3 Set 2018

"Attacchi di Cinema": una rassegna per parlare di salute mentale

Scritto da: Daniela Bartolini

“Attacchi di Cinema", è la rassegna organizzata dall'associazione “+Diritti” di settimo Torinese. Per divertirsi, per combattere lo stigma, per scambiarsi idee ed emozioni intorno al tema della salute mentale.

Salva nei preferiti

Torino - Continuare a garantire i diritti civili alle persone in difficoltà, dare voce ai reali bisogni e aspettative delle persone più fragili, sensibilizzare enti ed istituzioni affinché le persone con problemi di salute mentale siano rispettate come qualsiasi altro cittadino, aumentare la conoscenza delle questioni relative alla salute mentale, sono gli obiettivi principali dell’associazione “+Diritti”.
Un’associazione che a Settimo Torinese si impegna nel vigilare su azioni di disuguaglianza e promuovere azioni di consapevolezza, accogliendo anche segnalazioni da parte di soggetti terzi su eventuali condotte discriminanti.

L’organizzazione di rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, convegni, dibattiti, seminari ed eventi è un’attività importante dell’associazione per veicolare messaggi formativi ed informativi e stimolare la riflessione e il dibattito.

Attacchi di Cinema”, prima rassegna cinematografica sul tema della salute mentale, prenderà il via il 19 settembre con cinque appuntamenti ad ingresso gratuito presso la Sala Levi della Biblioteca Archimede di Settimo Torinese.

attacchi-di-cinema-rassegna-salute-mentale-1535969005

“Avere problemi di salute mentale vuol dire:
soffrire per qualcosa che ci è oscuro;
sentirsi in difetto;
sentirsi diversi dagli altri;
sentirsi estranei alla società;
chiedersi “perché proprio a me”;
esser così sensibili da sentirsi feriti dagli altri anche per un niente;
sentirsi soli e non riuscire a chiedere aiuto;
pensare che gli altri siano tutti più felici o migliori;
sentirsi inferiori.
Se hai vissuto o vivi anche solo una di queste sensazioni, RIFLETTI prima di considerare i problemi di salute mentale come qualcosa che appartiene solo agli altri.”

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
A Chioggia c’è un albergo sociale gestito da persone fragili
A Chioggia c’è un albergo sociale gestito da persone fragili

Kento, il rapper militante che usa l’hip hop per “far uscire” i giovani dal carcere
Kento, il rapper militante che usa l’hip hop per “far uscire” i giovani dal carcere

Progetto Pace cura un orticello di solidarietà dove si coltivano diversità e inclusione sociale
Progetto Pace cura un orticello di solidarietà dove si coltivano diversità e inclusione sociale

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Come trasformare gli allevamenti in fattorie vegane, l’esperienza svizzera – #917

|

Val Pennavaire in rete: la nuova e inaspettata zuppa di sasso

|

Gaetano, terapista forestale dei Monti Lattari: “La foresta mi ha guarito”

|

Cuscini Bio, la moda etica e quel giocattolo dentro a una fornitura tessile

|

Animal Talk Italia: parlare con gli animali è possibile – Io Faccio Così #402

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

string(8) "piemonte"