, i cosiddetti soci viaggiatori (o wwoofers), con le finalità di promuovere lo sviluppo dell’agricoltura naturale e ampliare gli orizzonti culturali e relazionali dell’agricoltura familiare. Per raggiungere questi scopi, Wwoof Italia stila ogni anno una lista: una rete nazionale di singole persone, aziende o fattorie (host) che mettono a disposizione i propri spazi di vita e di lavoro per permettere la libera circolazione dei wwoofers,  volontari che vengono ospitati per periodi più o meno lunghi.
“WWOOF è un movimento mondiale che mette in relazione volontari e progetti rurali naturali promuovendo esperienze educative e culturali basate su uno scambio di fiducia senza scopo di lucro, per contribuire a costruire una comunità globale sostenibile”.
Nato in Inghilterra negli anni ’90, il movimento si è diffuso poco dopo anche in Italia, grazie a tre host che stavano tentando di replicare l’esperienza inglese in Italia, ma grazie soprattutto a Claudio Pozzi, oggi presidente dell’associazione.
“In questi quindici anni abbiamo avuto una esponenziale crescita quantitativa – nel 2013 c’erano circa seicento host e oltre cinquemila soci viaggiatori – ma la crescita è stata soprattutto partecipativa. Oggi alle assemblee prendono parte centinaia di persone, che decidono sulle sorti e la direzione del Wwoof Italia”, spiega Claudio Pozzi.
Oltre a organizzare gli scambi, l’associazione sostiene progetti di educazione e promozione dell’agricoltura naturale e segue  i lavori del comitato di agricoltura contadina, per tutelare le piccole realtà contadine; obiettivo del comitato è lavorare alla stesura di una legge che permetta di fare agricoltura anche su piccola scala e che riconosca la figura del contadino in Italia, oggi ancora non riconosciuta.
Il sito di Wwoof Italia 
Per saperne di più:
Il sito del network Amisnet: amisnet.org
L’archivio delle puntate di Terranave: www.italiachecambia.org/categoria/terranave/

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Come va l’agricoltura in Sardegna? Ecco una fotografia scattata da chi lavora “sul campo”
Come va l’agricoltura in Sardegna? Ecco una fotografia scattata da chi lavora “sul campo”

Terra Masta diffonde nel napoletano l’agricoltura naturale e sinergica
Terra Masta diffonde nel napoletano l’agricoltura naturale e sinergica

Crisi agricola e proteste degli agricoltori: qual è la verità? – A tu per tu + #14
Crisi agricola e proteste degli agricoltori: qual è la verità? – A tu per tu + #14

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Come trasformare gli allevamenti in fattorie vegane, l’esperienza svizzera – #917

|

Val Pennavaire in rete: la nuova e inaspettata zuppa di sasso

|

Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”

|

Cuscini Bio, la moda etica e quel giocattolo dentro a una fornitura tessile

|

Animal Talk Italia: parlare con gli animali è possibile – Io Faccio Così #402

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

string(9) "nazionale"