18 Set 2018

Antiginnastica, l'arte di ascoltare il corpo

Scritto da: Vanessa Ferreri

Nato negli anni '70, quello che viene definito Antigym, o Antiginnastica, è un metodo che propone un lavoro corporeo diverso dalla ginnastica tradizionale: non si tratta più di eseguire meccanicamente degli esercizi di potenziamento della muscolatura, ma suggerisce nuovi movimenti che accompagnano a comprendere e rispettare la naturale fisiologia del nostro corpo.

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L’Antigym® è un metodo di benessere che aiuta a trovare il proprio equilibrio attraverso i ritmi del proprio corpo. Al di là, oltre il tempo delle nostre agende, il corpo segue e ama i suoi tempi naturali. È una proposta che accompagna a riconoscere la forma corporea autentica, precisa e bella, quella forma naturale che già abbiamo e che è inseparabile dalla propria bellezza e dalla propria salute. Come diceva Thérèse Bertherat, la creatrice del metodo: “Tutto ciò che vuole il vostro corpo, è essere visto, conosciuto e riconosciuto”.

 

 

Questo particolare nome nasce dal periodo storico che vede la nascita di questo metodo, ovvero gli anni ’70, storicamente degli anni di contestazione e rivoluzione culturale in cui si organizza anche il movimento di Antipsichiatria. L’Antigym® infatti comincia a proporre un lavoro corporeo in controtendenza rispetto alla ginnastica tradizionale: non si tratta più di eseguire meccanicamente degli esercizi di potenziamento della muscolatura, ma finalmente vengono proposti dei nuovi movimenti che accompagnano a comprendere come funziona il corpo, a decifrarne il linguaggio e a scoprirne l’intelligenza.

 

Ogni movimento proposto è rispettoso della naturale fisiologia del corpo, con le sue catene muscolari e il suo sistema di compensazioni: Thérèse Bertherat mette a frutto le scoperte scientifiche della fisioterapista Françoise Mézières di cui fu allieva. La Mézières dal 1947 fonda un nuovo metodo fisioterapico le cui leggi empiriche, nate dall’osservazione sul campo, determinarono un capovolgimento dell’approccio terapeutico: non si trattava più di fortificare dei muscoli, bensì di sciogliere, con un lavoro isometrico e con l’espirazione profonda, l’insieme della muscolatura posteriore. Mentre il metodo Mezières si pratica in sedute individuali, l’Antigym propone sedute di gruppo, pur rimanendo fedele ai suoi principi basilari, alla ricerca dell’eleganza delle forme e del rispetto della struttura naturale del corpo.

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L’Antigym è un lavoro che esige molto perché accompagna le persone a prendere coscienza delle contrazioni muscolari profonde e spesso risalenti a tempi remoti, ciò provoca le reazioni del sistema simpatico e parasimpatico. Questi componenti del sistema nervoso autonomo, che comandano e proteggono la vita organica e nervosa, sono turbati dai cambiamenti reali prodotti dai movimenti durante una seduta e tentano di rifiutare i cambiamenti stessi, prima di assimilarli.

 

Per questo motivo è importante darsi tempo di esplorare il proprio corpo, la propria storia, le proprie memorie e coerentemente la proposta, supportata da un’esperienza quarantennale di lavoro in tutto il mondo, è quella di una seduta settimanale di un’ora e mezza all’interno di piccoli gruppi da portare avanti almeno per un trimestre. A chi ricerca dei cambiamenti più sostanziali si consiglia di seguire tre cicli trimestrali, nove mesi sono un buon periodo per far nascere un nuovo equilibrio.

 

Le persone che frequentano i corsi di Antigym® si trovano bene perché questo metodo le aiuta ad ascoltarsi: l’ascolto di sé e in particolare l’ascolto del corpo aiuta a ritrovare benessere, fiducia in sé, elasticità. Alcune persone hanno risolto i loro problemi di mal di schiena, di dolori articolari. È uno spazio importante che regalano a se stesse ogni settimana, in quel giorno e in quell’orario: il corpo lo riconosce come un ritmo salutare e si prepara al viaggio di scoperta della seduta in arrivo.

 

Bibliografia
Thérèse Bertherat, Les saisons du corps 1985
Françoise Mézières, Originalité de la méthode Mézières 1984
Thérèse Bertherat, Nuove vie dell’antiginnastica 1981

 

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