6 Ott 2017

Bioedilizia, come si costruisce una cupola geodetica?

Scritto da: Pubbliredazionale

Che cos'è una cupola geodetica, a cosa serve e come si costruisce? Ne abbiamo parlato con l'ingegnere Alessandro Dimauro che condurrà il Workshop di costruzione cupole geodetiche in programma dal 20 al 22 ottobre a Panta Rei.

Salva nei preferiti

Costruita per la prima volta nel 1948, una cupola geodetica è una struttura realizzata secondo uno schema geometrico costruttivo che permette di realizzare degli edifici con forme sferiche anche di grandi dimensioni. Fin dalla loro invenzione tali strutture hanno avuto molteplici e svariati utilizzi. Per saperne di più ne abbiamo parlato con Alessandro Dimauro (ingegnere, esperto in strutture geodetiche e scienza del design) che condurrà il Workshop di costruzione cupole geodetiche   in programma dal 20 al 22 ottobre a Panta Rei.

[av_button_big label=’PARTECIPA AL WORKSHOP!’ description_pos=’below’ link=’manually,https://goo.gl/WrhT1J’ link_target=” icon_select=’no’ icon=’ue800′ font=’entypo-fontello’ custom_font=’#ffffff’ color=’theme-color’ custom_bg=’#444444′ color_hover=’theme-color-subtle’ custom_bg_hover=’#444444′][/av_button_big]

Alessandro, puoi presentarti e dirci di cosa ti occupi?
Sono laureato in ingegneria dei materiali ed ho lavorato per molti anni sia in Italia che all’estero come dipendente, libero professionista e progettista in ambito progettuale/architettonico e di design di prodotto per varie aziende. Con una di queste in particolare, che si occupava di coperture trasparenti, progettavo tutta la parte strutturale ed è stato proprio con loro che ho realizzato la mia prima cupola tutta in vetro che si trova sul lago di Garda a copertura di un centro sportivo.

In contemporanea ho fatto da assistente tecnico in workshops di design/architettura in Francia dove un’azienda molto importante nel settore del design, la Vitra, organizza dei corsi estivi, dove si ritrovano importanti designer ed architetti di fama mondiale che tengono lezioni a studenti che arrivano da tutto il mondo. Tra le varie attività del mio studio AleDima c’è la progettazione di oggetti basati principalmente su materiali di riciclo la cui produzione è realizzata da cooperative sociali di inserimento lavorativo.

Da un anno circa vivo in Umbria, dove mi sono avvicinato al settore della bioedilizia partecipando alla costruzione di edifici in legno, terra e paglia. Le Cupole Geodetiche sono un’ulteriore evoluzione del mio progettare e mi permettono di sperimentare l’utilizzo di materiali naturali e di avvicinarmi ad un mondo con cui sento molte affinità personali.

56 AleDima Norcia Dome

Cosa sono le cupole geodediche?
La Cupola Geodetica è una struttura realizzata secondo uno schema geometrico costruttivo che permette di realizzare degli edifici con forme sferiche anche di grandi dimensioni. La differenza tra una cupola geodetica e una cupola tradizionale è che la cupola geodetica è formata da una combinazione di elementi triangolari disposti in modo da permetterle di sorreggersi da sola senza bisogno di muri interni o pilastri di sostegno.

Quando sono state ideate e in che settori vengono utilizzate?
Sono state progettate dal designer/architetto Richard Buckminster Fuller, e la prima della storia venne costruita nel 1948 e brevettata nel 1954. Fin dalla loro invenzione hanno avuto molteplici e svariati utilizzi. Dalla Nasa che voleva sviluppare dei moduli abitativi per la colonizzazione di marte, ai laboratori di ricerca al polo nord dove delle cupole trasparenti proteggono le strumentazioni ed i ricercatori dalle condizioni estreme a serre tropicali o giardini botanici. Esistono strutture ricettive a forma di cupola, abitazioni private che vanno dalle ville high tech agli edifici in autocostruzione rivestite in terra e paglia. In grandi eventi pubblici come concerti e festival  sono stati realizzati padiglioni a forma di cupole per lo svolgimento degli stessi.  Fino ad arrivare alla mia compagna che mi ha chiesto di realizzare la cuccia per i nostri cani a forma di cupolina. Insomma, chi più ne ha più ne metta!

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Quali vantaggi e svantaggi presentano?

Dobbiamo fare un distinguo, situazione italiana e situazione estera. Tra i vantaggi possiamo mettere che l’idea di Fuller era di proporre un sistema costruttivo a basso impatto economico (costi costruttivi più bassi) e che avesse elevate caratteristiche strutturali e meccaniche (resistenza al vento, carichi neve, antisismicità, ecc..) da utilizzare sia in condizioni normali che in situazioni di emergenza (unità abitative dopo alluvioni o terremoti) o di elevata criticità (condizioni ambientali o climatiche estreme).  A parte questi aspetti tangibili, la forma estetica ed organica più affine all’animo umano, rendono questi ambienti più interessanti e piacevoli da vivere.

Bisogna inoltre ricordare che l’idea di Fuller era di fornire un modello di costruzione ai vari progettisti e sviluppatori che avrebbero potuto convertirlo in diverse tipologie di progetti. Il modello stesso era molto innovativo ai suoi tempi e viene tutt’oggi in Italia considerato dagli operatori del settore ostico da gestire, mentre nel resto del mondo esistono migliaia di applicazioni concrete di queste strutture.

Per fare un esempio pratico,parliamo dell’arredamento. Un’obiezione classica è: “come si fa ad arredare uno spazio tondo?“. Ho lavorato 4 anni in Olanda con Maarten Baas  il cui design organico gli ha quasi impedito di laurearsi vista la resistenza dei suoi professori universitari. Dico solo che adesso lui è tra i 7 designer più famosi a livello mondiale, ed un suo armadio tondo costa ottantamila euro! Per farla breve, come nella vita, non esistono vantaggi o svantaggi oggettivi ma dipende da come vengono percepiti o vissuti personalmente.

4 aledima cupola garda center (3)

Cosa puoi dirci dei metodi e materiali utilizzati per costruirle?
La struttura portante di solito prevede legno e metallo mentre per le coperture ci si può sbizzarrire a seconda del risultato finale estetico che si vuole ottenere: guaine impermeabili, legno, teli trasparenti, tetti con tegole ecc..Esattamente come nell’edilizia tradizionale si può giocare con tutte le combinazioni.

A chi si rivolge il corso a Panta Rei e in cosa consiste?
Durante il corso costruiremo una cupola in legno di 6 metri di diametro con risoluzione 4V con giunti in polietilene hd  (high density). Chiunque può partecipare, senza alcuna previa conoscenza, seguendo la propa curiosità sul tema trattato. Sarà un corso base più pratico che teorico alla fine del quale i partecipanti avranno assimilato tutte le informazioni necessarie per realizzarne una in autonomia.

Come sarà utilizzata la cupola che verrà realizzata durante il corso?

La cupola è progettata per diventare una serra nel frutteto, ma come ben sapete a Panta Rei tutto scorre… non riuscì Fuller a prevedere gli sviluppi della sua creatura, chi sono io per farlo?

[av_button_big label=’PARTECIPA AL WORKSHOP!’ description_pos=’below’ link=’manually,https://goo.gl/WrhT1J’ link_target=” icon_select=’no’ icon=’ue800′ font=’entypo-fontello’ custom_font=’#ffffff’ color=’theme-color’ custom_bg=’#444444′ color_hover=’theme-color-subtle’ custom_bg_hover=’#444444′][/av_button_big]

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Cà del Buio: l’imprenditore Paolo Bassetti apre le porte al primo b&b CasaClima ligure
Cà del Buio: l’imprenditore Paolo Bassetti apre le porte al primo b&b CasaClima ligure

Il sogno realizzato di Christoph e Philipp: ricostruire la filiera della canapa
Il sogno realizzato di Christoph e Philipp: ricostruire la filiera della canapa

Mavi Atelier, il progetto di due giovani architetti che lavorano per diffondere la bioedilizia
Mavi Atelier, il progetto di due giovani architetti che lavorano per diffondere la bioedilizia

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Scurati e gli altri. C’è un problema di censura in Rai? – #919

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

|

Lo strano caso di RWM Italia, tra business delle armi e la “cancellazione” di due fiumi

|

Arte e ricerca al femminile: a Cagliari un stanza tutta per loro, artiste del nostro tempo

|

MAG4, la mutua autogestione piemontese, si schiera contro il mercato delle armi

|

Percorsi Spericolati, continua la formazione per sviluppare progetti innovativi per le aree interne

string(9) "nazionale"