11 Nov 2021

Mail Art Project: un progetto per i giovani che unisce arte, cura di sè e degli altri

La mail art è anche conosciuta con il termine di “arte postale” ed è un movimento artistico popolare che usa il servizio postale come mezzo di distribuzione per diffondere piccole opere che chiunque può realizzare. L’ASL di Biella ha indetto un concorso a partecipazione gratuita sul tema della cura da declinare con il linguaggio della mail art, rivolgendosi alle scuole superiori italiane e agli artisti internazionali.

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Biella - Esplorare le diverse sfaccettature della cura attraverso l’arte: è questo l’obiettivo del progetto Cura di Sé e Cura dell’Altro: Mail Art Project, organizzato dall’ASL Biella, in collaborazione con Cittadellarte e Fondazione Bonotto. L’iniziativa, dalla forte impronta creativa e riflessiva, è pensata per vedere protagonisti, nei prossimi mesi, gli studenti degli istituti superiori italiani e numerosi artisti, italiani e internazionali, chiamati a rappresentare attraverso l’arte postale il tema della cura. Con immagini, colori e parole, chiunque potrà trasformarsi in artista e regalare al mondo la propria interpretazione del tema del concorso.

Grazie alla call infatti sarà possibile raccogliere testimonianze, esperienze, sensazioni, impressioni e punti di vista su un tema attuale, anche in relazione al periodo di pandemia. «Abbiamo deciso – spiegano gli organizzatori – di ricorrere allo strumento della Mail Art, che ci rimette in contatto con la fisicità, in contrapposizione alla sfera virtuale che spesso ha il sopravvento».

Mail Art

Quello della Mail Art è un movimento artistico nato agli inizi del Novecento, basato sull’invio, tramite posta tradizionale, di opere in vario formato, realizzate con tecniche di vario tipo. Nel corso degli anni, questo modo di fare arte è divenuto occasione di confronto e relazione, ma ha anche preso parte a movimenti di protesta sociale.

Durante la Guerra in Vietnam (1955-1975) per esempio, la Casa Bianca venne inondata da cartoline inneggianti alla pace, mentre è noto lo scambio tra oppositori di regimi totalitari di opere d’arte postale all’interno delle quali venivano abilmente camuffati messaggi di dissidenza. Si tratta quindi di un movimento «profondamente inclusivo, che sa apprezzare e accogliere – così gli organizzatori – anche chi, secondo i canoni artistici classici, artista non è».

Tutte le opere realizzate per Cura di Sé e Cura dell’Altro: Mail Art Project verranno esposte nella primavera 2022 presso gli spazi espositivi della Fondazione Pistoletto, oltre a confluire in un apposito catalogo. «La cura – spiegano gli organizzatori – è una dimensione essenziale per l’essere umano. Un tema universale, multiforme e mai finito, che sempre richiede nuove esplorazioni, riflessioni e rappresentazioni creative.

La cura di sé è la condizione per ogni crescita, per ogni fioritura. Maturare consapevolezza di sé stessi, riconoscersi, dare un nome ai desideri e alle attese, come alle sofferenze e ai disagi. Adoperarsi per la propria buona vita. La cura dell’altro è il naturale movimento di avvicinamento al prossimo originato dall’empatia: interesse per le condizioni, i pensieri, i sentimenti ed emozioni altrui. È la condizione della relazione che pone il benessere dell’altro al pari del mio».

Mail Art1
Foto di Kasturi Roy tratta da Unsplash

Il progetto, nello specifico, si divide in tre differenti call: scuole partner del progetto (i destinatari sono esclusivamente i gruppi classe delle scuole secondarie superiori della provincia di Biella partecipanti al Laboratorio permanente Cura di Sé e Cura dell’Altro), scuole superiori italiane (rivolta ai gruppi classe delle scuole secondarie superiori italiane pubbliche e paritarie), artisti internazionali (la partecipazione è aperta ad artisti italiani e internazionali, purché maggiorenni).

In merito a quest’ultima sezione, non sono previste tasse d’iscrizione e sarà possibile realizzare al massimo 3 opere di 15x10cm a tecnica libera; la scadenza per partecipare è fissata al 15 gennaio 2022. «Gli artefatti – viene specificato nel bando – devono essere di unici ed esclusivi autori, inediti e inviati in originale. Il supporto, i materiali e la tecnica sono a discrezione dell’artista: disegno, collage, fotografia, fumetto, pittura con colori acrilici, tempera o acquerelli, ecc». Sul retro dell’opera dovranno essere chiaramente leggibili nome, cognome, città e, possibilmente l’email dell’autore.

Un progetto basato sulla tecnica della mail art può consentire di esplorare pedagogicamente il tema della cura evidenziandone gli elementi essenziali, le forme e gli ambiti nei quali la relazione di cura può costituirsi a fondamento di ogni pratica di promozione della salute e di future opportunità di cittadinanza attiva.

Articolo tratto da: Journal Cittadellarte

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