8 Mar 2017

Armonie Animali: veterinari a servizio della salute globale – Io faccio così #158

Scritto da: Paolo Cignini

Una rete italiana di veterinari impegnati per promuovere la salute degli animali tramite un approccio sistemico che connetta la salute animale, ambientale e umana al fine di porre le basi per una Medicina Veterinaria personalizzata, etica e sostenibile. È questo l'obiettivo di Armonie Animali.

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Armonie Animali è il primo network di veterinari in Italia che integra l’approccio scientifico con le Medicine non Convenzionali (MnC) e l’approccio sistemico. Uno dei punti base di Armonie Animali è il concetto One Health, che connette la salute animale, ambientale e umana verso un’unica strategia volta a creare una medicina veterinaria rinnovata, etica e sostenibile, dove le patologie animali vengono affrontate non solo con l’utilizzo di farmaci o rimedi omeopatici ma valutando anche i fattori ambientali, sociali e psico-emozionali.

“In Italia abbiamo una grande quantità di Pet, di animali da compagnia, in Italia sono sessanta milioni” ci spiega Pietro Luciano Venezia, medico veterinario della rete di Armonie Animali e co-fondatore dell’iniziativa “e di questi sessanta, circa quindici milioni sono cani e gatti. Sono numerose le questioni che nascono approfondendo questo dato: bisogna capire come relazionarsi con questi animali, che sono sempre più membri della famiglia e non sono animali, di come curarli e di come alimentarli. Spesso noi siamo portati a porre giustamente l’accento su altri allevamenti e ci scordiamo che qui stiamo parlando di uno dei più grandi allevamenti di predatori che ci sia in Italia. Il che pone anche questioni ambientali molto importanti, a partire dall’alimentazione”.

Perché Armonie Animali

Secondo Stefano Cattinelli, anche lui medico veterinario e co-fondatore di Armonie Animali, è stata la spinta dall’esterno una delle prime cause che ha accelerato la nascita del network di veterinari, mappati su scala regionale sul sito; a dicembre 2016 il numero dei veterinari iscritti era di cinquantadue (l’associazione è nata nell’estate del 2016) .

L’obiettivo fondamentale è infatti quello di riunirsi sistematicamente per discutere di diversi argomenti (Italia Che Cambia ha già seguito il primo convegno nazionale di Armonie Animali il 10 e 11 dicembre 2016, dedicato all’alimentazione) per poi poter aprire al pubblico questi argomenti che stanno suscitando un interesse sempre maggiore tra le persone.

La rete è composta da professionisti che da decenni si occupano di questi argomenti, e si pone l’obiettivo di proporre delle soluzioni sostenendo la salute globale partendo dal benessere dell’animale, dalle scelte alimentari e dalla riduzione di terapie chimiche che inquinano l’ambiente. Formazione e informazione vanno di pari passo per mettere in luce delle problematiche alle quali spesso non pensiamo.

Il convegno organizzato da Armonie Animali qualche mese fa

Il convegno organizzato da Armonie Animali qualche mese fa


Le problematiche ambientali, sociali e umane

La salute umana è inestricabilmente connessa tra la salute sociale, ambientale e umana. Non sono legami sconnessi. Quando si parla di animali oggi, si parla di milioni di essere senzienti: in Italia abbiamo cinquecento milioni di polli, sessanta milioni di animali da compagnia, nove milioni di maiali, dodici milioni tra capre e pecore e circa dieci milioni di bovini. Riferendoci solo ai Pet, a seconda di quello che cane e gatti mangiano io muovo un sistema, che è sia economico che un sistema sociale e ambientale.

“A seconda dove vanno i soldi che escono dal mio portafoglio, io posso tenere in piedi un sistema patologico che è legato alla deforestazione, al land grabbing e a molti altri temi spinosi” ci spiega Pietro Venezia “altrimenti scelgo un’altra strada: è chiaro che se il mio cane viene alimentato ad esempio con scarti di macelleria che vengono da allevamenti o produzioni bio per l’alimentazione vegetale, chiaramente io sposto l’asse in una direzione più sana, che potrebbe permettere anche a chi ha terra di poter produrre del cibo per gli animali.

Fino ad oggi è come se cani e gatti non sporcassero, non importa quello che mangiano, è come se vivessero su una nuvola ma bisogna proprio cominciare a parlarne”. L’obiettivo di Armonie Animali è proprio quello di far incontrare i veterinari di tutta Italia per poter trovare insieme delle soluzioni che non siano solo di opposizione, ma anche propositive.

La relazione uomo-animale: le costellazioni familiari

Stefano Cattinelli all’interno di Armonie Animali si occupa specificatamente della relazione che la persona ha con il proprio animale. “Abbiamo realizzato il nostro primo convegno proprio sull’alimentazione animale, perché il semplice comprare le crocchette per il proprio cane o gatto è un gesto distratto che necessita di un cambiamento e di una presa di coscienza, e questo cambiamento avviene all’interno della relazione” ci racconta Stefano.

“Iniziare a fare da mangiare al proprio animale significa stare maggiormente dentro alla sua salute e dentro la relazione. Sostenere la responsabilità all’interno della relazione con il proprio animale per me è fondamentale”.

Quando un’animale entra in casa avviene sempre un cambiamento: “La mia esperienza professionale mi ha spinto anche verso le costellazioni familiari per gli animali: in questa esperienza mi sto accorgendo sempre di più che l’animale assume un ruolo che porta al movimento interiore della persona che si relaziona con lui, è un essere che accompagna la crescita della persona.

Nell’esperienza delle costellazioni si può scoprire come l’animale attraverso il suo disagio cerca di far cambiare e di far muovere l’interiorità umana verso una nuova posizione. Questo è molto bello, la persona tramite questo lavoro si rende conto del valore spirituale che ha l’animale e dunque prende coscienza c del ruolo importante che ha anche nella sua interiorità”.

Ci resta una considerazione finale che faccio da ospite del primo convegno nazionale di Armonie Animali: vedere questi professionisti riuniti insieme, da tutta Italia, mi ha emozionato profondamente. Approcci spesso molto diversi nelle relazioni, discussioni difficili su argomenti spinosi non sono mai sfociate in contrapposizioni sterili, bensì in veri dibattiti così profondi da coinvolgere (lo ammetto) un perfetto ignorante dei temi trattati come il sottoscritto: mi è sembrato un contesto dove davvero la ricerca della diversità fa rima con la voglia di arricchirsi. È anche uno dei nostri pilastri della nostra esperienza, e auguriamo lunga vita a questa nuova e originale, bellissima rete.

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