8 Lug 2021

Radio Francigena: “Da sei anni raccontiamo il mondo lento dei cammini”

Scritto da: Elena Rasia

Dalle prime trasmissioni nel 2015 fino alla recente decisione di abbandonare l'etere e affidarsi ai podcast, con i suoi fondatori Alberto e Fiorella ripercorriamo la storia di Radio Francigena, dedicata all'antica via di pellegrinaggio ma focalizzata sull'intero cosmo dei viaggi a piedi e del turismo lento e consapevole.

Salva nei preferiti

«Siamo per il ritorno alla mobilità dell’immaginazione e dei sogni, per il recupero dei suoni dimenticati e degli odori cui non siamo più abituati: con Radio Francigena alimentiamo la memoria di questi percorsi e diamo loro linfa nuova ed energia valorizzando modelli di vita più consapevoli, più riflessivi, più vicini alla natura, più vicini alle persone».

A dispetto del nome dunque, questa emittente non si occupa solo di Via Francigena, ma di tutti gli itinerari del mondo a piedi, in bicicletta o a cavallo. È iniziato tutto nel 2015 a Milano da un’idea di Alberto Pugnetti e Fiorella Pierobon. Alberto inizia giovanissimo a lavorare nel mondo della discografia indipendente, della radio e della pubblicità ed è il fondatore nonché l’attuale direttore di Radio Francigena, mentre Fiorella è stata un volto storico della televisione italiana.

radio francigena 1

«In questi sei anni abbiamo realizzato oltre 6500 podcast che sono stati seguiti finora da 980.000 ascoltatori in Italia (85%) e all’estero (Stati Uniti, Europa, Sudamerica, Asia e non solo). Oltre 400 persone hanno contribuito alla radio con i loro racconti di viaggi in Italia e nel mondo». È così che Alberto, raccontandomi le loro produzioni, ripercorre gli inizi di un desiderio divenuto realtà.

Dare voce e colore a chi si riempie di natura, profumi, storie e a chi sa ancora andare lentamente in un mondo sempre più veloce è un qualcosa che spesso manca al giorno d’oggi e che Radio Francigena tiene in vita quotidianamente. Una voce che ha il potere di unire e rendere collettivo il mondo turistico che popola i cammini e gli itinerari culturali europei. Nei periodi più caldi, la radio si riempie delle più svariate voci viandanti che, da varie parti del mondo, regalano la propria quotidianità con itinerari, foto e conoscenze, anche attraverso il canale Whatsapp utilizzato dall’emittente.

Il palinsesto, in onda 24 ore su 24, 7 giorni su 7, continua a esistere grazie all’impegno economico, la dedizione e la passione dei soci fondatori e di tutti i collaboratori che, con la loro professionalità, arricchiscono questo gruppo di viaggiatori dal cuore delicato e dal passo attento e rispettoso, con il microfono acceso sulla lentezza e su tutto ciò che merita di essere attraversato e non calpestato con fretta.

radio francigena 2

Oltre ai tanti itinerari che si possono esplorare, la varietà musicale fa da colonna sonora alle varie rubriche della radio, mentre diversi momenti sono dedicati alle associazioni di camminatori che possono “usare” questo canale per dare il loro contributo e, in questo modo, offrire un servizio agli ascoltatori. Da diversi anni Radio Francigena collabora anche con una scuola milanese per la formazione di nuovi speakers.

Dopo il lockdown e quest’ultimo periodo particolare, Alberto ha deciso di evolversi e proporre ai propri ascoltatori un nuovo modo per restare connessi, spegnendo il segnale della radio, ma non la passione per il cammino, che andando avanti costruisce nuove opportunità e scopre nuovi mondi.

«Dal 1° giugno di quest’anno abbiamo deciso di spegnere il segnale della radio e di mantenere la stessa programmazione, ma solamente attraverso i podcast, quindi la radio on demand, gratuitamente, ovviamente. Crediamo che il futuro possa passare dai podcast, almeno il nostro», conclude Alberto.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Cristofero Costanzo: “Tra mandorle e ulivi ho scommesso sull’agricampeggio in Sicilia”
Cristofero Costanzo: “Tra mandorle e ulivi ho scommesso sull’agricampeggio in Sicilia”

Parchi italiani, 15 giorni di cammino per attraversarli e conoscerli
Parchi italiani, 15 giorni di cammino per attraversarli e conoscerli

Tempo di turismo, tra narrazioni, stereotipi e realtà: intervista a Federica Marrocu
Tempo di turismo, tra narrazioni, stereotipi e realtà: intervista a Federica Marrocu

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(9) "nazionale"