28 Mag 2018

AlterNatura Festival: sentieri di cultura al Parco delle Rocche di Antignano

Si terrà il 16 giugno nel Parco delle Rocche di Antignano, in provincia di Asti, la prima edizione di AlterNatura Festival, un evento incentrato sulla valorizzazione del territorio e sull’importanza di un cambio di paradigma nel rapporto uomo-ambiente. Tra i partecipanti all'evento anche Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice.

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Asti - Una giornata tra verde, arte e cultura nel Parco delle Rocche di Antignano, in provincia di Asti. È in programma il 16 giugno AlterNatura Festival, una manifestazione organizzata per porre l’attenzione sulle tematiche ambientali e sull’importanza di condurre stili di vita sostenibili per il pianeta e per le generazioni future. Per saperne di più abbiamo intervistato Luca Chiusano, promotore dell’evento.

Come nasce AlterNatura?
“L’idea di questo festival nasce da un gruppo di abitanti impegnati nella valorizzazione del territorio e nella promozione della tutela ambientale. Facciamo parte di un’associazione culturale e cerchiamo di porre l’accento sull’importanza del consumo critico e sulla necessità di trovare altre forme di stare al mondo, rispetto a quel modello insostenibile ma purtroppo ancora dominante basato su uno sfruttamento illimitato delle risorse. Le alternative virtuose esistono e ci sono già tantissimi esempi concreti. Sebbene la maggior parte dei media non ne parli, è in atto una transizione verso un nuovo modo di relazionarsi con le risorse del Pianeta, con la consapevolezza che le risorse sono finite.
Ecco il festival Alternatura nasce dal desiderio di portare queste tematiche all’attenzione della gente di Antignano attraverso una giornata ricca di appuntamenti che possano interessare più fasce di cittadini, dai più piccoli ai più grandi”.

Dove si svolgerà l’evento?
“Si svolgerà presso il Parco delle Rocche, un’area fluviale importante dal punto di vista geologico: si vedono i vari strati che compongono le colline dell’astigiano. Qui milioni di anni fa c’era il mare che poi si è ritirato lasciando dietro di sé una serie di sedimenti. L’astigiano è infatti famoso anche per i fossili. Il Parco delle Rocche, prima zona abbandonata e non gestita, è stata rinaturalizzata dal Comune circa 15 anni fa. Adesso è un parco frequentato da tante persone che vengono qui a passeggiare, fare un pranzo al sacco, trascorrere del tempo nella natura”.

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Quali sono le attività in programma?
“Sono previste due tavole rotonde sui temi dell’agricoltura sostenibile, della bioedilizia, della mobilità pulita e più in generale dell’impatto dell’uomo sull’ambiente.
Verranno inoltre presentati alcuni dati sugli uccelli migratori che passano da qua, dati che ci rivelano eventuali emergenze ambientali in corso e ci danno un’idea dello stato della biodiversità. Ci saranno poi alcuni laboratori artistici (legati al riconoscimento dei fiori) e laboratori musicali rivolti ai bambini. Io guiderò i partecipanti in una passeggiata naturalistica nel Parco, fornendo informazioni sulla flora e fauna del luogo.

Parteciperà alla giornata anche la Lipu che spiegherà perché è importante praticare un certo tipo di agricoltura per preservare l’avifauna e la biodiversità tutta.
Tra gli altri parteciperà al festival anche Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice. In generale sono previsti vari interventi sul tema della sostenibilità ambientale.

Vogliamo trasmettere l’importanza della semplicità e della lentezza. Lo faremo tramite una passeggiata nella natura, per osservare la bellezza di alcuni scorci che spesso, presi dalla frenesia della quotidianità, non notiamo.

É prevista anche una cena a base di prodotti locali e di stagione curata dalla condotta astigiana di Slow Food e, a seguire, l’osservazione del cielo che concluderà l’evento”.

Scopri il programma.

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