25 Lug 2018

“Grufolo”, la nuova mascotte dell’Ecomuseo del Casentino

Una nuova figura si aggira da quest’estate per i borghi ed i boschi del Casentino: è “Grufolo”, la nuova simpatica mascotte dell’Ecomuseo, nato dal coinvolgimento dei giovani del territorio nella valorizzazione sociale, culturale ed economica della valle.

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Grufolo” è un cinghialetto dall’aspetto vivace e accattivante nato nell’ambito dei percorsi di “Casentino Re-Generation”, svolti con i giovani del territorio e facilitati da CodesignToscana.

“Nei mesi scorsi – dice Eleonora Ducci, Sindaco di Talla e assessora all’Ecomuseo presso l’unione dei Comuni Montani del Casentino – è stato sviluppato attraverso una serie di incontri con i giovani della vallata il progetto “Valore museo”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze – PGM Piccoli Grandi Musei; l’iniziativa ha coinvolto vari ragazzi e ragazze di tutti i paesi della vallata in una serie di proposte e progetti intorno alle attività dell’Ecomuseo. L’obiettivo centrale è stato quello di costruire e implementare le relazioni tra i ragazzi ed il territorio che abitano, rendendoli protagonisti della sua valorizzazione sociale, culturale ed economica”.

Dopo una prima fase, volta a raccogliere con interviste le impressioni e le aspettative dei giovani, è stato organizzato un workshop di tre giornate, “In cui i ragazzi sono stati coinvolti a progettare soluzioni legate alle problematiche emerse durante le interviste e approfondirle tramite gli strumenti del service design; questo con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al patrimonio culturale e sociale del territorio proponendo loro un’esperienza di accrescimento della consapevolezza nella loro possibilità di cambiare le cose attraverso la ricerca di opportunità imprenditoriali, di valorizzazione del genius loci under 35 e formazione sul tema della comunicazione culturale. Per questo sono stati creati tre tavoli di lavoro, e proprio in questi ha preso vita grazie alle abili mani di un’artista casentinese, la mascotte Grufolo, che accompagnerà turisti, villeggianti e gli stessi Casentinesi da ora in avanti alla scoperta dei luoghi e delle tante persone della grande “famiglia” dell’Ecomuseo del Casentino.

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