22 Mag 2015

Infanzia senza elettrosmog

Scritto da: Daniela Bartolini

Un comitato cittadino per riflettere ed informare sulla sovraesposizione a sorgenti elettromagnetiche e promuovere un “Casentino senza elettrosmog”!

Salva nei preferiti

Antenne, trasmettitori, , ripetitori, telefoni cellulari, apparati wireless ed anche forni a microonde, fornelli ad induzione e molti apparecchi di uso domestico, sono sorgenti di onde elettromagnetiche non ionizzanti.
Da molti anni si parla dell’inquinamento elettromagnetico e della relazione tra radiazioni elettromagnetiche e stato di salute.
A febbraio un gruppo di cittadine, donne e sopratutto mamme ha costituito in Casentino un comitato apolitico, sorto spontaneamente in seguito all’installazione di sei ripetitori per la telefonia cellulare sulla torre del Castello dei Conti Guidi, con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sui possibili effetti nocivi dell’esposizione a sorgenti elettromagnetiche sulla salute umana ed in particolare dei bambini.
In questi mesi il comitato si è aperto a tutti i cittadini per promuovere un Casentino senza elettrosmog, tra gli obiettivi c’è quello di avviare un percorso di riflessione su questo tema con le amministrazioni locali affinché si elaborino piani regolatori per l’istallazione che prevedano, ad esempio, di vietarne l’istallazione nei pressi di luoghi sensibili come scuole ed ospedali.
Il tema dell’inquinamento elettromagnetico è un tema tutt’ora controverso, nonostante i numerosi studi e la classificazione da parte dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro in categoria 2B (possibili cancerogeni per l’uomo) dei campi elettromagnetici in bassa ed alta frequenza, ma ciò che propone il comitato è di inserire il principio di precauzione, adottando una politica cautelativa senza attendere ulteriori riscontri scientifici.
Il tema apre a molte riflessioni: come coniugare evoluzione tecnologica e salute? Come utilizzare senza rischi le apparecchiature che fanno ormai parte delle nostre abitudini quotidiane?
Smartphone, tablet, sono diventati di uso comune anche tra i bambini ed un obiettovo importante del comitato è la promozione di un uso moderato e consapevole attraverso percorsi informativi ed educativi all’interno delle scuole del territorio.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Installano un’antenna radio alta 24 metri davanti alle case e i cittadini non ci stanno
Installano un’antenna radio alta 24 metri davanti alle case e i cittadini non ci stanno

Il 5G, la salute e la tecnologia che accelera
Il 5G, la salute e la tecnologia che accelera

Cellulari tra scienza e mercato: a Torino la prima sentenza sul cancro
Cellulari tra scienza e mercato: a Torino la prima sentenza sul cancro

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(9) "casentino"