29 Mag 2018

I cinque progetti più innovativi contro la povertà energetica

Scritto da: Redazione

Al summit finale dell’edizione 2017-19 del programma “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty”, tenutosi il 24 maggio 2018 a Roma sono stati premiati i 5 progetti più innovativi per il contrasto alla povertà energetica e promuovere la sostenibilità in Europa.

Salva nei preferiti

Nel giugno 2017, Ashoka e la Fondazione Schneider Electric hanno lanciato una Call for projects per selezionare i 15 imprenditori sociali più innovativi che proponessero soluzioni creative e dal potenziale impatto sistemico per contrastare la povertà energetica e promuovere la sostenibilità in Europa. Dopo una Call for Projects di successo, che ha attratto l’intresse di oltre 40 innovatori sociali, hanno annunciato i 15 vincitori della edizione 2017-2018 del programma “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty” durante la 23esima sessione della Conference of the Parties (COP23) al Convegno delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico tenutosi il 13 Novembre 2017 a Bonn, in Germania.

 

I 15 vincitori rappresentano una variegata comunità di innovatori sociali provenienti da Germania, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna, tutti impegnati a combattere la povertà energetica e a promuovere la sostenibilità nei loro paesi e in Europa. I 15 vincitori hanno quindi preso parte a un intenso processo di mentoring della durata di 12 settimane, che li ha aiutati a elaborare una strategia efficace per aumentare il loro impatto. Ogni imprenditore sociale è stato supportato da un team di consulenti ed esperti qualificati, per un totale di circa 300 ore di sessioni di consulenza.

ahoka-poverta-energetica-15

Il 24 maggio 2018, i 15 vincitori si sono riuniti a Roma, per i due giorni dell’European Summit finale, che si è svolto presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana. Gli imprenditori sociali hanno presentato i loro progetti e gli sviluppi avvenuti durante il processo di consulenza di 12 settimane. Quindi ciascun imprenditore sociale ha avuto la possibilità di essere coinvolto in quattro colloqui individuali con partner selezionati, che hanno fornito loro feedback e suggerimenti sulle loro strategie per scalare l’impatto.

 

Durante l’evento pubblico, che ha avuto luogo alle 17.00, la Fondazione Schneider Electric e Ashoka hanno introdotto l’impegno avviato per promuovere la sostenibilità e affrontare la povertà energetica in Europa e discusso le migliori pratiche attualmente disponibili, insieme ai relatori: Gilles Vermot Desroches (Schneider Electric Chief Sustainability Officer e Delegato Generale della Fondazione), Arnaud Mourot (Co-direttore di Ashoka Europa), Alessandro Valera (Direttore di Ashoka Italia), Bettina Mirabile (Enel, Sustainability Projects and Practice Sharing) e Marylin Smith (The Energy Action Project).

 

Nella stessa giornata, i cinque progetti con il più alto potenziale di impatto sociale nei cinque diversi paesi sono stati premiati. Grazie alla Fondazione Schneider Electric, i vincitori beneficeranno di ulteriori incentivi finanziari, finanziamenti, consulenze tecniche e altre forme di supporto fino a 10.000 euro.

ahoka-5-vincitori

Gli innovatori sociali selezionati sono:

 

  • Germania: Marlene Potthoff, Coordinatrice del Progetto “Stromspar-Check” di Deutsche Caritas – un’iniziativa in collaborazione con la German Federation of Energy and Climate Protection Agencies (eaD) – offre un assegno per il risparmio energetico che offra un sostegno gratuito alle famiglie con reddito basso. Persone precedentemente disoccupate ricevono una formazione specifica per consigliare le famiglie a basso reddito su come risparmiare energia e acqua. Aumentando la consapevolezza delle azioni di risparmio energetico, Stromspar-Check aiuta a prevenire interruzioni di energia.

 

  • Grecia: Argyro Stavroulaki, vicedirettore di EKPIZO – un’associazione di consumatori per proteggerne i diritti e migliorare la qualità della vita. I suoi sforzi di lobbying mirano a incoraggiare il governo e l’autorità regolatrice dell’energia a implementare la legislazione nazionale e dell’UE. Aiutano anche i loro membri con azioni legali extragiudiziali per recuperare denaro che è stato trattenuto illegalmente dalle aziende.

 

  • Italia: Alberto Gastaldo, CEO di Energia Positiva – una cooperativa che consente ai cittadini di diventare prosumer, cioè consumatori attivi coinvolti in diversi sistemi di produzione di energia pulita (ad esempio, fotovoltaico, eolico e idroelettrico) e quindi di ridurre i costi associati al loro fabbisogno energetico. Mira a facilitare un cambiamento nella mentalità dei consumatori orientate a comportamenti ecologici e a raggiungere una massa critica per la transizione verso le rinnovabili in Italia.

 

  • Spagna: Cecilia Foronda, Climate Change e Energy Manager presso ECODES – un’organizzazione che gestisce il progetto “No home without energy” (Nessuna casa senza energia), che offre una soluzione tecnologica per superare la povertà energetica. Il suo sito web offre un questionario che permette di raccogliere dati sui contratti sociali, domestici e di energia delle persone più vulnerabili e fornisce in cambio un rapporto personalizzato con consigli su come ridurre il consumo e i costi energetici. Offre inoltre una mappa interattiva che consente a chiunque di trovare iniziative e sussidi per combattere la povertà energetica nella città più importante della propria regione.

 

  • Portogallo: Rita Marouço, di Coopérnico – una cooperativa energetica ecologica che combina sostenibilità, investimento etico e sostegno sociale. I suoi membri investono collettivamente in progetti di energia solare di proprietà della cooperativa e installati sui tetti delle organizzazioni di sostegno sociale che spesso lottano per coprire i propri costi energetici. Il secondo giorno del vertice finale è stato interamente dedicato agli innovatori sociali, con l’obiettivo di creare e promuovere una comunità a livello europeo di persone impegnate a combattere la povertà energetica.

 

I delegati di Schneider Electric hanno presentato il programma Fuel Poverty e i diversi strumenti di supporto messi a disposizione degli innovatori sociali. Quindi, Marylin Smith del Progetto di Azione Energetica (EnAct) ha presentato l’Osservatorio sulla povertà energetica dell’UE e ha tenuto una lezione sulla creazione di una comunità europea di imprenditori sociali sulla povertà energetica attraverso i social media. A seguire, i vincitori della scorsa edizione hanno mostrato i loro progetti e il supporto che hanno ricevuto dopo essere stati selezionati come vincitori. Infine, Giulia Sergi di Ashoka Globalizer ha condotto un seminario sullo Smart Networking. Questi due giorni di intenso scambio hanno prodotto esperienze che hanno aiutato gli innovatori sociali ad approcciare i problemi critici e hanno gettato le basi per connessioni e opportunità di collaborazione per una causa comune.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
“Con l’assalto eolico una transizione energetica dannosa per la Isola”: il no di Luras alla speculazione
“Con l’assalto eolico una transizione energetica dannosa per la Isola”: il no di Luras alla speculazione

Quanto inquinano web e digitale? – A tu per tu + #15
Quanto inquinano web e digitale? – A tu per tu + #15

Come si fa una comunità energetica (per davvero): ne parliamo con Gianluca Ruggieri – Meme! #47
Come si fa una comunità energetica (per davvero): ne parliamo con Gianluca Ruggieri – Meme! #47

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Come trasformare gli allevamenti in fattorie vegane, l’esperienza svizzera – #917

|

Val Pennavaire in rete: la nuova e inaspettata zuppa di sasso

|

Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”

|

Cuscini Bio, la moda etica e quel giocattolo dentro a una fornitura tessile

|

Animal Talk Italia: parlare con gli animali è possibile – Io Faccio Così #402

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

string(9) "nazionale"