29 Giu 2018

Trekking in estate? Cinque consigli per affrontare il cammino

Scritto da: Redazione

Siete amanti del trekking e dei viaggi lenti ma le alte temperature vi spaventano? Basta seguire alcuni accorgimenti per un viaggio estivo sicuro e senza scottature. Ecco i consigli di Sloways.

Salva nei preferiti

“Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla”. Così lo scrittore Ennio Flaiano racchiude ed esprime in un sol colpo le nostre sensazioni riguardo l’estate.

 

Per molti è anche l’unica stagione in cui potersi concedere un po’ di tempo da dedicare ad un viaggio lento. Ferie solo ad agosto? Non dovete affatto rinunciare al vostro trekking, solo tenere in considerazione le alte temperature. Sapevate che il vostro corpo può aver bisogno fino a due settimane per abituarsi ad un clima diverso o tassi di umidità e temperature elevate? Niente paura però: basta prendere le giuste precauzioni per godersi anche il cammino più assolato senza spiacevoli inconvenienti.

 

Ecco cinque consigli semplici ma fondamentali per godersi il caldo in sicurezza, abbinati a cinque suggerimenti per la vostra vacanza estiva.

trekking-245311_960_720

Ricordate la protezione solare
Sembrerà un consiglio scontato, ma non lo ripeteremo mai abbastanza: indossare un’adeguata protezione solare è la prima regola per un cammino estivo. I raggi ultravioletti danneggiano l’epidermide causano arrossamenti, scottature e nel peggiore dei casi cancro alla pelle: problemi evitabili con un gesto semplice come spalmarsi una buona crema solare. Sceglietene una con fattore di protezione a partire da 30 (meglio 50) e ricordatevi che pensarci solo ad inizio giornata non basta: l’ideale è applicarla ogni due ore in dosi generose.

 

Bevete, molto e di frequente
La vostra resistenza fisica durante il cammino sarà legata all’idratazione del vostro corpo. Per reintegrare i liquidi consumati l’acqua è fondamentale, ma per mantenere il vostro corpo al massimo dell’efficienza può essere utile integrare sali minerali, pur senza esagerare per evitare problemi di gonfiore e ritenzione idrica.

 

Durante la camminata bevete il più spesso possibile anche se non assetati,  almeno due litri d’acqua in borraccia sono perfetti allo scopo – ancora meglio la sacca da inserire nello zaino, che invita a bere più spesso e facilmente. Ricordatevi di controllare se nel vostro percorso giornaliero sono presenti fonti d’acqua, per partire preparati con una scorta adeguata alla giornata.

 

Rimasti senza integratori? Se non avete particolari problemi per cui evitarlo (e se sopportate il gusto) potete risolvere la situazione versando del sale da cucina in borraccia.

hiking-691738_960_720

Copritevi bene. Si, davvero
Vi sembrerà un paradosso ma coprirsi bene dalla testa ai piedi è la prima regola da seguire per cammini che vi tengano per diverse ore sotto il sole durante i periodi particolarmente caldi.  Occhiali e cappello sono indispensabili per proteggervi dal solee dalle alte temperature e dalle loro sgradevoli conseguenze come colpi di calore o insolazioni.

 

Usate abiti leggeri, per gli insetti e i tratti con erba alta utilizzate pantaloni dotati di zip così da rimanere leggeri durante la sosta o nei tratti più aperti. Vi sconsigliamo vivamente indumenti aderenti e realizzati in cotone o in fibre sintetiche, poiché non permettono una corretta traspirazione dell’aria e reagiscono fastidiosamente al caldo ed ai raggi solari diretti.

 

Mangiate in modo intelligente
Nei mesi caldi il ritmo dei pasti viene stravolto dal caldo, l’appetito latita durante il giorno e riappare imponente all’ora di cena, mettendo a dura prova la nostra capacità di controllarci a tavola e appesantendo il riposo notturno.

Se il vostro cammino copre una distanza molto lunga iniziate a fare pasti ricchi di carboidrati due o tre giorni prima di partire, sarà la vostra scorta di energia. Durante il cammino vi consigliamo di mangiare con più frequenza durante il giorno, rifornendo il vostro organismo di proteine e carboidrati che l’attività fisica fa consumare al vostro corpo ma senza appesantirvi troppo. Consumate in abbondanza alimenti che contengono molta acqua, come frutta e verdura. Assicuratevi inoltre di avere acqua e alcune provviste come snack o bevande idratanti: ottime le banane, la frutta secca e le barrette energetiche, una fonte di energia immediata.

trekking estivo

Partite presto la mattina
Svegliarsi presto non è piacevole per molti, ma durante questa stagione è la soluzione nettamente migliore per affrontare la giornata in maniera sicura riducendo la camminata nelle ore più calde. L’ideale è organizzare la tappa per far coincidere la sosta con l’ora di punta (tra le 11 e le 15 circa) sotto un albero o nei punti di ristoro presenti lungo l’itinerario. In questo modo sfruttate la sosta recuperando correttamente le energie consumate durante il tragitto, riducendo al minimo i rischi di malessere e le eventuali scottature dovute al picco di esposizione ai raggi solari. Se vi siete scottati mettere della polvere sulle gambe e sulle caviglie: aiuta a prevenire la scottatura e aiuta lenisce le parti interessate in assenza di crema idratante.

 

Tratto da Sloways 

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Associazione Europea delle Vie Francigene: ecco chi c’è dietro a uno dei cammini più famosi
Associazione Europea delle Vie Francigene: ecco chi c’è dietro a uno dei cammini più famosi

Travel Counseling®: la prima scuola in Italia in cui il viaggio diventa protagonista
Travel Counseling®: la prima scuola in Italia in cui il viaggio diventa protagonista

Sentieri di felicità e inclusione lungo la via Francigena
Sentieri di felicità e inclusione lungo la via Francigena

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

C’è speranza per Assange? Cosa dice la sentenza e cosa succede adesso – #903

|

Santa Maria La Palma, quando nel vino batte un cuore sardo – Io Faccio Così #401

|

Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

|

Salute e autosufficienza, i corsi all’insegna della consapevolezza e dell’equilibrio

|

Giornata nazionale delle disabilità intellettive: ecco perché è urgente parlarne

|

A Caltanissetta la ciclofficina sociale che promuove mobilità lenta e cicloturismo responsabile

|

Mourning circle, il cerchio delle lacrime: fare uscire il dolore può guarire

|

Chiusa Grande e i vini biologici concepiti con “vinosophia”

string(9) "nazionale"