16 Giu 2014

Io faccio così in Tour #5 – Sara Vegni, il ruolo di ActionAid nell’Abruzzo post terremoto

Abruzzo - “L’Italia che cambia per me è la cittadinanza attiva, è rendersi conto che non si può più delegare […]

Salva nei preferiti

Abruzzo - “L’Italia che cambia per me è la cittadinanza attiva, è rendersi conto che non si può più delegare ma si devono riprendere in mano i destini delle comunità, di noi stessi per prima, rendersi conto che partecipare non è inutile e che chiunque da il proprio contributo è un tassello di questa Italia che cambia”.
 


Abbiamo intervistato Sara Vegni, referente territoriale di ActionAid per l’Abruzzo, che opera nella regione sin da subito dopo il devastante terremoto del 2009. Tantissime sono le attività portate avanti sul territorio abruzzese dall’associazione che, in particolare, negli ultimi tempi ha avviato il progetto “Italia del futuro” che intende puntare l’attenzione e le energie sulle scuole.
 
“Il terremoto ha aperto delle crepe nelle case ma anche nelle relazioni sociali, creandone di nuove”.
 
In questo momento l’associazione sta concludendo una prima sperimentazione di un progetto sull’analisi partecipata delle vulnerabilità e sociali. “La prevenzione in questo Paese è fondamentale, ma si fa troppo poco e spesso è relegata a specialisti. Viviamo in un territorio altamente sismico e a rischio di disastri e dissesti idrogeologici. Pensiamo quindi che la prevenzione debba essere un argomento che tocchi tutti. Per questo abbiamo provato a tradurlo in una metodologia internazionale di ActionAid, che si chiama ‘Analisi partecipata delle vulnerabilità’. Tantissimi gli strumenti: teatro, laboratori narrativi, passeggiate di quartieri, focus grup e questionari sulla percezione del rischio”.
 
“Le catastrofi succedono ma le comunità possono saper reagire e uscirne anche più forti. L’Aquila secondo noi ha dimostrato di essere una comunità resiliente, perché dal terremoto sono nate tantissime belle esperienze”.
 
Il sito di ActionAid 
Il sito del comitato 3e32 
 

Per saperne di più leggi:

io-faccio-cosi-libro-70810Daniel Tarozzi

Io faccio così
Viaggio in camper alla scoperta dell’Italia che cambia

 
 
 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa
No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

A Reggio Calabria apre un’Agenzia Sociale per la Casa, in un bene confiscato alla ‘ndrangheta
A Reggio Calabria apre un’Agenzia Sociale per la Casa, in un bene confiscato alla ‘ndrangheta

A Chioggia c’è un albergo sociale gestito da persone fragili
A Chioggia c’è un albergo sociale gestito da persone fragili

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(9) "nazionale"