In Liguria il libero scambio di semi e cultura
Seguici su:
Nel 2012, mentre esploravo l’Italia in camper, ebbi il privilegio di incontrare a Genova Massimo Angelini, ruralista, filosofo della terra, “padre” del Mandillo dei Semi, della Rete Semi Rurali, della casa editrice Pentàgora e tra i protagonisti della battaglia che ha permesso dal 2007 all’Italia di essere uno dei pochi Paesi europei in cui non è vietato lo scambio di semi.
Sì, sembra assurdo, ma prima anche da noi era vietato donare, scambiare e vendere i propri semi.
Angelini mi introdusse quindi a questi straordinari mondi e mi permise di scoprire che una volta all’anno, dal 2001, centinaia di persone si ritrovano nei pressi di Genova per scambiare semi (prevalentemente locali), esperienze, amicizie.
Contribuisci all’informazione libera!
Mentre la gran parte dei mass media sceglie di non mostrare i meravigliosi cambiamenti in atto del nostro paese, noi abbiamo scelto di farlo con un’informazione diversa, autentica, che sia d’ispirazione per chi vuole veramente attivarsi per cambiare le cose.
Per farlo abbiamo bisogno del tuo contributo. Attivati anche tu per cambiare l’immaginario!
Puoi fare la differenza!
Immaginiamo il nostro giornale come una cassetta degli attrezzi per diventare un vero protagonista del cambiamento. Dentro ci trovi la mappa con i migliaia di progetti virtuosi, gli articoli, le video storie, i nuovi format video e tante progetti che stiamo costruendo insieme alla nostra comunità.
Per continuare a farlo abbiamo bisogno di te.
Quando un altro uomo speciale nonché agente del cambiamento ligure Davide Capone, pochi mesi fa ci ha proposto di partecipare al raduno di inizio 2017 non ho esitato un attimo ad urlare il mio entusiasmo. Ed è così che pochi giorni fa ho potuto toccare con mano, finalmente di persona, questo semplice, quasi banale e quindi straordinario evento di “pace”.
“Quando nacque il Mandillo – mi spiega Massimo Angelini – in Italia eravamo praticamente gli unici a scambiare semi. C’eravamo solo noi e quelli della Fierucola di Firenze. Ora ci sono decine di eventi come questi, eppure ogni anno le presenze al nostro incontro aumentano. Non so dire se sia un segnale di aumento di consapevolezza o una moda”.
In un caso o nell’altro io trovo fantastico che questo tipo di incontri e di azioni stia avendo una diffusione così virale. Il 15 gennaio a Ronco Scrivia sono transitate, tra i banchi degli scambiatori di semi, oltre 2000 persone! Ma non è tutto. All’interno di questi due giorni, ho potuto assistere anche al premio letterario organizzato dall’Associazione Parole di Terra, che vedeva come ospite speciale il regista Giorgio Diritti. Ho assistito alla sua conferenza, ho apprezzato la proiezione di un suo documentario e soprattutto ho potuto conversare con lui e ne sono uscito ulteriormente arricchito.
Nel video che vi proponiamo, trovate un assaggio di tutto questo.
Nelle prossime settimane, avremo modo di approfondire gli incontri più significativi.
Buona visione!
Intervista e riprese: Daniel Tarozzi
Montaggio: Paolo Cignini
Articoli simili

Navdanya International: l’attivismo mondiale di Vandana Shiva che parte dall’Italia – Io faccio così #233

Cyclolenti in Italia: Terra e Libertà, l'importanza dei grani antichi
