27 Mag 2019

Next Generation, Please!: le impressioni dei partecipanti sul futuro dell’educazione e del lavoro in Europa

A Cittadellarte, lo scorso weekend, si sono tenuti dibattiti, workshop e lectures – con il coinvolgimento di un centinaio di professionisti locali, nazionali e internazionali – per un’analisi a 360 gradi sul tema "Futuro dell’Educazione e Futuro del Lavoro in Europa". Tra questi Ugo Mattei e Andrea Nannetti che ai microfono del Journal di Cittadellarte hanno raccontato le loro impressioni.

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Implementare la rete di relazioni tra i protagonisti già attivi nella costruzione di proposte virtuose e trasformative nel mondo dell’educazione, della formazione e del lavoro: è stato questo uno degli obiettivi principali di Next Generation, Please!, la tre giorni che si è tenuta dal 23 al 25 maggio a Cittadellarte, di cui vi abbiamo parlato in un precedente articolo.

La chiave dello svolgimento dei lavori e dei relativi contenuti del programma è stata l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: una relazione con gli SDGs ‘sugellata’ anche da ASVIS, che ha inserito l’evento nel programma di iniziative del Festival per lo Sviluppo Sostenibile 2019.

Durante il talk intitolato Il futuro dell’educazione e il futuro del lavoro in Europa, hanno partecipato come relatori Michelangelo PistolettoUgo Mattei (Hastings College of the Law dell’Università della California) e Andrea Nanetti (Nanyang Technological University of Singapore). L’incontro è stato introdotto da Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte) e moderato da Francesco Monico (Accademia UNIDEE – Cittadellarte).

Per Mattei, giurista e scrittore, “un’occasione per misurare la visione di un’educazione che sia capace di produrre resilienza e di contribuire alla possibilità ,per le generazioni future, di avere un domani un pianeta a disposizione simile a quello che abbiamo avuto a disposizione noi”, ma anche per rispondere a domande potenti: “è possibile usare tecnologia e diritto in chiave contro-egemonica e non soltanto per processi di economia capitalistica?”

Per Nanetti “un’esperienza magica, fatta di persone che si riuniscono intorno a un sogno, quello del Terzo Paradiso. Per la prima volta ho sentito con chiarezza che la sostenibilità, ha un futuro”.

– Articolo tratto dal Journal di Cittadellarte

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