27 Dic 2018

Laborabilia: il cucito creativo si fa con gli scarti

Scritto da: Paolo Cignini

Laborabilia è un atelier dedicato al cucito creativo nonchè un progetto della cooperativa sociale Eta Beta scs di Torino. Utilizzando materiali di recupero per le proprie creazioni, coinvolge persone con disabilità intellettiva nella progettazione e nella produzione dei vari manufatti. Abbiamo incontrato Giulia D’Ursi, responsabile del laboratorio, che ci ha raccontato di questo bellissimo esempio di economia circolare applicato al mondo del sociale.

Salva nei preferiti

Torino - Come unire il cucito e il riuso creativo, l’attenzione all’ambiente e l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate? Una risposta arriva dalla storia che vi raccontiamo questa settimana.
Laborabilia è un progetto, con sede a Torino, della Cooperativa sociale di tipo B Eta Beta scs, attiva dal 1987 nel settore del sociale. Nello specifico, si tratta di un laboratorio di cucito creativo nato nel 2015, che utilizza materiali di recupero per creare manufatti come borse, grembiuli, pochette, camicie ed altri oggetti accomunati da una caratteristica: sono tutti provenienti da tessuti e materiali di scarto. Un ottimo esempio di economia circolare.
“Ho due passioni principali nella mia vita: quella per il cucito e per la cura dell’ambiente. Il mio sogno era quello di dare vita ad un luogo che le contenesse entrambe”. Giulia D’Ursi, oltre che socia lavoratrice della cooperativa Eta Beta, è la responsabile di Laborabilia e ci accoglie, emozionata, all’interno dello spazio, animato da un andirivieni di persone: “Il nome ricorda il concetto di meraviglia perché, per noi, far incontrare persone differenti, creare sinergie, coinvolgere le aziende del territorio, abbattere le barriere e sgretolare i confini è uno dei tanti modi per esprimere chi siamo veramente”.

laborabilia cucito creativo con scarti 1545874458

Il laboratorio di Laborabilia coinvolge attualmente circa cinque persone ma nel corso di questi tre anni sono stati oltre trenta coloro che hanno preso parte alla realizzazione dell’ambizioso progetto e delle diverse attività: sono infatti numerosi gli artigiani della città e i fashion stylists che nel tempo hanno collaborato alla creazione dei manufatti e dei prodotti artigianali.

All’inizio il progetto prevedeva la presenza, in laboratorio, di soli ragazzi affetti da disabilità intellettiva, puntando successivamente su una maggior eterogeneità.
Il materiale di riuso utilizzato per le creazioni proviene dalle donazioni degli abitanti della città che lo portano direttamente in laboratorio e molto spesso viene donato dalle aziende del territorio: “essendo Eta Beta una cooperativa sociale di tipo B, dunque fortemente orientata all’inserimento lavorativo, abbiamo creduto fortemente nella creazione di relazioni e rapporti con le aziende del territorio” ci spiega Giulia.
Grazie a ciò, molte aziende hanno dato e danno la possibilità a Laborabilia di esporre i propri manufatti nei loro spazi o hanno acquistato alcune delle creazioni come doni destinati ai propri dipendenti o ai propri clienti.

laborabilia cucito creativo con scarti 1545875201

“Lo scorso anno, qui a Torino, abbiamo collaborato con il Salone Internazionale del Libro realizzando alcune Borse del Lettore. Le borse sono state realizzate con del materiale proveniente dalle tute utilizzate nella Formula Uno e l’azienda che ci ha donato il materiale ci ha permesso anche di utilizzare i propri macchinari per ricamare i disegni realizzati dai ragazzi del Laboratorio” ci racconta Giulia.
L’intento di Laborabilia è anche quello di sensibilizzare le persone verso l’arte del cucito: all’interno del Laboratorio vengono realizzati workshop e corsi sul riciclo e sul cucito creativo, dove si impara a utilizzare la macchina da cucire e produrre, per sé o per altri, accessori di moda.
Inoltre Laborabilia, con l’obiettivo di rivolgersi ad un maggior numero di persone, cura un blog online con numerosi video tutorial dedicati al cucito creativo, i quali facilitano l’apprendimento personale di coloro che hanno il desiderio di mettersi in gioco attraverso nuove tecniche.

laborabilia cucito creativo con scarti 1545875254

Alcuni dei prodotti creati dalle ragazze e dai ragazzi all’interno del laboratorio si possono trovare nella Bottega “inGenio”, promossa dal Comune di Torino e situata nei pressi della Mole Antonelliana, in via Montebello. La bottega rappresenta uno spazio aperto a tutti dove curiosare ed acquistare prodotti di artigianato, favorendo momenti di integrazione e scambio culturale con il territorio.

Sin dal principio l’obiettivo del progetto è quello di “perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini”. Proprio per questa ragione Eta Beta non si occupa solamente di progetti di inserimento lavorativo, ma anche di progetti in collaborazione con il carcere e di integrazione con i migranti”, offrendo a tutti la possibilità di sperimentarsi in nuove attività costruttive, aggregative e condivise.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
La sostenibilità in mostra: a Palma Campania Naturae trasforma la spazzatura in arte
La sostenibilità in mostra: a Palma Campania Naturae trasforma la spazzatura in arte

L’economia circolare di Relicta: pellicole biodegradabili che si sciolgono in acqua – Io Faccio Così #397
L’economia circolare di Relicta: pellicole biodegradabili che si sciolgono in acqua – Io Faccio Così #397

Oltree, il sogno di Barbara di un’impresa etica ispirata all’economia circolare
Oltree, il sogno di Barbara di un’impresa etica ispirata all’economia circolare

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(8) "piemonte"