10 Set 2020

Il concerto degli artisti per le piante sbarca a Venezia 77

Scritto da: Redazione

Sbarca alla 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia il film concerto dedicato alle piante e al pianeta. #artistsforplants è un appello globale a tutti gli artisti del pianeta per interpretare e valorizzare il mondo vegetale, un modello di armonia al quale ispirarsi.

Salva nei preferiti

Veneto - Verrà presentato alla 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, in corso in questi giorni, il documentario ARTISTSforPLANTS, un film concerto unico dedicato alla centralità del mondo vegetale nell’ecosistema. Il documentario verrà presentato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo venerdì 11 settembre alle ore 16 nella Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior, al Lido di Venezia.

Il film vede la partecipazione straordinaria di 12 artisti di fama mondiale quali: Salvatore Accardo – violinista, Fiorenza Cedolins – soprano, Giovanni Sollima – violoncellista, Sara Mingardo – contralto, Riccardo Zanellato – basso, Desirèe Rancatore – soprano, Paolo Marzocchi – pianista e compositore, Roberto De Candia – baritono, Danusha Waskiewicz – violista e compositrice, Fabio Vacchi – compositore, Beatrice e Ludovica Rana – pianista e violoncellista. E di Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale dell’Università degli Studi di Firenze.

È nato in occasione dell’anno 2020, proclamato dalle Nazioni Unite “Anno internazionale della salute delle piante”, e per celebrare la 50esima giornata mondiale della Terra. Vuole sottolineare la necessità di far crescere l’attenzione nei confronti del mondo vegetale e ribadire il ruolo fondamentale che esso riveste quale modello organizzativo, di comunicazione, di intelligenza e di solidarietà cui ispirarsi. Un mondo “in armonia”.

Oltre alla caratura degli artisti, ciò che lo rende straordinario è che – in perfetta sintonia con lo spirito di cooperazione che caratterizza l’agire delle piante – si tratta di un lavoro “orizzontale” al 100%: tutto lavoro gratuito, costi 0; ciascuno ha aderito e collaborato al progetto in modo volontario e gratuito, davanti e dietro alle telecamere.

Inizialmente avrebbe dovuto trattarsi di un concerto per coro e orchestra, in collaborazione col CNFLS (Comitato Nazionale Fondazioni Lirico SInfoniche), da tenersi nella Chiesa dei Tolentini, a Venezia. Poi è intervenuto il Covid-19 che ha cambiato tutto.

“Le piante sono le maestre della capacità di poter sopravvivere senza spostarsi”, dice Stefano Mancuso nel film. Il documentario è nato così, con l’impossibilità che si è trasformata in opportunità; con i telefonini che han sostituito le telecamere; con i musicisti che hanno aderito all’appello di #artistsforplants e si sono messi in gioco senza riserve; e tutti coloro che hanno collaborato alla produzione, che hanno fatto i conti con i limiti imposti dalla tecnologia e dalle misure anti covid, e sono riusciti a superarli. Perché il messaggio e il fine erano più importanti.

artists for plants
Barcellona – Foto tratta dalla pagina Facebook di Artists for Plants

Il risultato è un concerto per le piante tra le piante. Virtuale ma reale.
Con il suono dell’aria, delle foglie, dell’acqua, della natura tutta a fare da sfondo. E la voce che scandisce gli articoli della “Costituzione delle piante” a segnare il ritmo. Tutti assieme e ognuno a modo suo. Adattandosi e valorizzando. Trasformando il blocco e il divieto in occasione di contaminazione.

Musica e scienza insieme. Con l’obiettivo di fare della centralità del mondo vegetale una ragione d’identità culturale.

Raccontare le piante del nostro paese con lo sguardo con cui si narrano le periferie sempre dimenticate”, scrive nelle note che accompagnano il lavoro Silvia Chiodin; “Platani, tigli cipressi querce. Abeti rossi – foreste di abeti rossi e mari d’erba sui quali volare senza una webcam e senza un drone; olmi, betulle, ciliegi che fioriscono – perché è il lockdown nella primavera italiana del 2020, ma è pur sempre la primavera del 2020. Dentro e fuori”.

artists for plants
Un’immagine tratta dal documentario

Interverranno all’evento Silvia Chiodin, che ha curato la regia, già presente con un proprio lavoro a Venezia74, Sara Michieletto, che con Pierina Trivero ha avuto l’idea e ne ha curato la realizzazione, e Danusha Waskiewicz, violista.

artistsforplants è un appello globale a tutti gli artisti del pianeta per interpretare e valorizzare il mondo vegetale. Mette a disposizione i propri spazi, i propri canali social e le proprie energie a chi, consapevole del ruolo centrale delle piante per la nostra sopravvivenza, dedica una delle sue opere al pubblico, nella convinzione che questo possa sensibilizzare sempre più persone a questo tema. Agisce esclusivamente in modo spontaneo, gratuito, e volontario, seguendo una logica diffusa e orizzontale.

Concerto per artistsforplants – credits: regia di Silvia Chiodinda un’idea di Sara Michieletto e Pierina Trivero, a cura di Sara Michielettoletture di Sabina Tutonebrani scelti da Bianca Nardongrafica di Stijn Jansenmontaggio di Fabrizio Villetti

I brani letti sono tratti dal libro “La Nazione delle Piante” di Stefano Mancuso, Editori Laterza. Realizzato grazie alla collaborazione del Comitato Nazionale delle Fondazioni Lirico Sinfoniche – CNFLS.

Guarda il documentario completo a questo link.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Chi furono i primi abitanti della Sardegna? Un viaggio lungo 11mila anni
Chi furono i primi abitanti della Sardegna? Un viaggio lungo 11mila anni

Simularte: inclusione e valorizzazione del territorio passano per la musica
Simularte: inclusione e valorizzazione del territorio passano per la musica

Carla e Francesco: “Il nostro Stardust* loft, uno spazio creativo dove si incontrano arte e talenti”
Carla e Francesco: “Il nostro Stardust* loft, uno spazio creativo dove si incontrano arte e talenti”

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

C’è speranza per Assange? Cosa dice la sentenza e cosa succede adesso – #903

|

Santa Maria La Palma, quando nel vino batte un cuore sardo – Io Faccio Così #401

|

Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

|

Salute e autosufficienza, i corsi all’insegna della consapevolezza e dell’equilibrio

|

Giornata nazionale delle disabilità intellettive: ecco perché è urgente parlarne

|

A Caltanissetta la ciclofficina sociale che promuove mobilità lenta e cicloturismo responsabile

|

Mourning circle, il cerchio delle lacrime: fare uscire il dolore può guarire

|

Chiusa Grande e i vini biologici concepiti con “vinosophia”

string(9) "nazionale"