27 Mag 2022

Erbe storne, la rassegna organizzata da un gruppo di teatranti per rendere omaggio alla comunità che li ha accolti

Scritto da: Susanna Piccin

Nelle prealpi bellunesi ci sono alcune piccole comunità montane che accolgono da anni "gente di città" e le loro famiglie. Appassionate di teatro, queste persone hanno deciso di ricambiare l'accoglienza e l'ospitalità organizzando una rassegna, accompagnata da passeggiate alla scoperta del territorio, che prende il nome da piante che crescono da queste parti, chiamate erbe storne.

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Belluno, Veneto - Vi viene mai la voglia, per arrivare a destinazione, di prendere una strada secondaria, una statale o addirittura normali vie comunali piene di semafori e rallentamenti? Qualcosa che scorra a fianco dell’autostrada o che la lasci alle spalle, quei tratti grigi di Google maps indicati come alternative che allungano tantissimo il tempo di percorrenza?

Da piccola erano i miei viaggi in macchina nel sedile posteriore, mentre mio padre guidava per raggiungere la montagna. Poi è arrivata l’autostrada. Negli ultimi anni, in piena estate e in pieno inverno, alcuni di quei paesi li ripercorro seduta sul sedile davanti, i miei figli dietro.

erbe perse 2
ARSON

Arriviamo in provincia di Belluno, in una frazione della cittadina di Feltre. Montagna, ma bassa. Il turismo qui non arriva (più). Prati, boschi, passeggiate, neve d’inverno. Feltre è a venti minuti di viaggio da qui e offre teatri, mostre, alberghi, festival… è città. Qui, ad Arson, mio figlio a 4 anni va da solo a trovare gli amici che vivono un po’ più su. Di sera si incammina con la pila ed è commovente vederlo caricarsi di coraggio e salire orgoglioso per una strada quasi nera.

Gli amici sono padovani, come noi, e in questo posto hanno intravisto qualcosa (oltre ai prezzi bassi). Da brava gente di teatro hanno iniziato a stringere relazioni, a scoprire il luogo, a capirlo, a condividerlo. Ci vuole tempo, siamo pur sempre in montagna, anche se bassa.

Per andare da casa – che è su – alla chiesa – che è giù – le mie gambe e il mio fiato da cittadina arrancano. Fortunatamente in mezzo c’è il bar, si può fare tappa. Anche se non sempre è aperto. Se i bambini iniziano a lamentarsi della salita, li distrai facendogli vedere le galline, i cani, le papere, le mucche… Provo grande invidia quando giocano a rotolarsi giù per i prati scoscesi.

erbe perse
Andrea Pennacchi (foto Serena Pea)
COM’È NATO TUTTO

Le persone del luogo iniziano a spuntare col tempo e sono incredibilmente belle, generose, presenti, molto diverse tra loro. Una comunità! E così in ogni frazione, abbiamo scoperto. A loro, a questa ricchezza di esseri umani e natura, volevamo fare un omaggio, farli ritrovare. E volevamo far sapere a tutti che bellissimo tempo lento e denso si può trovare qui, se si ha voglia di guardare. Nello spirito e nel lavoro siamo teatranti – ci chiamiamo Matàz Teatro, Dedalofurioso e Guida Galattica per Clown – e il teatro è il nostro modo. Non conosciamo nulla di più completo per celebrare il concetto stesso di comunità.

Sapete cos’è l’erba storna? È una pianta che cresce tra le rocce, in un luogo dove non ti immagineresti nemmeno che un fiore possa fiorire. Quando si pensa alle periferie ci si figura zone svuotate dalla centralità delle città, ma a ben guardare quel che si vede è molto più che nuda roccia. Ecco perché abbiamo chiamato Erbe Storne la nostra rassegna teatrale in questi luoghi, le frazioni alte di Feltre: Arson, Lamen, Vignui, Villabruna.

Abbiamo lavorato sulle relazioni e trovato grande accoglienza, in primis da parte del Comune che ci ha finanziato. E poi delle persone che ci hanno incontrato, aperto casa, parlato della loro terra. Ci hanno presentato altre persone ancora che se ne prendono cura, che hanno voglia di costruire assieme momenti di ritrovo e festa. E così per ogni luogo abbiamo costruito insieme il programma: passeggiate, ristori, spettacoli di teatro e musica.

Il teatro è il nostro modo. Non conosciamo nulla di più completo per celebrare il concetto stesso di comunità

IL PROGRAMMA

Lo potete leggere un po’ qui sotto e un po’ qui. È dedicato a chi ha voglia di “uscire dall’autostrada”.

28 maggio – Vignui
SOGNO DI MEZZ’ ESTATE di Matàz Teatro

4 giugno – Lamen
RESPIRA – Erica Boschiero Trio
Precederà escursione guidata al Monte con la Guida Mazarol Yuri

11 giugno – Arson
PALCO APERTO per attori e non
Progetto di sviluppo territoriale organizzato da Guida Galattica per Clown, Lamentina Comunicazione e Matàz Teatro
Precederà passeggiata alla scoperta di natura e paesaggio con la Guida Mazarol Flò

18 giugno – Villabruna
DA QUI ALLA LUNA con Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo
Precederà passeggiata storico-teatrale con Marco Artusi
Sarà presente chiosco con birra e pastin

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