25 Lug 2014

“Librerie da spiaggia” per promuovere lettura e cultura anche sotto l’ombrellone

Scritto da: Laura Pavesi

Perché, almeno sotto l’ombrellone, non proviamo a spegnere il tablet e a leggere un buon caro “vecchio” libro? Non abbiamo […]

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Perché, almeno sotto l’ombrellone, non proviamo a spegnere il tablet e a leggere un buon caro “vecchio” libro? Non abbiamo un libro in valigia? Niente paura: in tutta Italia, sono sempre più numerose le località balneari che si sono dotate di “librerie da spiaggia”, piccole librerie di fronte al mare dove turisti e residenti possono prendere i libri in prestito in forma gratuita e anonima, leggerli durante la giornata e riporli sugli scaffali alla sera, prima di lasciare la spiaggia.

 

Foto1

Foto Legambiente


 

La sistemazione negli stabilimenti balneari italiani di piccole librerie realizzate grazie ai libri donati da cittadini e residenti e consultabili a titolo gratuito sta riscuotendo grande successo. Se ci guardiamo intorno con attenzione, infatti, ci rendiamo conto che le nostre case sono piene di libri “dormienti” che rimangono sugli scaffali per anni a prendere la polvere, quando potrebbero tornare “alla vita” se messi a disposizione di chi non li ha ancora letti.

 

L’idea di chiedere ai cittadini di donare e mettere a disposizione degli altri i propri libri dormienti è nata nel 2012 nel Cilento, quando è comparsa la prima “libreria da spiaggia” sul litorale di Castellabate (Salerno). L’appello a donare libri e contribuire a diffondere il piacere della lettura anche sotto l’ombrellone ha riscosso un successo immediato ed ha contagiato altre località cilentane, quali Montecorice e Pollica-Acciaroli, e una ventina di comuni costieri nel resto d’Italia. Nel 2013 le librerie da spiaggia sono diventate una cinquantina e visti i risultati positivi riscontrati nelle prime due edizioni, la FIBA Confesercenti quest’anno ha deciso di estendere il progetto a tutti gli stabilimenti iscritti.

 

Reading a book at the beach

 

Il progetto “librerie da spiaggia” – coordinato da Legambiente e Fiba-Confesercenti (Federazione italiana imprese balneari) – promuove la lettura e la cultura anche in vacanza, attraverso la collocazione di librerie negli stabilimenti balneari aderenti al sindacato balneari. Nel 2014 la Fiba ha già raccolto l’adesione di oltre 100 località balneari, ma l’obiettivo è di arrivare a collocare almeno 200 librerie da spiaggia in altrettanti Comuni costieri e presso tutte le tipologie di strutture turistiche (stabilimenti balneari, lidi, chalet, alberghi, ecc.).

 

Tutte le librerie sono autogestite e si basano esclusivamente sul volontariato, ma devono avere alcune caratteristiche essenziali e comuni: non sono librerie occasionali o saltuarie, ma prevedono una durata del progetto almeno decennale e sono accompagnate dalla presentazione di libri, dibattiti e incontri con gli autori. Perché l’obiettivo delle “librerie da spiaggia” non è semplicemente la promozione della lettura, ma la promozione della cultura a 360° gradi e la valorizzazione del territorio circostante.

 

”La vera forza di questo progetto”, ha spiegato Pasquale Colella di Legambiente, ideatore e coordinatore del progetto, “risiede proprio nella natura anonima e gratuita del servizio. Lo scopo è far girare cultura diffondendo letture in maniera pratica e immediata, a prescindere da ‘padroni’ e fruitori del libro. Per questo il tutto rimane completamente autogestito: il libro si prende e si ripone prima di andar via. Il successo delle scorse stagioni conferma il carattere vincente della formula, che prevede l’incremento della lettura utilizzando, prima di tutto, i libri ‘dormienti’ sugli scaffali di casa”.

 

”Questa iniziativa”, ha sottolineato Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente, “restituisce e aggiunge valore al territorio a partire dal fattore culturale. È incoraggiante vedere come l’input dell’iniziativa sia partito proprio dal sud, che in questa occasione appare straordinariamente attivo e ricettivo, dimostrando di essere un esempio virtuoso capace di generare e produrre nuova bellezza coinvolgendo volontari e cittadini di tutte le età”. Anche nel 2014, infatti, le località balneari italiane più sensibili all’iniziativa e più numerose sono quelle campane, pugliesi, calabresi, siciliane e sarde.

 

Per sapere qual è la “libreria da spiaggia” più vicina (o per aderire all’iniziativa) basta accedere ai siti Librerie da spiaggia  e al sito di FIBA (Federazione Italiana Imprese Balneari)  oppure scaricare l’app gratuita Cityteller che permette di scovarle direttamente da cellulare o tablet. Una volta trovata la libreria, almeno in vacanza, proviamo a spegnere il tablet e ad accendere la mente attraverso la lettura di un libro.

 

 

 

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