27 Giu 2017

Ecopillole di Luca Lombroso #4 – L'accordo di Parigi e le conferenze sul clima

Scritto da: Redazione

Che cosa sono le conferenze Onu sul clima e cosa prevede l'accordo stipulato a Parigi nel dicembre 2015? Ce ne parla il Luca Lombroso in questa ecopillola realizzata in collaborazione con l'Ecovillaggio Montale.

Salva nei preferiti

In questa ecopillola il meteorologo Luca Lombroso ci parla della Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici COP21 e delle conferenze ONU sul clima.

 

 

Cosa sono le conferenze Onu sul clima? In pratica sono delle grandi “assemblee di condominio” del Pianeta Terra alle quali partecipano tutti i paesi del mondo sotto lo sguardo vigile degli osservatori della società civile presenti per fare pressione sui potenti del Pianeta che devono applicare la grande convenzione sul clima stipulata ancora nel 1992 a Rio de Janeiro.

 

Nell’ambito di questa convenzione nel 1997 arrivò il protocollo di Kyoto, primo piccolo ma importante passo, verso un futuro di decarbonizzazione che poi si è scritto alla conferenza di Parigi, nota anche come COP 21 che si è svolta nel dicembre 2015. L’accordo di Parigi contiene un obiettivo molto ambizioso e importante: limitare l’aumento delle temperature globali entro un valore massimo di due gradi rispetto all’era preindustriale. Meglio ancora, dice l’accordo, se l’aumento delle temperature viene limitato ad un grado e mezzo che è un valore più prudenziale che salvaguarderebbe per esempio le piccole isole stato come gli atolli dell’oceano pacifico e caraibici.

 

Nell’ambito di questo accordo tutti i paesi del mondo hanno preso degli impegni di riduzione di gas serra secondo il principio di responsabilità comune ma differenziata. Ognuno deve fare la sua parte in base alle reali possibilità, i paesi in via di sviluppo devono fare meno ma svilupparsi in modo sostenibile, i paesi più industrializzati devono dare il buon esempio per avviare il futuro alla decarbonizzazione. È importante ricordare che questo accordo è legge in Italia, in Europa e nel mondo. Oltre 100 paesi hanno ratificato questo accordo nell’ambito dei propri ordinamenti compreso Stati Uniti, Cina, India e tutte le principali potenze industrializzate.

 

In Ecovillaggio Montale l’accordo di Parigi è stato anticipato: qui già da diversi anni gli edifici non emettono CO2 in atmosfera migliorando la qualità della vita.

 

Tratto da Ecovillaggio Montale 

 

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Con Alberea si pianta il futuro adottando o regalando un albero
Con Alberea si pianta il futuro adottando o regalando un albero

Siccità in Sicilia, la regione in zona rossa per carenza d’acqua
Siccità in Sicilia, la regione in zona rossa per carenza d’acqua

ForestaMe, a Messina il sistema digitale per una città più green e vivibile
ForestaMe, a Messina il sistema digitale per una città più green e vivibile

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

C’è speranza per Assange? Cosa dice la sentenza e cosa succede adesso – #893

|

Santa Maria La Palma, quando nel vino batte un cuore sardo – Io Faccio Così #401

|

Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

|

Salute e autosufficienza, i corsi all’insegna della consapevolezza e dell’equilibrio

|

Giornata nazionale delle disabilità intellettive: ecco perché è urgente parlarne

|

A Caltanissetta la ciclofficina sociale che promuove mobilità lenta e cicloturismo responsabile

|

Mourning circle, il cerchio delle lacrime: fare uscire il dolore può guarire

|

Chiusa Grande e i vini biologici concepiti con “vinosophia”

string(9) "nazionale"