24 Mar 2015

VieWWOOF: nuovi percorsi per prendersi cura del territorio

Scritto da: Redazione

Mappare i percorsi tra una fattoria e l’altra d’Italia. È questo l’obiettivo del progetto “VieWWOOF” nato circa un anno fa […]

Salva nei preferiti

Mappare i percorsi tra una fattoria e l’altra d’Italia. È questo l’obiettivo del progetto “VieWWOOF” nato circa un anno fa dall’incontro tra Marco, inventore di Ammappalitalia, e Niccolò, socio del Wwoof Italia .

 

 

capo-pecora-scivu_201408131255_photo_33-800x600

 

WWOOF è un movimento mondiale che mette in relazione volontari e progetti rurali naturali promuovendo esperienze educative e culturali basate su uno scambio di fiducia senza scopo di lucro, per contribuire a costruire una comunità globale sostenibile. Ammappalitalia è un portale online in cui è possibile segnalare percorsi e sentieri percorribili a piedi, che uniscano un luogo ad un altro.

 

 

Marco e Niccolò hanno quindi ragionato su come unire queste due realtà, in modo da rendere utile la registrazione e la mappatura della sentieristica “nascosta” anche a chi vuole spostarsi da un’azienda agricola a un’altra. È così che è nato il progetto VieWWOOF, aperto a chiunque ne sia interessato che mira a mappare i percorsi tra una fattoria e un’altra d’Italia

 

Attualmente sono stati tracciati 56 percorsi in quindici regioni italiane e il progetto ha coinvolto circa cento persone: un modo intelligente e insolito per prendersi cura del territorio. Le VieWWOOF si possono percorrere a piedi, in bicicletta, con animali, anche in connessione con il sistema di trasporto pubblico. Il progetto VieWWOOF vuole così incentivare forme di mobilità, di economia, di socialità e di lavoro che favoriscono la conoscenza e la cura del territorio.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Alice Pomiato, alias aliceful: “La partecipazione sociale è la cosa più sostenibile che ci sia”
Alice Pomiato, alias aliceful: “La partecipazione sociale è la cosa più sostenibile che ci sia”

Erbe officinali e selvatiche, come riconoscerle e usarle nella nostra quotidianità
Erbe officinali e selvatiche, come riconoscerle e usarle nella nostra quotidianità

Le “Erbe ribelli” di Aurelia ci insegnano a riconnetterci alla natura e a riscoprire noi stessi
Le “Erbe ribelli” di Aurelia ci insegnano a riconnetterci alla natura e a riscoprire noi stessi

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(9) "nazionale"