30 Ago 2016

Una Web App per esplorare gli ecomusei

Scritto da: Daniela Bartolini

Il Casentino e le sue eccellenze, a partire dalla rete ecomuseale, sono da oggi a portata di Smartphone, Tablet. Una nuova web application gratuita permette di muoversi all'interno degli ecomusei e degli eventi in programma.

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Si può visualizzare gratuitamente da ogni dispositivo ed “pratica e veloce, intuitiva e facilmente accessibile per chiunque”, la nuova web application dell’Ecomuseo del Casentino, messa a punto grazie a cofinanziamenti della Regione Toscana nell’ambito del progetto di cooperazione “Musei ed Ecomusei del Casentino”.

Il sito Internet istituzionale del progetto Ecomuseo continuerà naturalmente ad essere attivo, anche come archivio delle attività pregresse e serbatoio da cui trarre contenuti e informazioni specifiche sulle varie attività dell’Ecomuseo, l’applicazione rappresenta una possibilità integrativa di visita virtuale del territorio.
La homepage si presenta con l’elenco delle tipologie degli Ecomusei (Acqua, Archeologica, Bosco, Civiltà castellana, Manifatturiero, Pastorale) e con una mappa in cui sono geolocalizzate tutte le antenne del territorio. La Web App fornisce dunque una completa e immediata visione degli Ecomusei e degli eventi promossi nelle varie antenne, con tutte le informazioni necessarie accompagnate dalle immagini e dalle indicazioni necessarie a raggiungerle. È un prodotto pensato prevalentemente per la fruizione turistica, quindi ha la caratteristica di orientare i navigatori virtuali nella vallata del Casentino. Ma anche i Casentinesi possono avere vari motivi per utilizzarla: essa possiede infatti anche una sezione “Video” nella quale si trovano i filmati della Banca della Memoria del Casentino inerenti alle singole antenne e ai temi dell’Ecomuseo.

Un prodotto già predisposto ad ulteriori implementazioni, si prevede infatti di allargare l’utenza con cui può dialogare rendendolo fruibile in più lingue, inserendo percorsi di visita consigliati da seguire facendo riferimento alla mappa e di poterlo utilizzare come vero e proprio “navigatore culturale” per muoversi all’interno del ricco patrimonio ecomuseale, fatto di luoghi, persone, memorie.

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