20 Nov 2015

“I volti della Via Francigena”, storie di persone in cammino

Scritto da: Roberto Vietti

Antica Via che nel Medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia, la Via Francigena è stata riscoperta da moderni viandanti che attraversano un percorso splendido e sorprendente. Il documentario “I volti della Via Francigena” racconta i luoghi, ma soprattutto le persone che con il cammino hanno stretto un legame viscerale.

Salva nei preferiti

Camminando si riflette, si respira, si vive. Quel che osserviamo diventa specchio di quel che sentiamo dentro di noi. Sensazioni che può capire solo chi le ha provate. Tutto si rallenta, tranne le emozioni che diventano più nitide, forti e intense. Un passo dopo l’altro per raggiungere la meta giornaliera, lentamente. O forse è il contrario, siamo sempre troppo tesi e frenetici: nel cammino, invece, troviamo la velocità più consona e propria dell’uomo.

 

Probabilmente tutti conoscono il Cammino di Santiago di Compostela, il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario dell’omonima città.

 

e2a64883-289a-45b6-85b6-7018a1614ad5

 

Esiste tuttavia un cammino storico e affascinante che attraversa l’intera nostra penisola: è la Via Francigena, l’antica Via che nel Medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia. Essa è stata riscoperta da moderni viandanti, che si mettono in cammino lungo un percorso splendido e sorprendente.

 

Da qui è nato il progetto cinematografico indipendente I volti della Via Francigena, realizzato dal giovane Fabio Dipinto, film-maker torinese classe 1989. L’autore, camminando lungo la Via Francigena italiana per sei settimane, dal Colle del Gran San Bernardo a Roma, ha filmato le realtà incontrate giorno dopo giorno.

Il risultato è un documentario che racconta i luoghi, ma soprattutto le persone che con il cammino hanno stretto un legame viscerale: pellegrini, traghettatori, volontari, storici e religiosi, persone che vivono la Via quotidianamente e che compiono immensi sforzi per renderla sicura e mantenerla accessibile.

 

La videocamera ha scavato in profondità negli esseri umani custoditi da questo percorso: circa quaranta persone hanno raccontato la loro esperienza conversando con l’autore. Individui unici diventano testimoni di un itinerario millenario ancora selvaggio, che si affida silenziosamente al loro operato. Le parole dei protagonisti si alternano ad immagini di luoghi meravigliosi che quotidianamente si presentano dinanzi agli occhi: le linee delle montagne valdostane, il verde delle risaie, i colli toscani, pochi esempi di luoghi speciali che conducono in una città come Roma.

 

franc

 

Questo film si presenta come un’opportunità per conoscere qualcosa che non è facilmente definibile: per alcuni è un viaggio spirituale o un modo per ritrovarsi, per altri una sfida con se stessi. Un percorso che permette di allontanarsi dalla frenesia delle metropoli in cui viviamo e riscoprire il sapore delle cose semplici. Un viaggio che consente di attraversare l’Italia da nord al centro, passando per città magnifiche e antichi borghi dimenticati che hanno mantenuto l’autenticità originale.

 

Fabio Dipinto vuole narrare e dare visibilità ad un itinerario tanto sconosciuto quanto affascinante. Attraverso i racconti dei protagonisti vuole spiegare che cosa significhi intraprendere un cammino, prendersi cura di persone che dal giorno seguente non rivedrai più, fare del volontariato per permettere a viandanti sconosciuti di camminare in sicurezza e libertà attraverso i sentieri.

 

Il work in progress del film è raccontato sulla pagina Facebook “I volti della Via Francigena” .

Al momento sono state realizzate le riprese ed una prima lavorazione, ma affinché il lavoro venga concluso nei migliori dei modi è stato necessario attivare una raccolta fondi. Infatti, per riuscire a coprire la parte restante dei costi di post-produzione, tra cui alcune interviste mancanti, il montaggio e l’acquisto delle musiche, si è lanciata una campagna crowdfunding  alla quale vi invitiamo a partecipare per sostenere un film indipendente al 100% made in Italy.

 

Ecco un breve e curioso video di presentazione del progetto da parte dell’autore:

 
https://youtu.be/qXcdtZxcDwc
 

In bocca al lupo a Fabio e a tutti i viandanti di questo mondo, perché nel cammino riescano a trovare le risposte alle domande che li hanno portati a intraprendere il viaggio.

 

 

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Cristofero Costanzo: “Tra mandorle e ulivi ho scommesso sull’agricampeggio in Sicilia”
Cristofero Costanzo: “Tra mandorle e ulivi ho scommesso sull’agricampeggio in Sicilia”

Parchi italiani, 15 giorni di cammino per attraversarli e conoscerli
Parchi italiani, 15 giorni di cammino per attraversarli e conoscerli

Tempo di turismo, tra narrazioni, stereotipi e realtà: intervista a Federica Marrocu
Tempo di turismo, tra narrazioni, stereotipi e realtà: intervista a Federica Marrocu

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Come trasformare gli allevamenti in fattorie vegane, l’esperienza svizzera – #917

|

Val Pennavaire in rete: la nuova e inaspettata zuppa di sasso

|

Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”

|

Cuscini Bio, la moda etica e quel giocattolo dentro a una fornitura tessile

|

Animal Talk Italia: parlare con gli animali è possibile – Io Faccio Così #402

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

string(9) "nazionale"