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Alla fine si vota. Dopo una campagna elettorale imbarazzante gli italiani sono chiamati a scegliere la prossima classe dirigente. I partiti tradizionali, Pd, Pdl, Monti e affini, si sono rincorsi per settimane, presenziando a tutte le trasmissioni televisive e riuscendo a ripetere costantemente il nulla.
Imu, iperf, irap. Tagli qui, tagli là. Alleanze con questo o quello. Nessuna ricetta reale per una crisi senza precedenti. Una crisi di valori, di senso, di modello e di paradigma, molto prima che di finanza o di economia.
Eppure niente. I giornalisti dei mass media si sono ben guardati dal fare domande sensate. Dal chiedere cosa pensano di fare quei politici per la crisi ambientale, per l’agricoltura sempre più debole e costretta a ricorrere alla chimica, per il territorio del paese, in gran parte desertificato. CONTINUA SU IL CAMBIAMENTO
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