18 Apr 2016

Sversamento di petrolio a Genova. È allarme per il mar ligure

E' allarme a Genova per una perdita di petrolio dal deposito della raffineria Iplom a Busalla. Migliaia di litri di greggio si sono riversati nei torrenti e minacciano le acque del mar Ligure.

Salva nei preferiti

Ieri, mentre milioni di italiani si recavano alle urne per difendere i nostri mari, migliaia di litri di petrolio si riversavano nel torrente Polcevera, a Genova, minacciando le acque del mar Ligure. L’incidente è avvenuto intorno alle 20 di domenica quando da una condotta del deposito Iplom, in località Fegino, nell’entroterra genovese, sarebbe fuoriuscito del petrolio riversandosi nei rii Pianego e Fegino e da quest’ultimo nel Polcevera.

 

o01_23334333

Tuttora proseguono i lavori per cercare di ridurre i danni ambientali e limitare l’impatto sul mare. Per limitare il danno ambientale sono state sistemate panne di contenimento lungo le sponde del Fegino e del Valpolcevera e in mare. Secondo quanto afferma una nota della Implom, la fuoriuscita di greggio è avvenuta “a seguito della rottura di una tubazione interrata dell’oleodotto che collega la raffineria di Busalla”. L’incidente, come si legge nella nota, si è prodotto mentre era in corso il trasferimento di greggio da una nave nel Porto Petroli di Multedo. Verificato un calo di pressione il pompaggio è stato immediatamente interrotto.

 

“Siamo in contatto quasi costante con il ministro dell’ambiente Galletti, per decidere quali saranno i percorsi per chiedere i fondi necessari all’importante opera di bonifica e, se le condizioni di legge lo permetteranno, potremmo chiedere lo stato di emergenza – ha spiegato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Questa non è solo un’emergenza regionale ma è nazionale, visto il danno ambientale. Serviranno fondi straordinari perché questo corso d’acqua ha subito un danno molto serio”.

 

Intanto l’impianto è stato posto sotto sequestro ed è stata aperta un’indagine a carico di ignoti per disastro colposo. Un atto dovuto per verificare cosa è accaduto quando è avvenuta la copiosa perdita di greggio. I tecnici dovranno stabilire le cause dell’incidente e verificare il danno ambientale che lo sversamento ha procurato.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Ardea, tutela e divulgazione ambientale nel napoletano e non solo
Ardea, tutela e divulgazione ambientale nel napoletano e non solo

Al via il primo Action Bootcamp Transistor, il futuro della Sicilia dipende da noi
Al via il primo Action Bootcamp Transistor, il futuro della Sicilia dipende da noi

Laura Cocco: “L’olio d’oliva in Sardegna è un fattore identitario, ma bisogna valorizzarlo”
Laura Cocco: “L’olio d’oliva in Sardegna è un fattore identitario, ma bisogna valorizzarlo”

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(9) "nazionale"