31 Mag 2016

Via i tralicci dal Pratomagno, vince il paesaggio!

Scritto da: Daniela Bartolini

Oltre 2000 firme su change.org, una carta dei valori condivisa e finalmente arriva l'accordo per rimuovere il traliccio Rai sul crinale del Pratomagno. Una grande vittoria per il territorio.

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Sono passati poco più di 10 mesi da quando dalle pagine di Casentino che Cambia condividevamo la petizione creata dal comitato Pro Pratomagno, con in testa La Brigata di Raggiolo, per bonificare lo splendido paesaggio del crinale del Pratomagno, un luogo di straordinaria bellezza purtroppo deturpato da un vecchio traliccio-ripetitore Rai, ormai inattivo da anni. Ripetitore che si erge proprio a ridosso del cippo che ricorda Bert Hinkler, il grande aviatore australiano qui caduto nel 1933 durante la trasvolata Londra- Sidney.

Con la petizione on line sulla piattaforma change.org se ne chiedeva il definitivo smantellamento, per il quale i promotori dell’iniziativa avevano già individuato una ditta specializzata che si sarebbe resa disponibile gratuitamente a bonificare il sito in cambio dei materiali ferrosi.
Dopo aver raccolto 2mila firme, mobilitando tutte le realtà che insistono sul territorio del Pratomagno sia nel suo versante valdarnese che casentinese e fiorentino, è arrivato venerdì il risolutivo incontro in Regione, presso l’assessorato all’urbanistica. Si è trovato finalmente un accordo tra Rai Way, Unione dei Comuni Montani del Casentino e Uncem, individuando il percorso che porterà alla rimozione delle strutture.

Sarà la Rai a farsi carico del costo finanziario della rimozione del traliccio, come peraltro previsto dalla concessione. L’attiguo edificio prima utilizzato per la trasmissione sarà invece convertito in rifugio escursionistico. Lavori sui quali sarà l’Unione dei Comuni a vigilare.

La “causa” del Pratomagno va oltre il deturpamento di un crinale dal grande valore ambientale e paesaggistico, un’area protetta e sottoposta a vincoli ben precisi, ci parla anche della difesa dei beni comuni, risorse, paesaggio, elementi culturali ed è una presa di posizione importante verso chi sfrutta l’ambiente naturale e non si preoccupa poi di cancellare la propria impronta su di esso lasciandolo all’abbandono e al degrado.
L’attivazione della cittadinanza è riuscita ad ottenere un grande risultato, un obiettivo dichiarato prioritario proprio pochi giorni fa durante la presentazione della “Carta dei Valori del Pratomagno”, un documento sottoscritto da soggetti pubblici e privati dei tre versanti per lo sviluppo di questa terra attraverso l’organizzazione condivisa.

Adesso La Brigata di Raggiolo chiede a gran voce che il giorno della Festa del Pratomagno, domenica 24 luglio, il traliccio sia già rimosso: “Così potremo godere della giornata e saliremo alla Croce guardando lo stupendo panorama che solo dalle alte vette possiamo ammirare, e meravigliarci di come sia ancora più bello senza l’oramai vecchio traliccio di ferro.”

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