2 Mag 2014

“Poveglia per tutti”: colletta dei veneziani contro la privatizzazione dell'isola in vendita

Scritto da: Matteo Marini

Venezia - Comprarsi un’isola pagando 99 euro a testa. E’ questa l’impresa che si sta compiendo a Poveglia, isola della […]

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Venezia - Comprarsi un’isola pagando 99 euro a testa. E’ questa l’impresa che si sta compiendo a Poveglia, isola della Laguna Veneta posta a sud che collega la bocca di porto di Malamocco con Venezia. A metà aprile infatti il demanio ha messo all’asta l’atollo e tra i veneziani è cominciata a girare questa originale iniziativa.
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“L’isola di Poveglia, nella laguna di Venezia, è oggi messa all’asta dal demanio. Potevamo semplicemente assistere all’ennesima vendita di un’isola a qualche albergatore internazionale, o tentare almeno una sortita, un progetto. Comprarla affinché sia pubblica, restituire quei giardini alla gente”.

Sono quasi 10mila i like raggiunti dal 6 aprile, giorno di fondazione, dalla pagina Facebook “Poveglia per tutti” , creata dall’Associazione omonima per diffondere contenuti e appelli da rilanciare per salvare l’isola.
Il criterio scelto dall’amministrazione per aggiudicare il territorio ad una persona piuttosto che un’altra, sarà solo quello economico, chi avrà quindi l’offerta migliore.

“Vogliamo provarci: prendere in concessione Poveglia per 99 anni. Vogliamo – si legge sul sito di Poveglia per tutti – che rimanga pubblica, aperta, ad uso di tutti. Se ti piace questa idea ti chiediamo di associarti a noi con 99 euro. Se la nostra offerta al demanio sarà la migliore, la comunità dei sottoscrittori, riunita nell’associazione ‘Poveglia’, gestirà democraticamente, a fini pubblici, l’isola”.

A fine aprile il comitato promotore dell’iniziativa ha incontrato il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, il quale pare abbia ipotizzato un possibile intervento del Comune, successivo all’asta, per indurre il demanio ad una valutazione di merito e non solo economica delle offerte che giungeranno.

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Chi vuole però stanziare i suoi 99 euro, deve sottoscrivere una sorta di “carta d’intenti”. Tra i primi imperativi c’è quello sacrosanto: le aree verdi dell’isola non verranno intaccate e verranno adibite a parchi pubblici e orti urbani. Sarà previsto un posto dove ormeggiare, uno spazio per un barbecue, il prato per giocare coi bambini.
La parte del territorio edificata servirà a rientrare dei costi di gestione della parte pubblica ma comunque il tutto dovrà passare per una decisione della collettività.

No-profit ed eco-sostenibilità saranno i fari nella gestione quotidiana di Poveglia e tutti gli utili saranno dunque reinvestiti sull’isola stessa, con una gestione partecipata. Ogni “azionista” avrà eguali diritti e non ci saranno gerarchie in base alle quote.

Per tirare le fila del progetto e incontrare i sostenitori, l’associazione ha organizzato per il 4 maggio “Poveglia è vicina. Tutti in festa per Poveglia”, una festa con musica, animazione e giochi per bambini. Dalle ore 11 a Malamocco, con la Lega Navale e Palazzo Pretorio come punti di riferimento si potrà raggiungere il luogo dell’evento “con ogni mezzo: in barca, in bici, a piedi, a nuoto”, come si legge sul volantino diffuso su Facebook.

 

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