11 Nov 2019

Warming Stripes: l’emergenza climatica spiegata in un’immagine

Scritto da: Roberta Costi

La scienza diventa arte per raccontare a tutti il cambiamento climatico. Dopo aver raccolto i dati sulle temperature negli ultimi 100 anni, il climatologo inglese Ed Hawkins ha deciso di tradurre la gravità dell'emergenza in un'immagine universalmente comprensibile. Le sue Warming Stripes dimostrano in modo immediato l'entità del riscaldamento globale.

Salva nei preferiti

Ed Hawkins, climatologo del National Centre for Atmospheric Science (NCAS) dell’Università di Reading in Gran Bretagna, ha avuto un’idea geniale: raccontare in modo immediato, bello e colorato il cambiamento climatico. Le sue Warming Stripes parlano a tutti, grandi e piccoli, in tutte le lingue, dicono che il cambiamento climatico è realtà. E invitano tutti a condividerle.

Ed Hawkins, come molti scienziati, si scontra spesso con i “si dice” o, peggio, con le voci che negano l’esistenza della questione ambientale. Sa anche molto bene che non è semplice districarsi in un materia è tecnica: la scienza non sempre parla il linguaggio di tutti i giorni. Ha voluto così, scrive sul sito showyourstripes.info, creare qualcosa che non richieda una preparazione scientifica per essere inteso e che sia il più semplice possibile, “cristallino”. Ha reso visibile il cambiamento climatico: è un problema di tutti, tutti devono vederlo ma devono anche aver voglia di guardare. Con le Warming stripes la bellezza della scienza diventa quasi manifestazione artistica.

Sul sito showyourstripes.info ciascuno può liberamente scaricare ed utilizzare i grafici, scegliendo il Paese.

WARMING STRIPES

Le strisce vanno dal blu al rosso a seconda che la temperatura sia minore o maggiore della media e rappresentano i cambiamenti nelle temperature degli ultimi 100 anni. Ogni riga verticale è un anno, dal 1901 al 2018 (per UK, USA, Germania e Svizzera si inizia da fine ‘800).

Per la maggior parte dei Paesi, i dati vengono da Berkeley earth, un gruppo indipendente di scienziati che opera su un data base molto ampio di dati relativi alle temperature terrestri. Ed Hawkins per costruire i grafici ha raccolto i dati sulle temperature per ogni Paese, fra il 1901 e il 2018, li ha comparati alla media dei valori fra il 1971 e 2000, e poi ha attribuito un colore a seconda della diminuzione o aumento rispetto alla media.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Il Libro Bianco degli Stati Generali per il Clima: cosa propongono gli attivisti? 
Il Libro Bianco degli Stati Generali per il Clima: cosa propongono gli attivisti? 

Risparmio idrico in industria e agricoltura: il ruolo di certificati blu e water companies
Risparmio idrico in industria e agricoltura: il ruolo di certificati blu e water companies

Un villaggio turistico al posto di un bosco? Il caso Vallestrieri
Un villaggio turistico al posto di un bosco? Il caso Vallestrieri

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Da Gaza riviera del Medio Oriente al piano di “pace” in Ucraina, ecco cosa succede – #1042

|

Italia, Sardegna e il paradosso del nazionalismo: chi siamo quando diciamo “noi”?

|

Per resistere all’intelligenza artificiale dobbiamo abbandonare un’idea competitiva di società

|

Terra dei fuochi: Strasburgo condanna l’Italia per violazione del diritto alla vita

|

L’educazione affettiva affidata alle parrocchie: per le associazioni è un “insulto alla laicità”

|

Casa Lussu, il luogo dove il tempo si tesse tra creatività, sostenibilità, memoria e resistenza

|

L’inquinamento atmosferico è causa di 1 morte su 4 nel mondo

|

In Svizzera un referendum ha bocciato una proposta rivoluzionaria in campo ambientale

string(9) "nazionale"