3 Ago 2018

Le Luci di Sofia: l’educazione al pensiero tra caffè filosofici e laboratori con i giovani

Scritto da: Lorena Di Maria

“Le Luci di Sofia” è un progetto fondato da Lorenzo Papapietro che nasce nell’anno 2016 con la finalità di promuovere e sperimentare pratiche filosofiche contemporanee rivolte a tutte le fasce di età, per favorire il dialogo collettivo, la riflessione, l’ascolto reciproco e l’allenamento alla capacità critica e di ragionamento.

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Torino - Chi dice che la filosofia non è per tutti? Lorenzo Papapietro è un giovane filosofo che vive a Trofarello e che circa due anni fa ha dato vita ad un progetto speciale ed innovativo, portando la filosofia al di fuori dell’ambito accademico e rendendola accessibile a chiunque. Attraverso un’iniziativa declinata in diverse attività quali caffè filosofici, laboratori con bambini e ragazzi, passeggiate filosofiche e laboratori di teatrosofia, l’obiettivo è quello di dimostrare che coltivare la filosofia può essere nella vita di tutti i giorni uno stimolo alla crescita e alla conoscenza di se stessi e degli altri, aiutando il ragionamento, il confronto ed il dialogo collettivo.

 

Lo abbiamo intervistato.

 

Lorenzo, di cosa si occupa esattamente il progetto “Le luci di Sofia”?
“Le luci di Sofia è un progetto che opera stabilmente in ambito educativo, organizzando e portando avanti diversi progetti di conoscenza e divulgazione di pratiche filosofiche in numerosi contesti, dalle scuole primarie e secondarie di Torino e provincia alle biblioteche, dalle librerie alle Case del Quartiere, dai centri culturali ai campus estivi”.

 

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In cosa consiste un “caffè filosofico” e come nasce questa pratica?
“La pratica del caffè filosofico è stata ideata nel 1992 dal filosofo e scrittore francese Marc Sautet e si delinea come un dialogo pubblico in cui una piccola comunità intraprende percorsi di ricerca collettiva su un tema prestabilito attraverso dei “momenti filosofici” che permettono di oltrepassare il livello delle semplici opinioni per giungere a uno stadio più profondo del pensiero. Lo scambio di idee avviene in modo democratico ed ogni partecipante, seguendo l’avanzamento della discussione, può prendere parola ed approfondire le proprie argomentazioni. L’attività incomincia tramite la lettura di alcune citazioni o brevi estratti filosofici da parte del moderatore e prosegue con un dialogo collettivo in cui, attraverso diverse azioni, stimola il gruppo a riflettere insieme, a mettere in gioco le proprie opinioni e ad aprire il proprio pensiero.

 

Aperti a giovani e adulti senza limitazioni di età, i caffè filosofici sono stati fino ad ora condotti in diversi luoghi quali la Biblioteca di Vinovo, nel quale ho realizzato un percorso di otto incontri, una caffetteria nel centro di Trofarello, la Casa del Quartiere di Cascina Roccafranca o la Cascina del Racconto di Asti. Tra i temi che propongo più frequentemente, emergono la bellezza, la diversità, l’identità personale, questioni bioetiche, le emozioni, la libertà, il viaggio, il tempo, l’arte, il mutamento, le relazioni, la giustizia, la religione, la conoscenza”.

 

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Raccontaci dei laboratori e delle attività che hai pensato per i bambini e i ragazzi.
“La pratica che sto attuando per la strutturazione dei laboratori prende il nome di ‘Philosophy with children’, un percorso pedagogico rivolto ai bambini delle scuole primarie e ai ragazzi delle scuole secondarie in alcune sedi di Torino, Trofarello, Cambiano e Vinovo.

 

Le attività si strutturano a partire da un pretesto da cui ha avvio un dialogo partecipato su un preciso tema, che può essere costituito da un breve racconto, da un’opera d’arte, da una canzone o dalla scena di un film. Il dialogo è facilitato/complicato da un facilitatore che offre diversi spunti di riflessione, invita i bambini a esprimere i loro pensieri e modera la discussione collettiva.

 

Dopo l’attività di dialogo, che è l’attività centrale, ne seguono altre a seconda dell’andamento del laboratorio e della risposta dei bambini: si tratta di attività a coppie o a piccoli gruppi come giochi filosofici, possibilità di espressione artistico-filosofica, esercizi di confronto o ulteriori pretesti per la riflessione. Il laboratorio si svolge in cerchio e possono essere utilizzati diversi tipi di materiali quali cartelloni, disegni, supporti mediatici e una piccola palla per gestire i turni di parola, poiché si parla uno alla volta. In questi laboratori si sposano la riflessione filosofica, il gioco e l’arte”.

 

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Qual è l’obiettivo dell’attività?
“L’obiettivo dell’attività è quello di sviluppare un pensiero autonomo, riflessivo e critico, dato dall’importanza di educare attraverso il pensiero tramite una formazione che tenda a sviluppare le capacità di ragionamento ma che non lasci escluse anche competenze trasversali quali l’ascoltarsi, il rispetto dell’altro, la capacità di cooperare in modo costruttivo e di comprendersi. Tale pratica ha come obiettivo l’esercizio del filosofare come metodologia profondamente educativa e di cruciale importanza per lo sviluppo del ragionamento, di una mentalità critica e della capacità di ampliare i punti di vista sul mondo, così che la riflessione divenga sempre più profonda e autonoma”.

 

In che modo pensi che la filosofia possa essere da stimolo per i giovani?
“L’esercizio del pensiero filosofico non è solamente propedeutico all’incontro con la filosofia al liceo ma è funzionale già nelle scuole primarie e secondarie di primo grado al fine di accompagnare ed avviare i ragazzi verso la conoscenza e l’esercizio del pensiero. Lo sviluppo di abilità come la capacità di ragionamento, la capacità di argomentare, la creatività e l’atteggiamento filosofico in generale è qualcosa di prioritario ed è importante che accompagni l’insegnamento delle diverse materie scolastiche.

 

Tali studenti, lungi dall’essere una tabula rasa e completamente distanti dal mondo della filosofia, sono in realtà in un rapporto privilegiato con quel mondo, grazie alla loro naturale meraviglia verso quanto li circonda, al loro desiderio di conoscenza e alla curiosità che rivela il loro continuo interrogarsi e porre domande. È proprio questa la fase della crescita in cui i bambini e i ragazzi presentano dentro di sé quello spirito filosofico che è importante preservare e coltivare affinché non venga smarrito, come solitamente accade, col passaggio all’età adulta. Non si tratta pertanto di laboratori in cui vengono introdotti gli autori della storia della filosofia ma di laboratori all’interno dei quali si possa iniziare a ragionare filosoficamente, a porsi delle domande e a confrontarsi attraverso l’utilizzo di argomentazioni”.

 

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Che cosa sono le passeggiate filosofiche che organizzate?
“Oltre ai laboratori in classe, organizziamo anche passeggiate filosofiche all’aperto. Si tratta di una passeggiata in un parco o tra le vie cittadine attraverso la guida del facilitatore che stimolerà le riflessioni della classe sul tema scelto. L’attività è incentrata sul pensare in movimento, ovvero mentre si cammina, proprio come facevano i filosofi nell’antichità, partendo dal presupposto che il movimento del corpo aiuta il movimento del pensiero. In quest’occasione sono stati inclusi diversi momenti di sosta per immergersi nel contesto circostante, meravigliarsi del luogo e trarre ispirazione e ulteriore alimento per il dialogo”.

 

Che cosa rappresenta per te la realizzazione di questo progetto?
“Per me questo progetto è un sogno che si realizza e che si è costruito partendo da zero. Dopo una consistente ricerca di soggetti interessati a partecipare alle attività da me ideate, pian piano si è costruita una piccola rete di contatti e persone con cui attualmente collaboro. Dall’esperienza vissuta fino ad ora ho visto concretamente che si può fare filosofia coi bambini, i quali sono fortemente partecipi alle attività e dai quali emergono cose incredibili. Per me è una missione contribuire ad aprire loro la mente e fare filosofia insieme”.

 

I prossimi eventi di “Le Luci di Sofia”, previsti per il mese di settembre, sono:

 

“Filosofia nel verde”, che include i seguenti appuntamenti:
– 02/09: “Filosofia sul prato”, ore 10.30 presso il Parco del Valentino
– 03/09: “Passeggiata Filosofica”, ore 10.00 presso il Parco delle Vallere
– 09/09: “Passeggiata Filosofica”, ore 10.00 presso il Parco del Valentino

 

“Caffè Filosofico” che include i seguenti appuntamenti:
– 14/09: “Caffè Filosofico” ore 18.00 presso la Caffetteria San Giuseppe di Trofarello
– 28/09: “Caffè Filosofico” ore 18.00 presso la Caffetteria San Giuseppe di Trofarello
Per chi fosse interessato, contattare il numero 339 529 0351 oppure scrivere all’indirizzo e-mail proposte.di.filosofia@gmail.com o prendere visione della pagina facebook “Le luci di Sofia”.

 

Articolo tratto da Piemonte che Cambia

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