17 Giu 2021

Starts4water, quando l’acqua è la chiave di volta per la sostenibilità

Scritto da: Lorena Di Maria

STARTS4Water è un progetto che unisce arte, tecnologia e scienza per affrontare una delle sfide più urgenti del nostro tempo, ossia studiare e attuare un uso sostenibile dell’acqua. Supportando artisti, ricercatori, esperti di tecnologia e professionisti, si impegna a diffondere consapevolezza sulle sfide legate all'acqua come diritto fondamentale di tutti gli esseri umani.

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Biella - «L’acqua è vita. Tutti gli esseri viventi hanno bisogno di acqua per sopravvivere. Non solo il corpo umano è costituito per il 60% da acqua, questa risorsa è anche essenziale per produrre cibo, vestiti, computer, far muovere il flusso dei rifiuti e mantenere sani noi e l’ambiente. Non si ha tuttavia un approccio sostenibile nei confronti di questo bene». A partire da queste riflessioni, prende forma STARTS4Water, progetto che unendo arte, tecnologia e scienza, mira ad affrontare una delle sfide più urgenti del nostro tempo, ossia un uso sostenibile dell’acqua.

STARTS4Water supporterà artisti, ricercatori, esperti di tecnologia e altri soggetti interessati alla ricerca di un terreno comune e di un linguaggio adatto a rispondere alle sfide territoriali legate all’acqua. Focalizzandosi sull’acqua pulita come diritto fondamentale e sulla conservazione della vita nei nostri mari e nei nostri oceani, il progetto si basa sugli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite e in particolare sugli obiettivi 6 “Acqua pulita e servizi igienico-sanitari” e 14 “La vita sott’acqua”.

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Foto di Mario Alvarez tratta da Unsplash

La programmazione

Ponendosi al fulcro vitale tra il locale e il globale e al crocevia tra arte, industria e tecnologia, 11 residenze STARTS4Water affronteranno in modo critico le questioni ambientali, trasformeranno il modo in cui gestiamo il nostro habitat globale condiviso e creeranno nuove narrazioni e strategie per comprendere, valorizzare e governare l’uso dell’acqua in modo più inclusivo, integrato e sostenibile. 101 eventi (conferenze, eventi di rete, eventi di accelerazione, riunioni di esperti, workshop, laboratori, scuole estive, conferenze, presentazioni, mostre ecc.) faciliteranno la condivisione delle conoscenze sulle sfide idriche locali e regionali tra comunità e industria in Belgio, Paesi Bassi, Grecia, Croazia e Italia, costruendo un quadro più completo dei bisogni e delle problematiche e portando a decisioni migliori sia da parte del fornitore idrico sia da parte dell’utente e del cittadino, verso una gestione sostenibile dell’acqua.

Le residenze

STARTS4Water lancerà un bando per 11 residenze artistiche a luglio 2021. L’acqua sarà il loro comune denominatore, ma le sfide saranno radicate nelle realtà locali e regionali. Per il Consorzio STARTS4Water una gestione sostenibile dell’acqua si basa soprattutto sul cambiamento del comportamento degli individui. Pertanto, attraverso una serie di workshop della STARTS Academy, attività di networking intersettoriali e trasversali, spedizioni sul campo e discussioni che coinvolgeranno la cittadinanza, STARTS4Water collaborerà con le comunità in senso più ampio e proporrà nuove narrazioni per informare e comunicare sul tema di una missione comune.

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Foto di Kazuend tratta da Unsplash

Il confronto

Nelle scorse settimane la Fondazione Pistoletto di Biella ha fatto sì che si confrontassero numerosi esperti che hanno definito gli obiettivi delle residenze che Cittadellarte ospiterà ad ottobre; i professionisti sono stati di differenti ambiti, ma tutti impegnati – nel proprio ramo di riferimento – sul tema dell’acqua. Cittadellarte ha quindi dato voce e messo in rete le professionalità di numerosi relatori, portandoli a individuare le residency/regional challenges. Come sottolineato da Paolo Naldini, il progetto «porterà artisti a lavorare su alcune sfide regionali dell’acqua, che sono state identificate grazie al confronto collettivo», anche nell’ottica di «far parlare la natura, definendo diritti e doveri della matrice ambientale», come ha aggiunto Franco Piunti, una delle figure coinvolte.

Gli intrecci di diversi attori partecipanti – avvalendosi della metodologia suggerita da Juan Sandoval, direttore Ufficio Arte e di UNIDEE Residency Programs – hanno portato a comprendere le sfide generali da differenti punti di vista, come quelli climatico, geomorfologico, sociale e urbanistico. I relatori, in quest’ottica, partendo dal rispettivo campo di ricerca, hanno argomentato quali saranno le sfide che il territorio in esame – Alpi piemontesi, pianura Padana occidentale, arrivando fino alle coste della Liguria – dovrà affrontare nei prossimi dieci anni rispetto all’acqua.

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Gli spunti

Grazie al confronto collettivo sono state stabilite le challenges delle future residenze, che verranno poi delineate nel dettaglio e rese note al momento del lancio della call. Attorno al filo rosso dell’acqua, le considerazioni e le analisi sono state numerose e particolarmente significative: l’acqua nel mondo della moda, gli usi in ambito sociopolitico, un approfondimento della geo-diversità, l’acqua come infrastruttura del territorio, l’acqua considerata non solo come risorsa che mette insieme un territorio, ma anche come bene da tutelare.

Anche la base per articolare le sfide è stata costruita: prevedere l’impatto del cambiamento in caso di calamità gestendo meglio il territorio, declinandolo a livello locale, in vista dell’adattamento a eventi climatici estremi; guardare ai corsi d’acqua con un approccio ecosistemico; innestare una consapevolezza sociale attorno al problema delle infrastrutture dell’acqua e all’insostenibile dispendio energetico – e di conseguenza idrico – causato dal commercio internazionale e dal consumo di carne; una corretta gestione delle risorse idriche; mettere in relazione l’acqua col consumo di suolo, evitando un’urbanizzazione selvaggia con limitazioni nel consumo di suolo; tradurre e declinare problemi globali e regionali in un contesto locale; far sì che l’arte sia motore in grado di creare collegamento istintivo con la società anche sul fronte ambientale (risolvere quindi le annesse criticità non solo dal punto di vista scientifico, ma anche umanistico); diffondere una formazione scolastica che tenga conto della sostenibilità.

Il dietro le quinte

Il Consorzio STARTS4Water è guidato da Luca School of Arts con la partecipazione di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, (IT), V2_Lab for the Unstable Media (NL), UrbanDig project (GR), UR Institute (HR) e TBA21. S + T + ARTS (Science, Technology & the Arts) è un’iniziativa della Commissione Europea lanciata nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020. Il suo scopo è quello di supportare le collaborazioni tra artisti, scienziati, ingegneri e ricercatori per sviluppare tecnologie più creative, inclusive e sostenibili. Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea Direzione generale per le reti di comunicazione, i contenuti e la tecnologia.

Articolo tratto da: Journal Cittadellarte

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