25 Mag 2022

Grounded: ritrovarsi in alta montagna per riconnettersi alla natura ed esplorare il proprio potenziale

I ritmi antropici sono molto spesso accelerati rispetto a quelli naturali, frenetici e fortemente influenzati da logiche performative e competitive. Quale modo migliore quindi, se vogliamo sovvertire queste logiche, che immergersi in un contesto naturale e lento? È proprio ciò che propone Grounded, attraverso un laboratorio esperienziale che si terrà nella splendide cornice delle Dolomiti friulane.

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Udine, Friuli Venezia Giulia - «Solo quando ci siamo persi, iniziamo a capire noi stessi». Scriveva così Henry David Thoreau nella seconda metà dell’800 nel suo lavoro più famoso, almeno in Occidente, Walden ovvero Vita nei boschi, che è il resoconto della sua avventura vissuta in prima persona a contatto con la natura per ritrovare sé stesso in una società che non rappresentava, ai suoi occhi, i veri valori da seguire. 

Oggi come all’epoca ci si ritrova a fare delle scelte e si crede di dovere seguire un certo percorso anche se non si hanno le motivazioni giuste per farlo. Sono in tanti a pensare che il raggiungimento delle tappe, più o meno stabilite nella nostra società, possa portare a quella felicità sperata e desiderata da sempre e a capire improvvisamente come realizzarsi e cosa fare della propria vita.

Walden - Vita nel Bosco
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Inseriamo un pilota automatico e attraversiamo le vie della quotidianità senza un senso o uno scopo ben preciso. Molti trovano pericolosa, se non addirittura stupida, l’idea di seguire i propri sogni, perché allontana dai percorsi più tradizionali. Nasce così l’esigenza di intraprendere un viaggio spirituale per rompere la monotonia e cogliere il senso profondo della propria esistenza. La strada di questo viaggio non è sempre immediata e semplice, anzi, non è quasi mai lineare e somiglia molto a quella di un labirinto. Può capitare di perdersi per poi ritrovarsi e rifiorire con una consapevolezza diversa e profonda.

Se avete voglia di vivere un’esperienza di questo tipo segnate sul calendario le date dal 27 giugno al 2 luglio. In quell’occasione ci sarà la possibilità di partecipare a un laboratorio esperienziale rivolto proprio a chi sta vivendo un momento di trasformazione personale in un percorso di riconnessione con sé stessi. L’evento si terrà presso il rifugio Giaf a Forni di Sopra in alta montagna, circondati dalle vette delle Dolomiti friulane organizzato dal team di Grounded.

Saranno cinque giorni di immersione nel mondo naturale, di meditazione mindfulness e di attività di esplorazione del proprio potenziale per ritrovare la propria identità. Un ambiente così selvatico, per nulla antropizzato, contribuirà a facilitare il percorso dentro sé stessi. Farà da amplificatore delle emozioni che emergeranno, favorendo l’accettazione e la capacità di stare con il proprio corpo, senza giudicare o eliminare ciò che a prima vista potrebbe sembrare “negativo”.

grounded 1

Un team di esperti composto da Tommaso Lizzi, Marco Gottardello, Maria Iob guiderà i partecipanti passo dopo passo, integrando natura e meditazione attraverso processi di facilitazione. Si romperanno gli schemi della quotidianità e della dinamica della performance a cui siamo solitamente abituati. Grounded infatti mira alla fioritura personale e non alla crescita personale, che spesso viene intesa come un ulteriore lavoro che si aggiunge al resto delle nostre giornate.

La fioritura è un processo lento e unico: ognuno e ognuna di noi sboccia con i propri tempi, attraversando anche degli ostacoli, senza farsi del male. Con i giusti tempi si coltiva il dentro affinché la meraviglia si rifletta anche fuori. Radicandosi nella propria identità si diventa più forti, in caso contrario diventa complicato affrontare e rispondere ai problemi della vita perché vengono a mancare la flessibilità e la capacità di agire in modo efficace di fronte alle circostanze difficili.

Grounded nasce proprio pensando alle radici e all’intenzione di ri-portare radicamento – e quindi equilibrio – verso la Natura, il nostro corpo e la nostra anima. Durante il ritiro i partecipanti avranno modo di:

  • recuperare lucidità e forza per riconoscere e trasformare i blocchi che stanno impedendo loro di cambiare la propria vita attraverso esercizi di esplorazione emotiva e di meditazione mindfulness;
  • instaurare un senso di profonda coerenza con la natura che li circonda attraverso escursioni a contatto con gli elementi naturali della montagna;
  • acquisire autoefficacia e consapevolezza delle proprie risorse attraverso attività di esplorazione del proprio potenziale, coaching e serious games;
  • acquisire strumenti pratici per cambiare prospettiva e per progettare il proprio futuro 

Cinque giorni di immersione nel mondo naturale, di meditazione mindfulness e di attività di esplorazione del proprio potenziale

Una volta tornati alla propria quotidianità sarà possibile condurre una vita con serenità, fiducia e a contatto profondo con la propria natura. Il percorso dunque continuerà anche dopo, alla ricerca di un equilibrio stabile dentro di sé, senza farsi condizionare da eventi esterni per essere felici. Ascoltando il proprio corpo si recupera la lucidità e la stabilità per godere delle piccole cose e arrivare a uno stato di benessere fisico, emotivo e mentale. 

Allineare mente e corpo infatti ci aiuta a sentirci elementi integranti del sistema di cui facciamo parte e a riconoscerci nella nostra identità. Solo una vera connessione con la natura ci permette di rimanere coerente con i nostri valori anche quando il mondo che ci circonda va nella direzione opposta. Essere consapevoli delle proprie risorse e delle proprie radici permette di aprirsi al cambiamento senza paura e di affrontare gli ostacoli con una diversa prospettiva e soprattutto come opportunità di crescita personale.

A questo link troverete tutte le informazioni per iscrivervi al laboratorio.

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