11 Ott 2021

Il murale che depura l’aria contro spreco alimentare e cambiamento climatico

Scritto da: Redazione

Una rete di realtà del mondo dell'arte e dell'attivismo ambientale ha lanciato un'iniziativa per contrastare il food waste e la crisi ambientale. Simbolo del progetto, un murale che assorbe Co2 ripulendo letteralmente l'aria grazie a una speciale pittura depurativa ed ecologica.

Salva nei preferiti

Milano, Lombardia - In occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari tenutasi il 29 settembre, Too Good To Go ha lanciato una campagna volta a sensibilizzare e far riflettere sul “vero costo del cibo”. L’attenzione su questo messaggio è quanto mai fondamentale proprio nei giorni in cui Milano ospita la Pre-COP26 e in seguito a importanti campanelli d’allarme, come quello dettato quest’estate dalla pubblicazione dell’ultimo rapporto sui cambiamenti climatici da parte dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change).

IL MURALE

Oltre a una campagna di comunicazione diffusa, Too Good To Go ha collaborato con Rob de Matt e con l’artista emergente Elena Zecchin per realizzare un’opera di street art grazie a una speciale pittura depurativa, un murale “amico” dell’ambiente su una superficie messa a disposizione proprio dall’associazione di promozione sociale, in via Annibale Butti 18.

Il murale, che misura 22 metri quadri, eliminerà lo smog di circa 4,7 auto benzina euro 6 al giorno, così come farebbe l’equivalente area di una foresta. Inoltre, nel primo mese di vita, assorbirà 951,2 g di CO2 dall’atmosfera. Rob de Matt, locale e associazione di promozione sociale, sarà anche destinatario di donazioni di generi alimentari, che verranno utilizzati nei progetti a favore delle fasce di popolazione più in difficoltà.

Alla tavola rotonda, sono intervenuti Francesco Purpura, referente progetti sociali Rob de Matt; Eugenio Sapora, Country Manager Italia Too Good To Go; Gabriele Rabaiotti, Assessore Politiche Sociali ed Abitative del Comune di Milano; Jacopo Tondelli, Direttore Responsabile de Gli Stati Generali.

spreco alimentare

COS’HANNO DETTO I PROTAGONISTI

Francesco Purpura: «Rob de Matt è un ente di promozione sociale che nasce col fine di portare avanti attraverso la ristorazione progetti di reinserimento sociale e professionale per persone con fragilità. Questo si concretizza soprattutto in corsi di formazione in cucina per persone con disagi psichici, oppure persone soggette a limitazioni della libertà personale o in stato di detenzione. In quattro anni, attraverso 60 tirocini risocializzanti e professionalizzanti, abbiamo fornito un’occasione di rinascita a soggetti provenienti da situazioni molto eterogenee tra loro. Oltre a questo Rob de Matt realizza progetti rivolti allo sviluppo di un senso di comunità nel territorio, come il Progetto QuBì, indirizzato al contrasto alla povertà minorile, con un focus sul sostegno alimentare».

Eugenio Sapora: «L’impegno di Too Good To Go in occasione della seconda giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari ha avuto un focus specifico sulla relazione tra sprechi alimentari e cambiamento climatico. Sprecare cibo è un peccato non solo per quello che rappresenta come gesto, ma anche e soprattutto per lo sperpero delle risorse ad esso associate: produzione, distribuzione e tutto ciò che ne comporta hanno un impatto ambientale che ora più che mai dobbiamo considerare».

Gabriele Rabaiotti: «L’Assessorato alle Politiche Abitative e Sociali del Comune di Milano negli ultimi anni ha dedicato largo spazio alle tematiche sociali e culturali connesse agli sprechi alimentari. Un tema che è diventato ancora più centrale nell’ultimo anno e mezzo di pandemia, in cui è cresciuto esponenzialmente l’operato degli Hub Alimentari promossi dalla Food Policy con l’obiettivo di ridurre lo spreco di cibo e innovare le modalità di recupero degli alimenti da destinare agli indigenti, con un’ottica di azione nei quartieri. Inoltre, è stato creato il centralino Milano Aiuta, finalizzato al sostegno e al potenziamento di servizi di prossimità per garantire, con tempestività ed efficacia, attività di ascolto, assistenza e sostegno alimentare a favore di persone e famiglie fragili. Grazie all’iniziativa è stato fornito un sostegno concreto ad oltre 21.000 famiglie, circa l’8% di tutte quelle presenti nel territorio milanese».

Jacopo Tondelli: «Dal punto di vista dell’informazione, le tematiche ambientali hanno assunto un ruolo centrale all’interno del dibattito pubblico, ma, soprattutto a livello aziendale, i messaggi che si trasmettono molte volte sono contrastanti e di difficile comprensione. Pertanto è fondamentale riportare la discussione ad un livello più prossimo al cittadino, fornendo chiari strumenti per contrapporsi ai cambiamenti climatici, nei quali la parte del leone la fanno gli sprechi alimentari. In tal senso, il lavoro portato avanti da realtà come Too Good To Go e Rob de Matt assume un ruolo nodale all’interno della società, riportando chiarezza all’interno del dibattito e coinvolgendo attivamente le persone. Perché i veri cambiamenti non partono a monte, ma a valle».

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Food Not Bombs: la lotta contro lo spreco alimentare parte dalla strada
Food Not Bombs: la lotta contro lo spreco alimentare parte dalla strada

Banco alimentare della Sicilia: 25 anni tra solidarietà e sostenibilità alimentare
Banco alimentare della Sicilia: 25 anni tra solidarietà e sostenibilità alimentare

Tonnellate di frutta e verdura salvate: così Torino e Milano combattono lo spreco alimentare nei mercati
Tonnellate di frutta e verdura salvate: così Torino e Milano combattono lo spreco alimentare nei mercati

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(9) "nazionale"