8 Feb 2021

Fondazione CRB lancia un bando per investire sugli studenti biellesi

La realtà biellese ha emesso un bando in memoria dell’avvocato Luigi Squillario, presidente per 23 anni della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. L'iniziativa si rivolge ai giovani del territorio laniero - degli istituti scolastici di primo e secondo grado e delle scuole paritarie - che si trovano in condizioni di fragilità economica e sociale.

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Torino - Supporto e miglioramento delle competenze di base degli studenti in media e grave difficoltà, consolidamento e recupero di competenze per gli alunni che stanno vivendo difficoltà causate dall’emergenza sanitaria e dalla DaD: sono questi alcuni degli obiettivi chiave del nuovo bando lanciato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, nato per supportare la scuola e gli studenti in questo delicato momento storico.

L’iniziativa, nello specifico, è tesa ad assicurare uguaglianza di accesso all’istruzione e a permettere agli istituti scolastici di mantenere la loro funzione di mobilità ascendente, consentendo a tutti, in particolare ai soggetti che vivono in una situazione di fragilità economica e sociale, di raggiungere obiettivi formativi più elevati.

Il fondo è dedicato all’avvocato Luigi Squillario, presidente per 23 anni della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella: «Come recita il motto da lui fatto incidere all’ingresso di Città Studi – ha affermato il presidente Franco Ferraris – i giovani e il sapere rappresentano l’investimento più proficuo. ­Per questo la Fondazione ha ritenuto che il modo più giusto per ricordare Squillario fosse istituire un fondo allo studio dedicato alla sua memoria».

Come riportato nella nota stampa della realtà biellese, infatti, oggi quel diritto universale allo studio a cui si ispiravano i padri e le madri costituenti è messo in crisi dalla pandemia e dal ricorso alla didattica a distanza; occorre quindi un’azione decisa e concreta che riporti al centro i valori democratici dell’accesso allo studio.

È in quest’ottica che è nato il fondo di sostegno allo studio – aperto il 2 febbraio e in scadenza il prossimo 12 marzo – che è rivolto ai giovani biellesi di età compresa tra i 3 e i 18 anni in condizioni di fragilità. «Nostro padre – raccontano le figlie Attilia e Paola con le quali la Fondazione ha condiviso sin dall’inizio l’idea del bando – ha sempre messo al centro della sua azione i giovani e il futuro del territorio.­ Per lui, infatti, le esperienze formative in seminario prima e poi all’Università Cattolica, alle quali aveva avuto accesso in virtù del merito, sono state fondamentali. Per questo riteniamo che avrebbe particolarmente apprezzato questo bando della Fondazione».

Gli alunni degli istituti scolastici di I e II grado e delle scuole paritarie potranno quindi ricevere sostegno nell’ambito di iniziative a loro dedicate, comprese attività di ampliamento dell’offerta extra curriculare. Non solo, è previsto anche un supporto ai genitori dei soggetti in difficoltà e una formazione docenti mirata all’acquisizione di competenze specifiche per far fronte alle complessità. Una Commissione valutatrice, di cui farà parte anche un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Territoriale, si occuperà della valutazione delle proposte erogando singoli contributi non superiori a € 2.500.

Il fondo intitolato a suo nome, creato anche grazie al contributo degli Amministratori dell’Ente, contribuirà dunque a dare una chance ai giovani talenti capaci di cambiare in meglio il futuro delle proprie comunità permettendo loro l’accesso a un’istruzione di qualità indipendentemente dalle condizioni economiche. L’art. 34 della Costituzione italiana indica con chiarezza questo assunto a cui la Fondazione intende ispirarsi, ossia che la scuola è aperta a tutti: i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Gli uffici dell’Ente sono a disposizione per la compilazione delle domande e sarà possibile inviare mail di richiesta informazioni all’indirizzo contributi@fondazionecrbiella.it ponendo come oggetto della mail ‘Fondo sostegno alla studio Luigi Squillario’.

Articolo tratto da: Journal Cittadellarte

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