11 Apr 2016

Lavorare meno e vivere meglio: ecco come funziona lo Scollocamento solidale

Scritto da: Katia Prati

Lavorare quanto basta a soddisfare le proprie esigenze, trovare in sé quegli strumenti per auto realizzarsi e mantenersi economicamente in modo sobrio per essere finalmente soddisfatti del proprio modo di vivere. L'associazione Tempo di Vivere ha deciso di proporre il progetto dello Scollocamento solidale, un percorso verso la riscoperta di sé e la realizzazione dei propri desideri.

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Situata nel cuore dell’Emilia, la comunità Tempo di Vivere  nasce dalla volontà di persone come tante, di attuare nella loro vita un cambiamento. Abbiamo creato una comunità di scollocati e vogliamo offrire la nostra esperienza, come ponte per superare il fiume di paure e blocchi, il cui guado sembra spesso impossibile.

 

Per questo abbiamo pensato a un percorso di affiancamento nella riscoperta di sé, dei propri talenti, delle proprie passioni, verso la realizzazione dei propri desideri, che passa attraverso il fare ordine nella confusione, il riconoscimento e la rielaborazione dei condizionamenti sociali, famigliari e interiori, il portare a galla ciò che frena e fa paura e l’attivazione delle capacità che ciascuno può mettere in campo per superare gli ostacoli.

 

Tempo di Vivere è una comunità di persone che vuole dimostrare che è possibile vivere e crescere insieme, come individui e come comunità, per costruire un mondo migliore

Tempo di Vivere è una comunità di persone che vuole dimostrare che è possibile vivere e crescere insieme, come individui e come comunità, per costruire un mondo migliore


Il cambiamento nasce da dentro, è un processo fatto di scelte individuali e consapevoli, non sempre facili. Tutti possiamo attuarlo, spesso vogliamo, e altrettanto spesso ci fermiamo prima di una scelta e della sua messa in pratica.
Ci fermiamo perché vogliamo avere la sicurezza che la nostra scelta sia la migliore, come se – con un passo – dovessimo subito arrivare a destinazione. Lo scollocamento invece, è un percorso fatto di tante scelte, che ci avvicinano a ciò che vogliamo realizzare. Siamo sempre in grado di fare la scelta migliore per noi in questo momento: per fare il primo passo non abbiamo bisogno di vedere tutta la strada!

Per attuare tutto questo, la presenza di persone che l’hanno già fatto, la guida di professionisti del settore (formazione, evoluzione personale), un luogo dove il confronto è sempre possibile (l’ecovillaggio), anche al termine di un corso, la comprensione e il sostegno di chi ha già vissuto le stesse paure e gli stessi blocchi, e che aiuta a sentirsi “normali” e non soli nel proprio caos, diventano elementi facilitanti e stimolanti.

 

Questi i motivi per cui abbiamo ideato il percorso di Scollocamento Solidale, strutturato in tre weekend (corso base + secondo e terzo livello).

 

Scollocarsi vuol dire uscire dai condizionamenti e vedere nuove prospettive

Scollocarsi vuol dire uscire dai condizionamenti e vedere nuove prospettive


Ma in cosa il progetto dello Scollocamento Solidale entra in sinergia con il percorso di Italia che Cambia?
Quando abbiamo conosciuto i ragazzi di Italia che Cambia e la loro determinazione ci siamo subito accorti di quanti punti in comune avessimo. Per noi, come anche per loro che hanno deciso di raccoglierne le testimonianze, l’Italia che Cambia è fatta di persone che camminano verso la propria felicità e il proprio star bene. Alcune sono partite da un’insoddisfazione, altre forse dalla paura di un licenziamento o dall’effettiva perdita di lavoro, altre da un sogno, altre ancora dalla ribellione, dalla rabbia o dal senso d’ingiustizia.

 

Il denominatore comune di tutte queste persone è la riscoperta di se stessi e di che cosa vogliono veramente per la loro vita. Le strade da percorrere possono essere tantissime, alcune facilitate da condizioni particolari, altre maggiormente in salita. La forza che lega tutte queste persone è la volontà di cambiamento, la volontà di uscire dagli schemi e dai condizionamenti che li imprigionano, al fine di liberare la propria unicità.

 

L’Italia che Cambia che abbiamo conosciuto attraverso i ragazzi che ne fanno parte e il loro impegno, è quella di persone che ce l’hanno fatta. Forse non sono ancora arrivate, ma hanno già percorso – passo dopo passo – quel pezzo di strada che li avvicina alla soddisfazione che solo il “fare” in prima persona, per libera scelta, superando le difficoltà che si presentano ogni giorno, può dare. La moltitudine di aree, campi, scelte testimoniate mostrano che le opportunità di realizzazione sono innumerevoli, quanti i sogni delle persone. 

 

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Questo ci dimostra che “è possibile”, da qualunque punto di partenza.
Nella diversità di ognuno di noi e delle nostre storie, apprendere da chi l’ha già fatto, da chi è già caduto e si è rialzato, da chi ha avuto paura e dubbi e li ha trasformati, da chi è in cammino, è ciò che può permettere di compiere dei passaggi, evitando – magari – qualche errore o qualche caduta, ma soprattutto è fonte d’ispirazione e di esempio.
Ciò che abbiamo imparato a fare fino a questo momento, per scelta o per bisogno, rimane dentro di noi come abilità acquisite, che possiamo utilizzare con nuove motivazioni.

 

Così come i ragazzi di Italia che Cambia hanno usato le proprie professioni rinnovandole e mettendole al servizio del senso che hanno voluto dare al loro progetto, così noi, comunardi di Tempo di Vivere, da scollocati, abbiamo scelto di utilizzare le nostre vecchie professionalità (nello specifico dello Scollocamento: coaching, counseling, mediazione e facilitazione), i nostri talenti e le nostre capacità, per affiancare e accompagnare le persone nel primo pezzo di strada verso la realizzazione del proprio sogno di vita, perché questo è il cuore del nostro progetto: essere esempio e contributo a un cambiamento individuale e sociale verso il benessere dell’essere umano.

 

Per maggiori informazioni sul percorso di Scollocamento solidale:
www.tempodivivere.it 
www.scollocamentosolidale.it 
o scrivere a info@scollocamentosolidale.it

 

 

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