1 Apr 2021

Un kit educativo per aiutare i bambini a non smettere di sognare

Scritto da: Valentina D'Amora

Una porta in legno, un libro illustrato e tante idee per stimolare l’immaginazione e la creatività dei bambini. Così lettura e fantasia si trasformano in una finestra sul mondo per ricordare ai più piccoli quanto sia importante immaginare, soprattutto in questo periodo storico. Vi raccontiamo il progetto "Senza bussare".

La Spezia - Erika Nani è una ragazza romana da tempo trapiantata in Liguria, a Sarzana. Scrittrice di romanzi e favole per bambini, lavora in ambito amministrativo ma ama la dimensione radiofonica, a cui dona quotidianamente la voce e le idee, come speaker e autrice per diverse emittenti.

Insieme a un’illustratrice, Rebecca Ferrari, ha recentemente dato vita a “Senza Bussare“, un progetto educativo nato dall’esigenza di dare ai bambini la possibilità di trovare un piccolo sbocco sul mondo durante i periodi di isolamento casalingo. L’abbiamo intervistata per scoprire di che si tratta e come si articola questa iniziativa.

senza bussare kit

Com’è nata l’idea di dare vita a “Senza bussare”? 

Proprio come la fantasia, che arriva senza bussare, volevamo trovare un modo per consentire a un amico immaginario sempre diverso (elfo di Natale, topolino dei denti, coniglietto di Pasqua) di raggiungere i bambini nelle loro camerette. Nella confezione che spediamo, solitamente tematica – Natale, caduta del dentino, Pasqua… – inseriamo un libro scritto da me e illustrato da Rebecca Ferrari, che genitori e bimbi possono leggere con facilità – il font è in stampatello maiuscolo – e una metaforica “porticina” in legno, realizzata interamente a mano, che può essere interpretata dai bimbi come un passaggio magico (il kit include anche una bacchetta per “attivarla”) a cui affidare sogni, segreti e preoccupazioni. Non solo un gioco, quindi, ma anche uno strumento educativo per affiancare i bambini in momenti difficili come quello in cui stiamo vivendo.

Chi fa parte del progetto?

Oltre a me e all’illustratrice sono parte essenziale del progetto le ragazze di Abygaille, un gruppo che organizza da anni eventi per bambini e ragazzi (tra cui il conosciuto Castello Stravagario): sono loro che creano e dipingono le porte di “Senza Bussare”. 

erika nani MIRTO 1
Erika Nani con una parte del kit

Cosa vi ha spinto a unirvi e scegliere di dedicare cura e attenzione all’educazione infantile?

Ci piace l’idea di stimolare l’immaginazione di ogni bimbo e di non farlo sentire mai solo. I tanti messaggi che ci arrivano ci spronano a continuare a lavorare in tal senso. Una mamma, per esempio, ci ha ringraziate per l’aiuto che la favola e la porta hanno dato a suo figlio e noi ci siamo riempite di orgoglio e di emozione.

Cosa state imparando da questa esperienza?

Mettendo insieme la nostra creatività, con le storie e le illustrazioni e creando con legno e fantasia, si può arrivare al cuore delle persone. In questo modo sentiamo di poter dare vita a occasioni per passare del tempo insieme ai propri figli e, attraverso le favole, diffondiamo il messaggio che bisogna credere in sé stessi e negli altri.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
La notte di Sant’Anna: dal ricamo collettivo un’opera d’arte identitaria al Museo di Castelbuono
La notte di Sant’Anna: dal ricamo collettivo un’opera d’arte identitaria al Museo di Castelbuono

La forma nel legno: la bellezza di creare con le proprie mani
La forma nel legno: la bellezza di creare con le proprie mani

Collettivo Ocra, a Ragusa gli interventi di decoro urbano parlano il linguaggio dell’arte
Collettivo Ocra, a Ragusa gli interventi di decoro urbano parlano il linguaggio dell’arte

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Medici a gettone, stop del governo? – #701

|

La Mafia in Liguria esiste ma si può sconfiggere

|

PerGnént, il progetto di comunità che promuove relazioni e scambi senza denaro

|

Se la strage di Cutro non ci ha insegnato nulla

|

Alla scoperta dei progetti virtuosi a Salonicco: in viaggio con Emerging Communities

|

A passo lento in Lunigiana, terra di borghi, cammini e natura selvaggia – Io Faccio Così #379

|

Microcredito e inclusione finanziaria: ecco alcune proposte per un’economia davvero etica

|

Una mappa di comunità per raccontare il territorio coinvolgendo chi lo abita