19 Mag 2017

Studenti in ecovillaggio per imparare la sostenibilità

Scritto da: Redazione

Un gruppo di studenti dell'istituto per geometri Guarini di Modena ha fatto visita all'ecovillaggio Montale, insediamento abitativo realizzato con le più avanzate tecniche di bioedilizia. L'obiettivo, imparare sul campo le buone pratiche e le soluzioni innovative ed ecologiche.

Salva nei preferiti

Modena - L’ecovillaggio Montale apre le porte agli studenti dell’Istituto Tecnico per Geometri di Modena “Guarino Guarini” che, nel rispetto di una mobilità sostenibile, hanno impiegato il mezzo a due ruote più ecologico: la bicicletta. Interessati a un futuro sostenibile e incuriositi dalle soluzioni applicative adottate nel quartiere residenziale di Ecovillaggio, circa 40 ragazzi hanno vissuto un “viaggio esperenziale” nella bioarchitettura secondo la parte più operativa del progetto di alternanza scuola lavoro.

20170511_095907A dare il benvenuto gli imprenditori di Ecovillaggio Silvia e Carlo Pini, insieme all’architetto Valentina Nigro. Un gruppo di studenti è arrivato in corriera accompagnati dai docenti Giovanna Bonparola, Cristina Zuccarello e Francesco Zanghì. Un altro gruppo di 15 studenti come detto è stato guidato in bici guidati dal Prof. Tiziano Venturelli. La visita e il progetto sulla ecosostenibilità coinvolgono le classi quinta D e quinta E.

“È importante per i ragazzi non solo conoscere la teoria ma apprendere attraverso un’osservazione diretta sul campo gli aspetti concreti. Raccontare e al tempo stesso illustrare il progetto di bioarchitettura– spiega la prof.ssa Bonparola – sarà per loro il momento più stimolante del percorso formativo. I ragazzi passeggeranno attraverso le case di Ecovillaggio, l’area del parco, per poi soffermarsi dentro al cantiere dove è in costruzione la nuova palazzina per scoprire da vicino le principali fasi di costruzione”, conclude Bonparola.

Ecovillaggio è il laboratorio a cielo aperto dove nascono le idee green e si diffondono le buone pratiche per un futuro sostenibile. Il cambiamento virtuoso parte proprio dai giovani che, se incoraggiati e stimolati dagli adulti, possono migliorare la qualità di vita e affrontare, con soluzioni efficienti, le principali sfide economiche, sociali e ambientali.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Ardea, tutela e divulgazione ambientale nel napoletano e non solo
Ardea, tutela e divulgazione ambientale nel napoletano e non solo

Al via il primo Action Bootcamp Transistor, il futuro della Sicilia dipende da noi
Al via il primo Action Bootcamp Transistor, il futuro della Sicilia dipende da noi

Laura Cocco: “L’olio d’oliva in Sardegna è un fattore identitario, ma bisogna valorizzarlo”
Laura Cocco: “L’olio d’oliva in Sardegna è un fattore identitario, ma bisogna valorizzarlo”

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Come trasformare gli allevamenti in fattorie vegane, l’esperienza svizzera – #917

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

|

Basta favori ai mercanti d’armi: la finanza etica si mobilita contro l’industria bellica

|

Treat It Queer Foundation: l’arte per combattere l’invisibilità sanitaria

|

La Liguria paga i cacciatori per uccidere i cinghiali, le associazioni si mobilitano

|

Salviamo il Grande Albergo delle Fate, simbolo di sostenibilità in Calabria 

string(9) "nazionale"