7 Dic 2017

Castelli, ville e masserie in concessione: al via il nuovo bando

Scritto da: Elena Risi

L'Agenzia del Demanio lancia la "seconda gara del progetto Valore Paese-Cammini e Percorsi per assegnare 48 immobili pubblici in concessione di valorizzazione a chi proporrà un valido programma di investimento e riqualificazione per recuperare castelli, ville, masserie ed edifici rurali distribuiti sui percorsi ciclopedonali e sui tracciati storico-religiosi italiani.

Salva nei preferiti

È partita la seconda fase del progetto Valore Paese-Cammini e Percorsi, indetta dall’Agenzia del Demanio e sostenuta da MIBACT e MIT. Dopo la messa a bando di 103 immobili pubblici tra masserie e antichi castelli, è stata aperta in questi giorni una seconda gara per assegnare in concessione 48 immobili pubblici. (Qui i bandi Regione per Regione).

 

Sempre con l’obiettivo di valorizzare le innumerevoli strade ciclo-pedonali e i tracciati storico-religiosi del bel Paese, le strutture verranno assegnate a chi proporrà i progetti di riqualificazione più validi per recuperare immobili di maggior pregio rispetto a quelli del bando precedente come castelli, ville, masserie ed edifici rurali distribuiti lungo i percorsi, più e meno conosciuti, del turismo lento. Tra questi il Castello di Blera vicino Viterbo (via Francigena), due masserie in Puglia (ciclovia Acqua), un ex molino in Lombardia (sulla ciclovia VEnTo), il Castello Alimonda vicino Gorizia, il Castello di Montefiore a Recanati e il Fortilizio dei Mulini a Spoleto (sul Cammino di San Francesco).

1043875_692466030824325_6647352081071522830_n

Il bando è aperto a tutti, anche agli stranieri, e per partecipare alla gara è necessario presentare una proposta che preveda – oltre che il progetto di riqualificazione del bene – anche l’offerta di un canone di affitto in concessione di valorizzazione che avrà una durata massima di 50 anni. Fino al 16 aprile sarà possibile scaricare i bandi e la documentazione necessaria riguardante i 16 immobili in gara proprietà dello Stato, contestualmente anche gli enti locali pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali i bandi dei 32 beni di loro proprietà inseriti nell’iniziativa.

 

Le proposte verranno valutate per i contenuti tecnici (ipotesi di riuso, ricaduta positiva sul territorio, opportunità turistica, sostenibilità ambientale, efficienza energetica) che incideranno per il 70% sul giudizio finale; la proposta economica (cioè quanto si è disposti a pagare per il canone d’affitto) avrà invece un’incidenza del 30%.

 

Scopri qui le 16 strutture dello Stato messe al bando e buona fortuna!

 

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Salviamo il Grande Albergo delle Fate, simbolo di sostenibilità in Calabria 
Salviamo il Grande Albergo delle Fate, simbolo di sostenibilità in Calabria 

I prodotti tipici siciliani e chi li realizza uniti nel network che parla dell’Isola
I prodotti tipici siciliani e chi li realizza uniti nel network che parla dell’Isola

ReStartApp: la Fondazione Garrone premia tre giovani aspiranti imprenditori in Appennino
ReStartApp: la Fondazione Garrone premia tre giovani aspiranti imprenditori in Appennino

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Come trasformare gli allevamenti in fattorie vegane, l’esperienza svizzera – #917

|

Val Pennavaire in rete: la nuova e inaspettata zuppa di sasso

|

Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”

|

Cuscini Bio, la moda etica e quel giocattolo dentro a una fornitura tessile

|

Animal Talk Italia: parlare con gli animali è possibile – Io Faccio Così #402

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

string(9) "nazionale"