Mentre Hamas dice di aver accettato una proposta di cessate il fuoco, l’esercito israeliano attacca Rafah. Intanto Putin e i leader Nato giocano a uno strano gioco, fatto di minacce nucleari e aggressioni belliche, e in Europa va in scena il confronto fra il Presidente cinese Xi Jinping e Macron e Von Der Leyen. Parliamo anche di una nuova strage sul lavoro avvenuta a Casteldaccia, in provincia di Palermo, del Festival Ecofuturo che prende il via domani (e dove potete venire a trovarmi) e infine di due belle storie di donne e cambiamento.
Nel mondo odierno, il concetto di "cambio vita" spesso evoca immagini romantiche di avventure audaci e nuove possibilità dietro l'angolo. Tuttavia dietro narrazioni idealizzate spesso si nascondono sfide reali e complesse, scelte di pancia e di cuore, soprattutto quando si tratta di prendere decisioni che implicano un ritorno alle origini. La storia di Giulia Piazza da questo punto di vista è un coraggioso atto di amore verso se stessa, un cambio vita per ritrovare e ritrovarsi, anche nelle difficoltà.
La Cooperativa Agricola Lentamente nasce dal desiderio di Donato De Marco di ritornare alla propria terra d'origine, nel Sannio beneventano, mettendo la sua esperienza nell'ambito dell'agricoltura sociale a disposizione del territorio e coinvolgendo nel progetto un gruppo di amici che condividevano i suoi stessi ideali. Da dieci anni Lentamente si impegna a costruire, attraverso il lavoro agricolo, comunità solide e coese e a creare nuove opportunità per persone provenienti da contesti di svantaggio.
Da dieci anni la catanese Elena Asciutti ha intrapreso un percorso di formazione come moderna cantastorie e con il suo programma radiofonico "Diffusione fiaba", oltre alla riscoperta delle fiabe antiche del Mediterraneo e della Sicilia, in particolare, si è dedicata alla valorizzazione dei cantori di oggi, veri custodi della tradizione orale.
Il ruolo delle donne nella società contemporanea si sta trasformando, forse oggi ancor più che in passato, ed è quindi sempre più urgente riscoprire un rapporto sano ed equilibrato con il proprio corpo e con la propria ciclicità. Beatrice Pacchioni, ostetrica e ricercatrice, da anni accompagna molte donne alla scoperta di una nuova consapevolezza interiore per vivere al meglio la relazione con se stesse e il mondo circostante.
L'accessibilità va ben oltre la semplice rimozione delle barriere fisiche. Insieme a Paolo Puddu, formatore ed esperto sul tema dell'accessibilità legata al turismo e alla mobilità, parliamo di diritto alla mobilità e alla vita indipendente per le persone con disabilità. Un'esperienza, quella professionale e personale di Paolo Puddu, che mette in luce gli ostacoli che limitano la libera fruizione dello spazio, a livello non solo di barriere architettoniche, ma anche di pregiudizi e limitazioni sociali.
A chi dice che non sempre tutto è possibile, l'associazione di volontariato Il primo abbraccio risponde facendo le coccole. Gloria, la presidente, e tutto il suo team dal 21 settembre 2017 si occupano di accogliere e aiutare bambini che vivono in grandi difficoltà: non solo abbracci, ma anche affetto, sorrisi, momenti felici e spensierati. Il tutto supportato da servizi di assistenza fisica, psicologica e materiale.
Dalle comunità energetiche rinnovabili all'agricoltura carbon negative, dal microeolico alla mobilità sostenibile. Sono questi solo alcuni dei temi che saranno al centro dell'edizione 2024 di Ecofuturo, il festival delle ecotecnologie, di cui Italia Che Cambia, come negli anni passati, è media partner. L'appuntamento è a Roma dall'8 all'11 maggio.
Su Per Terra è l’azienda agricola nata dal desiderio condiviso da Francesca, Giovanni e Paola di restituire dignità alla terra da cui provenivano, l’Irpinia, abbracciando un'agricoltura organica e rigenerativa e un modo di lavorare e di vivere rispettoso della terra e della biodiversità. La nascita di "Su per terra" è stata un viaggio alla riscoperta delle proprie radici e, allo stesso tempo, è una sfida contro metodi agricoli industriali e dannosi. Con "Su per Terra" e attraverso mercatini e presidi contadini, Francesca, Giovanni e Paola stanno a poco a poco cercando di creare una comunità che condivida i loro valori di rispetto per la terra e di consumo consapevole.
A Palermo il Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci – presieduto dal figlio del "Ghandi di Sicilia", Amico – nasce dall’esperienza di lavoro sociale ed educativo avviata nel 1952 proprio da Dolci per promuovere lo sviluppo nonviolento e creativo della comunità. Il figlio ricorda così il padre: «Vivere e osservare papà tra lavoro e famiglia è stato un privilegio e mi ha permesso di custodire il suo messaggio».