20 Ott 2021

Banca dei semi, educazione alimentare e consegne ecologiche: quando un orto è molto più di un orto

Scritto da: Alessia Rotolo

Luca e Fabio, due ragazzi palermitani, nel loro orto non coltivano solo ortaggi biologici ed erbe aromatiche, ma anche sogni e buone pratiche. Vi raccontiamo la loro storia e quella del progetto che hanno lanciato, che passo dopo passo vuole diffondere consapevolezza e sostenibilità a Palermo.

Salva nei preferiti

Palermo - Sono degli appassionati custodi della biodiversità Fabio e Luca, che da circa un anno hanno deciso di coltivare un orto a Piana dei Colli, a pochi chilometri di distanza dal centro storico di Palermo. Un orto che è cresciuto e si è evoluto insieme ai sogni dei due che gli hanno dato vita e se ne prendono cura ogni giorno. Quello che era nato un po’ per gioco e un po’ per passione si è a poco a poco trasformato in un giardino che è ormai uno scrigno di piante spontanee alimentari, fiori, erbe officinali e aromatiche e ortaggi antichi, rari e biologici.

Luca e Fabio, in questo anno particolare, hanno deciso di evolvere la loro attività, hanno aperto l’associazione Aterraterra e consegnano in bici i loro ortaggi ed erbe in delle buste ai residenti del centro storico di Palermo. Le loro bags vengono consegnate in modo del tutto ecosostenibile in bici agli associati ogni settimana e ogni settimana tutti sanno che ci saranno prodotti diversi in base all’orto e alla stagionalità. Il numero di bags che riescono a garantire in questo momento è destinato a crescere perché le richieste sono sempre di più.

orto palermo 1
Foto di Valeria Monti

Ma c’è tanto altro che ruota attorno a quel giardino ricco di colori e profumi spesso dimenticati. Intanto l’orto nato dalla grande cura, ricerca e dedizione di Luca Cinquemani e Fabio Aranzulla non nasce dalle piantine come spesso accade, bensì quasi esclusivamente dai semi che cercano da anziani contadini o tramite associazioni o banche dei semi. «Ci piacerebbe un giorno creare anche noi una banca dei semi – racconta Luca – oltre a ricercare ortaggi e piante rare e selvatiche abbiamo appreso delle tecniche di impollinazione grazie alle quali riusciamo ad ottenere e salvare le sementi di queste piante anno dopo anno».

Questa operazione di conservazione delle varietà antiche e rare consente di preservare un’alta biodiversità, che purtroppo a causa della grande distribuzione si sta sempre più perdendo a scapito anche di un’alimentazione variegata. «Cerchiamo di fare educazione alimentare: quando consegniamo le bags diamo consigli su come cucinare gli ortaggi rari e antichi o le erbe spontanee commestibili. Stiamo recuperando vecchie ricette e le tramandiamo, perché in tanti non conoscono alcuni dei nostri prodotti e abbiamo riscontrato un grandissimo interesse e tanta curiosità: molti vogliono vedere e provare sapori nuovi seppure antichi, lasciarsi stupire da gusti e consistenze mai provati».

orto palermo 3
Foto di Valeria Monti

Un progetto che si interseca e si intreccia con l’educazione alimentare, ma anche con l’arte, l’attivismo e la cultura: «Siamo coinvolti in diversi progetti culturali – aggiunge Luca –, ci piace molto far incontrare il mondo dell’agricoltura con altri ambiti culturali e per noi è importante invitare i giovani qui a scoprire il nostro orto e le nostre piante, sono venuti diversi studenti, ricercatori, ma anche cineasti».

L’orto continua a crescere, così come le interazioni di Luca e Fabio con agricoltori, cooperative, associazioni, studenti, attivisti, artisti, aziende e privati, così anche le loro idee e i loro sogni aumentano di volume. Uno dei prossimi obiettivi è quello di cominciare la coltivazione di un altro terreno per estendere il progetto e la sperimentazione e allo stesso tempo potenziare e arricchire l’offerta di prodotti, riuscendo così a consegnare più bags.

Intanto grazie alla neonata collaborazione con la Cooperativa Agricola Valdibella il loro paniere si è già arricchito di prodotti agricoli e freschi che arrivano direttamente da Camporeale e anche di conserve e di prodotti trasformati sempre e rigorosamente biologici.

«Io e Fabio – aggiunge Luca – ci siamo incontrati casualmente, lui era da poco arrivato a Palermo dalla Germania, è venuto a trovarmi all’orto e si è messo a lavorare insieme a me in modo del tutto spontaneo. Condividevamo appieno sin dall’inizio il modo di vedere sui temi della biodiversità, dell’ecosostenibilità e un comune amore e rispetto per le piante e per le altre forme di vita».

orto palermo 2
Foto di Valeria Monti

Da quel momento i due hanno iniziato a progettare e lavorare insieme: «Ci riempie di gioia coltivare la terra, vedere le piante che crescono piano piano, e ora cominciano ad arrivare i risultati. Ci ha sorpresi la bella risposta delle persone, ci siamo lasciati coinvolgere in tante collaborazioni, i feedback sono positivi. Siamo cresciuti e siamo contenti e orgogliosi. Speriamo che questa pratica ecosostenibile prenda piede a Palermo e diventi sempre più diffusa».

Tante le collaborazioni in corso, oltre a quella con la Cooperativa Agricola Valdibella, la partecipazione al programma di Between Land and Sea, con il progetto tra Sicilia e Tunisia dal titolo “School of Water Scarcity”, nato dalla collaborazione con il documentarista e ricercatore Habib Ayeb e il ricercatore Enrico Milazzo del Collettivo Epidemia, la partecipazione alla Summer School del Caffè Internazionale, con la Summer School Difficult Heritage (Royal Institute of Art Stockholm & University of Basel) e con tanti altri agricoltori, attivisti e artisti.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Come va l’agricoltura in Sardegna? Ecco una fotografia scattata da chi lavora “sul campo”
Come va l’agricoltura in Sardegna? Ecco una fotografia scattata da chi lavora “sul campo”

Terra Masta diffonde nel napoletano l’agricoltura naturale e sinergica
Terra Masta diffonde nel napoletano l’agricoltura naturale e sinergica

Crisi agricola e proteste degli agricoltori: qual è la verità? – A tu per tu + #14
Crisi agricola e proteste degli agricoltori: qual è la verità? – A tu per tu + #14

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Corruzione e mafia ai vertici della politica siciliana. Che succede? – #916

|

Lezioni ecologiche nelle scuole italiane, fra antropocene ed ecologia profonda

|

Alberi monumentali, in Sicilia sono 311 i tesori vegetali da tutelare

|

Sanità e diritto alla cura: cronache da un’Ogliastra che vuole vivere, non sopravvivere

|

Basta favori ai mercanti d’armi: la finanza etica si mobilita contro l’industria bellica

|

Treat It Queer Foundation: l’arte per combattere l’invisibilità sanitaria

|

La Liguria paga i cacciatori per uccidere i cinghiali, le associazioni si mobilitano

|

Salviamo il Grande Albergo delle Fate, simbolo di sostenibilità in Calabria 

string(7) "sicilia"