31 Mag 2023

Cascina Rapello diventa accessibile per rendere più inclusive le attività in natura

Scritto da: Simone Foscarini

Cascina Rapello è un ambizioso progetto che la cooperativa sociale Liberi Sogni porta avanti da diversi mesi: un antico cascinale interessato da un'importante ristrutturazione che sarà un polo per la riscoperta del legame con la natura, in cui si trova immerso. Un aspetto centrale di questo progetto è l'accessibilità: fra gli obiettivi della campagna di crowdfunding collegata c'è anche la realizzazione di infrastrutture per migliorare l'accessibilità della struttura.

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Lecco, Lombardia - Liberi Sogni è una cooperativa sociale impegnata nell’organizzazione di progetti educativi, sociali e culturali tra i territori di Bergamo, Lecco e Monza Brianza. Ci piace definire Liberi Sogni – di cui Italia Che Cambia è media partner – come una piccola “Lombardia che cambia” per i tanti progetti che abbiamo visto e raccontato in questi anni. Tra questi anche Cascina Rapello, la nuova casa della cooperativa, che ora sogna di diventare un luogo accessibile a persone in carrozzina.

Di Cascina Rapello vi parlammo per la prima volta nel novembre 2021 in questo articolo, quando Liberi Sogni aveva appena individuato la Cascina come luogo ideale per accogliere tutte le progettualità della cooperativa. Cascina Rapello è un edificio settecentesco interamente da ristrutturare con 6 ettari di bosco, 3 ettari di prati terrazzati coltivabili e una splendida vista sulla valle dell’Adda e il Monte Resegone.

Rendering

La Cascina si trova ad Airuno, un piccolo Comune della provincia lecchese a 500 metri di altitudine, in una frazione situata sul Monte di Brianza. L’ambizioso progetto di rigenerazione, oltre all’immobile, riguarda anche i terreni circostanti, affinché possano diventare per tutte e tutti un luogo per il ritorno alla terra e alla natura, in cui si intrecciano agroecologia, arte, scienza e artigianato.

IL 2022 DI CASCINA RAPELLO

Il progetto di rigenerazione della Cascina ha l’aspetto che vedete nella foto qui sopra. Si svilupperà su due piani per un totale di 250 metri quadri e una volta rigenerata ospiterà un’aula didattico-formativa, un laboratorio di trasformazione dei prodotti della terra e del bosco, un magazzino per i prodotti agricoli, un’aula polifunzionale per ospitare iniziative come concerti, conferenze e spettacoli, uno spazio di ospitalità per il pernottamento e uno dove pranzare e cenare, oltre ai servizi igienici.

Nel 2022 la raccolta fondi per la realizzazione del primo lotto dei lavori diede già importanti risultati grazie a bandi, incentivi e al sostegno di aziende e comunità locali. Ora si sogna di rendere la Cascina accessibile, per questo è attiva una nuova campagna di raccolta fondi su Produzioni dal basso, che potrete sostenere entro il 14 giugno.

I terrazzamenti di Cascina Rapello
L’IMPORTANZA DELL’ACCESSIBILITÀ IN NATURA

Il progetto di Cascina Rapello, con i suoi boschi e prati, nasce dalla volontà di rispondere a un bisogno acuito dal periodo pandemico, cioè la necessità di ritrovare benessere personale e qualità delle relazioni. Tramite il contatto profondo con la natura è possibile infatti favorire il legame con sé stessi e l’ambiente, specialmente in persone con fragilità, e allo stesso tempo promuovere la socialità. L’esperienza quotidiana degli educatori della cooperativa – impegnati con minori, anziani, persone con fragilità e disabilità psico-motorie – ha mostrato come l’incontro con la dimensione selvatica dello stare in natura favorisca il benessere psico-fisico e la relazione con gli altri.

Promuovere curiosità e dialogo con la natura e toccare con mano la terra aiuta a prevenire il Nature Deficit Disorder – la sindrome del distacco dalla natura teorizzata da Richard Louv – che causa una serie di disfunzioni fisiologiche e comportamentali – dalla riduzione dell’uso dei sensi alle difficoltà attentive – ed un aumento del rischio di disordini fisici e mentali come depressione, ADHD, obesità. Questo accade perché la separazione dalla natura mortifica un bisogno primario sensoriale e psicosomatico dell’uomo.

A Cascina Rapello sono già presenti un orto sociale e un frutteto di comunità, vengono realizzati laboratori e percorsi artistici nel bosco, iniziative ed eventi culturali, campi estivi residenziali in tenda, percorsi di cura, avvicinamento e interazione con quattro asinelle, attività didattiche e formative per scuole, gruppi e giovani fragili, tirocini formativi in vari ambiti tra cui quello agricolo per giovani vulnerabili, anche con disabilità.

Siamo convinti che il sogno sia il più potete e irriducibile motore di cambiamento e di crescita

L’ambiente naturale però a volte può essere difficile da vivere e sperimentare per persone con scarsa autonomia: l’obiettivo adesso è garantire la piena partecipazione alle attività di Cascina Rapello anche a persone con difficoltà motorie attraverso la realizzazione della rampa di accesso al piano terra e dei servizi igienici per disabili.

SOSTENERE LA NUOVA CAMPAGNA

Grazie alla vittoria del Bando Energie di Comunità di ITAS Solidale, Liberi Sogni ha potuto lanciare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso: fino al 14 giugno sarà possibile donare e una volta raggiunti i 5000 euro, ITAS Solidale raddoppierà la cifra con un’ulteriore donazione di altri 5000 euro a copertura totale delle spese di progetto.

Un progetto che permetterà di accogliere a Cascina Rapello sempre più persone anche con difficoltà motorie, che potranno così partecipare pienamente alla vita della comunità e sperimentare occasioni di incontro e contatto con la natura, arricchendo tutta la comunità grazie al confronto intergenerazionale e con persone con diverse abilità e sensibilità.

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