30 Ago 2017

Futurando: la bioedilizia al centro del festival della sostenibilità

Scritto da: Paolo Cignini

Organizzato in collaborazione con Italia che Cambia, sta per tornare a Perugia Futurando, il festival della sostenibilità. Quest'anno al centro dell'evento, giunto alla sua settima edizione, vi saranno gli esempi di nuova edilizia ad alta tecnologia ecologica, anello finale di una catena virtuosa che parte dalla coltivazione delle materie prime e utilizzazione di materiali naturali, passando per le fasi di lavorazione di queste per finire nella realizzazione di edifici sani, autosufficienti, ecologici, antisismici e a basso impatto ambientale.

Salva nei preferiti

Giunge alla sua settima edizione il festival della sostenibilità Futurando, che si terrà il 16 e 17 settembre 2017 a Villa Taticchi, nella località di Ponte Pattoli in provincia di Perugia. Il festival è organizzato in collaborazione con Italia che Cambia e le associazioni Canapamo, LUMI  e  WikiGaia.

Fut018

Tema centrale del festival di quest’anno sarà l’abitare nel futuro, con  particolare attenzione alla canapa per il suo enorme potenziale e le infinite diramazioni. La frase di presentazione del festival, “Costruendo il futuro dal campo alla casa”, ci invita verso un percorso dove cibo, benessere, piccola impresa e nuove tecnologie sono anelli collegati di una catena virtuosa che, partendo dalla coltivazione delle materie prime e dall’utilizzazione di materiali naturali finisce nella realizzazione di edifici sani, autosufficienti, ecologici, e a basso impatto ambientale.

Aspetti fondamentali, legati al territorio, che saranno trattati e valorizzati all’interno del Festival saranno anche le caratteristiche antisismiche di questi nuovi modelli abitativi, che si collega alla proposta appoggiata anche da Italia che Cambia per una ricostruzione delle aree colpite e devastate dai terremoti del 2016 con criteri davvero antisismici, con materiali leggeri, di basso impatto ambientale ed eco-compatibili.

Un calendario molto fitto di presentazioni, laboratori e conferenze guiderà i partecipanti nel percorso appena elencato: saranno presenti imprese e professionisti impegnati nello sviluppo di modelli abitativi e tecnologie costruttive, ricercatori che lavorano all’implementazione di nuove tecnologie, produttori agricoli che si stanno spostando verso produzioni destinate alla bioedilizia, artigiani che stanno sviluppando nuove professionalità necessarie al processo in tutte le sue fasi. Sarà inoltre possibile  toccare con mano materiali e campioni di moduli costruttivi.  I bambini potranno costruire una casa di paglia e delle macchine per la produzione di energia e ci sarà un mercatino di prodotti biologici regionali.

Futurando-2016-092

La particolare attenzione alla canapa è un’ulteriore conferma di una ritrovata curiosità del territorio umbro per questo versatile materiale, già documentata su questo giornale nei mesi precedenti.  A Futurando i visitatori troveranno un percorso che consentirà loro di seguire la canapa dalla produzione, attraverso le fasi di trasformazione, per finire con materiali e prodotti che si potranno toccare con mano.

Inoltre in una serie di mini-conferenze, professionisti e aziende presenteranno i loro progetti e prodotti, dai materiali stessi ad esempi del loro utilizzo in costruzioni ecologiche ed antisismiche. Ci si allaccerà anche a progetti in corso o in via di sviluppo che pensano alla ricostruzione post-terremoto in un modo organico, combinando produzione agricola e artigianale con la costruzione di edifici ecologici, antisismici ed autosufficienti, utilizzando materiali locali, tecniche tradizionali combinate alle più avanzate tecnologie costruttive disponibili.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Cà del Buio: l’imprenditore Paolo Bassetti apre le porte al primo b&b CasaClima ligure
Cà del Buio: l’imprenditore Paolo Bassetti apre le porte al primo b&b CasaClima ligure

Il sogno realizzato di Christoph e Philipp: ricostruire la filiera della canapa
Il sogno realizzato di Christoph e Philipp: ricostruire la filiera della canapa

Mavi Atelier, il progetto di due giovani architetti che lavorano per diffondere la bioedilizia
Mavi Atelier, il progetto di due giovani architetti che lavorano per diffondere la bioedilizia

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Schermaglie, alleanze, diritti acquisiti e negati: che succede nel mondo – #904

|

Il borgo di Castel del Monte rinasce grazie alla cooperativa di comunità

|

Silvia Mecca: “Superare il lutto e la paura della morte ci permette di tornare a vivere”

|

Anche Roma sostiene il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari

|

La gestione dei rifiuti in Sicilia, tra esperienze virtuose e assenza di governance

|

Santa Maria La Palma, quando nel vino batte un cuore sardo – Io Faccio Così #401

|

Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

|

Salute e autosufficienza, i corsi all’insegna della consapevolezza e dell’equilibrio

string(9) "nazionale"