24 Gen 2022

Borbakery: la pasticceria che racconta il territorio nel vecchio negozio di alimentari della bisnonna

Scritto da: Valentina D'Amora

La val Borbera è un paradiso naturale nascosto tra gli Appennini, con realtà che fanno del radicamento al territorio il proprio fiore all'occhiello. Borbakery è una di queste. Abbiamo conosciuto Serena, che ci ha raccontato la sua storia, in cui si impastano ricettari in tante lingue diverse e un amore per i dolci iniziato durante l'infanzia.

Salva nei preferiti

Alessandria - Dolci, lingue straniere e amore per la propria terra. Quella che vi raccontiamo oggi è la storia di Serena, una donna nata a Novi Ligure e cresciuta a Vignole Borbera, in bassa valle. Da bambina si incantava osservando la mamma preparare dolci e decorare uova di Pasqua, mentre oggi a fare magie con zucchero e farina è proprio lei, tra le pareti di Borbakery, il suo laboratorio di pasticceria col cuore in val Borbera.

Crescendo Serena ha continuato ad amare i dolci, sia nella fase di preparazione che nell’assaggio. Dopo la laurea in Lingue e Culture Straniere all’Università degli studi di Genova, inizia a lavorare come insegnante in diverse scuole private. Poco dopo però sente l’esigenza di cambiare, così lascia tutto e, insieme al compagno, apre un ristorante italiano a Samos, una piccola isola greca.

Nonostante la chiusura dopo appena sei mesi, l’esperienza si rivela la chiave di volta per quello che accadrà qualche tempo dopo. Ad aprile 2019 infatti apre i battenti Borbakery, la sua pasticceria dolce e salata, anche se il progetto era già da tempo nelle mente e nel cuore (oltre che nel forno) di Serena.

Raccontaci Serena, com’è nata l’idea di Borbakery?

Il mio sogno era aprire una piccola pasticceria dove poter creare dolci tipici, utilizzando materie prime locali, unendo alla tradizione un pizzico di originalità e prendendo ispirazione dalla pasticceria oltreconfine. Durante i miei viaggi all’estero le pasticcerie più rinomate sono sempre state la mia tappa fissa e, una volta tornata a casa, ho sempre cercato di replicare i dolci che più mi avevano colpita documentandomi, acquistando libri in lingua originale, guardando video e tutorial.

Amo moltissimo il legame tra quello che è la cucina di un luogo, le sue tradizioni gastronomiche e la lingua. Per questo la mia libreria ospita tantissimi ricettari in lingua originale perché mi piace conoscere ed esplorare le culture proprio attraverso la cucina.

borbakery serena
Borbakery

Per un periodo ho collaborato nell’organizzazione di corsi di cake design: oltre alla logistica mi occupavo di reperirei docenti, anche stranieri. Proprio facendo da interprete ho appreso molto dell’aspetto più decorativo dei dolci. Dopodiché ho lavorato per diversi anni a Novi Ligure, a Storie di Farina, una focacceria-caffetteria dove, da autodidatta, mi sono occupata della proposta dolciaria, dai classici fino a cheesecake e cupcake. Dopo qualche tempo ho maturato l’idea di aprire una pasticceria tutta mia.

Così è venuto alla luce Borbakery.

Sì: grazie a un bando del GAL Giarolo abbiamo vinto un contributo che ci ha consentito di coprire una parte delle spese iniziali. La scelta della location è stata piuttosto semplice: noi viviamo proprio sopra alla pasticceria, nella stessa abitazione. Ai tempi della mia bisnonna, l’attuale Borbakery è stato un negozio di alimentari, dopodiché s’è trasformato in una pasticceria per qualche anno e poi ancora è diventata la casa di mia nonna. Adesso è tornata a essere un laboratorio di pasticceria.

borbaci borbakery
I Borbaci di Borbakery
Il nome della tua pasticceria richiama con forza il territorio in cui si trova e dove sei cresciuta. Come mai questa scelta?

Perché è con questa terra che mi identifico. Ho imparato a conoscere bene le mie valli quando ho collaborato con l’allora Comunità Montana: per diverso tempo ho gestito l’ufficio turistico e ricordo con molto piacere il periodo in cui cercavamo di far conoscere il nostro territorio anche all’estero, durante fiere di promozione turistica. Sono entrata praticamente subito nel circuito di Terre Derthona, che riunisce i produttori del tortonese e delle valli Borbera e Spinti. Ho anche partecipato a Paradiso Val Borbera e sono in contatto con Il territorio in cucina. Cerchiamo di essere sempre presenti alle varie iniziative del territorio, come fiere, mercatini e feste rurali.

I dolci di Borbakery sono valborberini a partire dalle materie prime.

Utilizziamo ingredienti del territorio, farine, uova e vini locali o comunque italiani, come l’olio extravergine di oliva e la frutta fresca e secca, tutti di alta qualità. Il nostro cavallo di battaglia sono i canestrelli, da quelli più semplici al Timorasso, un vino bianco valborberino, a quelli più golosi al vino rosso e nocciole. Ci sono anche i canestrelli stagionali come quelli con zucca, mandorle e cioccolato. E poi i baci di dama, i Borbaci, ideati da noi: sono baci al caramello, con nocciole Piemonte IGP e cioccolato bianco caramellato.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Skincare consapevole: dal verde del Supramonte nasce Donosa, per la cura della pelle e dell’ambiente
Skincare consapevole: dal verde del Supramonte nasce Donosa, per la cura della pelle e dell’ambiente

Kore Siciliae, a Enna aziende dell’agroalimentare si raccontano per lo sviluppo del territorio 
Kore Siciliae, a Enna aziende dell’agroalimentare si raccontano per lo sviluppo del territorio 

WarFree – Liberu dae sa gherra: le imprese sarde si uniscono per costruire un’economia di pace
WarFree – Liberu dae sa gherra: le imprese sarde si uniscono per costruire un’economia di pace

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Entra in vigore la direttiva sulla qualità dell’aria! L’Europa verso inquinamento zero – #1002

|

Emporio della solidarietà, il negozio dove non servono i soldi che aiuta le persone in difficoltà

|

Ricecycling Wall, una soluzione abitativa ecologica e naturale realizzata con gli scarti del riso

|

Lutto perinatale: oggi si celebrano i bambini che non ci sono più, ma che restano per sempre nel cuore

|

“Anche lei ha letto su internet di avere l’ADHD?”. Un racconto personale tra neurodivergenza e consapevolezza

|

I benefici dell’educazione outdoor: scoprire la natura per il nostro bene e la sua salvaguardia

|

Incenerimento dei rifiuti: nella giornata mondiale a Catania un evento contro i termovalorizzatori

|

CAES, il bilancio sociale del 2022 premiato per la trasparenza delle informazioni

string(8) "piemonte"