14 Gen 2020

Inquinamento e danni alla salute: la preoccupazione dell’Ordine dei Medici

Arriva dall'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino l'ennesimo lancio d'allarme sull'emergenza inquinamento e sulle concentrazioni di particolato sopra la soglia di legge, dichiarando la necessità di intraprendere tempestive azioni per ridurre suoi effetti nocivi sulla salute.

Salva nei preferiti

Torino - La situazione dell’inquinamento atmosferico a Torino continua ad essere critica ed è fonte di preoccupazione per i possibili danni alla salute dei cittadini. Lo sottolinea l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino in merito ai dati sulle elevate concentrazioni di Pm10 fatte registrare negli ultimi giorni in città e nei comuni della cintura.

Come è stato sottolineato anche nelle scorse settimane in occasione del convegno organizzato dall’Ordine sulla qualità dell’aria, il miglioramento delle concentrazioni di particolato riscontrato negli ultimi due anni sembra essere attribuibile sostanzialmente all’aumento delle precipitazioni (maggiori sono i giorni di pioggia, minori sono gli sforamenti oltre la soglia di legge). In ogni caso nei semestri ottobre-marzo, da sempre il periodo più difficile per quanto riguarda lo smog, le concentrazioni medie di Pm10 non sono diminuite: ad esempio, la centralina di rilevamento di via della Consolata ha addirittura registrato un lieve aumento, dello 0,61%, dal 2015 in avanti.

Inquinamento

Altre statistiche contribuiscono a descrivere la situazione: in città, nel corso del 2018, ci sono stati comunque oltre 120 giorni con aria insalubre, fra elevati livelli di particolato e concentrazioni di ozono nei mesi primaverili ed estivi e nell’ultimo rapporto “Ecosistema urbano”, Torino è risultata 88ª su 104 città italiane per performance ambientali.

Gli effetti nocivi a lungo termine dell’esposizione allo smog, soprattutto al particolato Pm10 e Pm 2,5, sono ormai riconosciuti da molti studi internazionali: aumento del rischio di tumore al polmone, alterazione della funzionalità polmonare nei bambini, riduzione della speranza di vita.

Inquinamento3

Ma ricerche più recenti hanno individuato possibili correlazioni anche con altre patologie e con altri fenomeni come l’insorgere del diabete o le nascite premature. Occorre dunque affrontare la problematica dell’inquinamento dell’aria con serietà e tempestività e con la consapevolezza che si tratta di un acclarato fattore di rischio per la salute.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Inquinamento, serve una politica capace di migliorare la qualità dell’aria e della salute
Inquinamento, serve una politica capace di migliorare la qualità dell’aria e della salute

Amianto e abbruciamenti: in centro a Cagliari una “terra dei fuochi”
Amianto e abbruciamenti: in centro a Cagliari una “terra dei fuochi”

PFAS in Piemonte: 125000 persone potrebbero aver bevuto acqua contaminata
PFAS in Piemonte: 125000 persone potrebbero aver bevuto acqua contaminata

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Piscinas, l’arsenico in mare – INMR Sardegna #24

|

Il borgo di Castel del Monte rinasce grazie alla cooperativa di comunità

|

Silvia Mecca: “Superare il lutto e la paura della morte ci permette di tornare a vivere”

|

Anche Roma sostiene il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari

|

La gestione dei rifiuti in Sicilia, tra esperienze virtuose e assenza di governance

|

Santa Maria La Palma, quando nel vino batte un cuore sardo – Io Faccio Così #401

|

Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

|

Salute e autosufficienza, i corsi all’insegna della consapevolezza e dell’equilibrio

string(8) "piemonte"