23 Feb 2016

Perù: l'ennesimo disastro ambientale causato dal petrolio

Scritto da: Redazione

L'ennesimo disastro ambientale provocato dal petrolio è avvenuto in Perù dove due grosse fuoriuscite stanno contaminando il fiume Marañon, uno dei principali affluenti del Rio delle Amazzoni.

Salva nei preferiti

Quanti disastri ambientali dovranno ancora accadere prima di dire addio al petrolio? L’ultimo, in ordine di tempo, è quello avvenuto qualche settimana fa in Perù dove due grosse fuoriuscite di petrolio stanno contaminando il fiume Marañon, uno dei principali affluenti del Rio delle Amazzoni, importante fonte di cibo per le popolazioni locali. L’oleodotto della compagnia petrolifera di stato Petroperu è stato danneggiato da una frana, come riferito dalla stessa società.

3


Pesci, piante e fiumi sono coperte da macchie nere e la fuoriuscita di petrolio ha danneggiato anche le vicine colture di cacao. Molte persone da giorni sono a lavoro per ripulire la zona, mentre una Una commissione dell’Agenzia per la valutazione ambientale e l’applicazione (OEFA) sta indagando sull’impatto ambientale dell’incidente.

 

La prima fuoriuscita è avvenuta il 25 gennaio nella provincia di Bagua Amazonas, a pochi km da un torrente che alimenta il fiume Marañon. La seconda fuoriuscita dalla stessa conduttura è avvenuta il 3 febbraio nella provincia di Datem del Marañon, nel vicino stato di Loreto.

 

Il rappresentante dei popoli indigeni Kukama Kukamiria, Alfonso Lopez Tejada ha affermato che “ci sono le condizioni per dichiarare una situazione di emergenza ambientale nel bacino del Maranon confinante con la nostra riserva naturale”.

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Laura Cocco: “L’olio d’oliva in Sardegna è un fattore identitario, ma bisogna valorizzarlo”
Laura Cocco: “L’olio d’oliva in Sardegna è un fattore identitario, ma bisogna valorizzarlo”

La Tuscia si mobilita per dire “no” al deposito nazionale di scorie radioattive
La Tuscia si mobilita per dire “no” al deposito nazionale di scorie radioattive

Con la foresta urbana di Monterusciello, Pozzuoli dice sì alla rigenerazione urbana
Con la foresta urbana di Monterusciello, Pozzuoli dice sì alla rigenerazione urbana

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

C’è speranza per Assange? Cosa dice la sentenza e cosa succede adesso – #893

|

Santa Maria La Palma, quando nel vino batte un cuore sardo – Io Faccio Così #401

|

Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

|

Salute e autosufficienza, i corsi all’insegna della consapevolezza e dell’equilibrio

|

Giornata nazionale delle disabilità intellettive: ecco perché è urgente parlarne

|

A Caltanissetta la ciclofficina sociale che promuove mobilità lenta e cicloturismo responsabile

|

Mourning circle, il cerchio delle lacrime: fare uscire il dolore può guarire

|

Chiusa Grande e i vini biologici concepiti con “vinosophia”

string(9) "nazionale"