18 Feb 2016

L'Albania vieta il taglio delle foreste

Scritto da: Redazione

Per poter frenare 'una vera e propria catastrofe', il parlamento albanese ha approvato una moratoria di dieci anni contro i tagli delle foreste. Dal 2002 al 2012 la superficie delle foreste in Albania si e' ridotta del 14 per cento a causa di uno sfruttamento senza criteri e dei tagli illeciti.

Salva nei preferiti

Vietato in Albania il taglio delle foreste. Il parlamento albanese ha approvato una moratoria di dieci anni contro i tagli delle foreste.

wood-nature-sunny-forest

Il ministro dell’Ambiente di Tirana, Lefter Koka, ha dichiarato che tale decisione “è stata inevitabile per poter frenare una vera e propria catastrofe“. Il ministro ha parlato di “uno sfruttamento incontrollato dei boschi negli anni, tanto che a breve l’Albania avrebbe rischiato di rimanere privata delle superfici verdi”.

Dal 2002 al 2012 la superficie delle foreste in Albania si e’ ridotta del 14 per cento a causa di uno sfruttamento senza criteri e dei tagli illeciti. Solo nel periodo 2007-2013 sono oltre 216 mila ettari di boschi distrutti.
“A questi ritmi – ha ribadito il ministro – molto presto avremo avuto un’Albania spogliata del verde”.

 

“Le ripetute inondazioni in varie zone del paese sono dovute anche allo sfruttamento incontrollato delle foreste”. La moratoria prevede che gli unici tagli saranno quelli per garantire la legna per riscaldamento alle popolazioni nelle aree rurali. 

 

“Sarà un processo controllato dai comuni che provvederanno anche alla distribuzione, mentre gli incassi dalla vendita saranno reinvestiti per seminare nuovi alberi”, ha precisato il ministro.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Ardea, tutela e divulgazione ambientale nel napoletano e non solo
Ardea, tutela e divulgazione ambientale nel napoletano e non solo

Al via il primo Action Bootcamp Transistor, il futuro della Sicilia dipende da noi
Al via il primo Action Bootcamp Transistor, il futuro della Sicilia dipende da noi

Laura Cocco: “L’olio d’oliva in Sardegna è un fattore identitario, ma bisogna valorizzarlo”
Laura Cocco: “L’olio d’oliva in Sardegna è un fattore identitario, ma bisogna valorizzarlo”

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(9) "nazionale"