31 Mag 2023

Vivere con arte: ecco come l’espressione artistica ci può aiutare a stare meglio

Scritto da: Angela Giannandrea

Vivere con arte, per l'arte, attraverso l'arte, grazie all'arte. Diverse declinazioni del legame con la sfera artistica e creativa che Morena e Cristina esplorano quotidianamente con il loro progetto ispirato all'arteterapia antroposofica e rivolto a qualsiasi fascia d'età, con l'obiettivo di vivere meglio ma anche di essere di supporto in percorsi più impegnativi di guarigione fisica o psicologica.

Salva nei preferiti

Varese, Lombardia - L’arte, attraverso i suoi colori, ha la sorprendente capacità di metterci in gioco attraverso la relazione con la parte più profonda di noi stessi, a qualsiasi età. Morena e Cristina, specializzate in arteterapia, lo fanno ogni giorno attraverso una moltitudine di attività in qualità di fondatrici di Vivere con arte, un progetto nato nel loro intimo parecchi anni fa, «quando l’arte ci ha letteralmente salvato la vita», mi raccontano.

«Non lo avevamo compreso allora, ma questo ha messo un seme per realizzarlo. Poi, durante una conferenza, abbiamo scoperto quanto l’arte sia efficace per ritrovarsi, interiormente e fisicamente, in equilibrio. Abbiamo iniziato a studiare arteterapia antroposofica, per far nascere un progetto basato sull’esperienza personale ma anche su una solida preparazione. A metà ottobre 2022 abbiamo aperto il nostro spazio Vivere con arte a Castiglione Olona».

Cosa vuol dire per voi Vivere con arte?

Attraverso esperienze artistiche terapeutiche accompagniamo le persone di tutte le età, a partire dai sei anni, a volersi bene, a gustarsi la vita, a ritrovare benessere fisico e interiore, a sentirsi e a sentire gli altri, ad essere gli artisti della propria vita. Questo significa per noi Vivere con arte.

vivere con arte7
Chi sono i vostri collaboratori e le vostre attività?

I processi artistici che proponiamo attivano nelle persone una collaborazione inconscia al processo di cura di sé. Nasciamo artisti, ma troppo spesso veniamo allontanati da questa naturale propensione al benessere personale. I primi collaboratori sono “parte integrante” dei nostri clienti. Sono i sensi, sia quelli noti a tutti – tatto, olfatto, vista, gusto e udito –, sia quelli meno noti, ovvero l’equilibrio, il movimento, il senso della vita, il senso del calore, della parola, del pensiero e dell’io altrui.

È un lavoro fisico, mentale o su entrambi i piani?

L’arte lavora non solo sul corpo fisico, ma a stretto contatto con la parte più profonda di noi, mettendo in moto il pensare, il sentire e il volere e dando a ciascuna di queste attività il giusto peso. Quando lavoriamo con bambini e adolescenti collaboriamo con i genitori o con i docenti. Possiamo essere di sostegno a terapie psicologiche o logopedia. Quando lavoriamo con gli adulti lo facciamo sia in ambito privato, con supporto a percorsi di riabilitazione sia fisica che psicologica, sia in ambito aziendale, con i team leader su conflitti, collaborazione, comunicazione, valorizzazione o team building.

Quando lavoriamo con la terza età possiamo sostenere percorsi riabilitativi a tutti i livelli. Organizziamo anche attività di coppia o di gruppo ludiche e terapeutiche. Sono sempre incredibili da osservare ed estremamente efficaci per migliorare le relazioni. Le attività sono diverse a seconda dei bisogni della persona. Non esistono percorsi pre-definiti.

vivere con arte 2
Quali tecniche utilizzate?

Le tecniche principali sono acquarello su carta bagnata, chiaroscuro, arte grafica con soft pastels, modellaggio d’argilla, lavorazione di lana infeltrita, olio su tela. Ognuna ha specifiche caratteristiche che lavorano in ambiti diversi. A volte il cliente sceglie da cosa partire, in particolare nel caso di percorsi benessere non legati ad una particolare criticità. A volte invece si parte con un colloquio dove possiamo individuare cosa sia meglio portare e il cliente si affida.

Prevenzione ed educazione: come questi due aspetti sono legati al progetto?

In questo contesto storico ci troviamo molto più spesso a curare, ma siamo ancora più motivate a farlo proprio per il grande bisogno che percepiamo. La prevenzione parte dall’educazione. I primi tre settenni di vita sono determinanti per garantire una crescita sana a tutti i livelli. Dobbiamo ammettere che nonostante l’enorme quantità di informazioni e la facilità di reperirle, molti genitori non riescono a trovare gli strumenti e il tempo per crescere ed essere sostenuti in questo ruolo, da sempre il più complesso ma anche il più bello.

Vivere con arte nasce anche per questo, per essere un punto di riferimento per le famiglie che scelgono di impegnarsi per il bene dei propri figli. Aver approfondito molto la pedagogia steineriana ci ha dato modo di conoscere in anticipo le tappe più critiche ma anche più importanti che caratterizzano la crescita. Conoscere significa poterci essere nel modo giusto, poterli accompagnare a diventare adulti sani e liberi.

Cosa vuol dire entrare in relazione con i bambini attraverso l’arte?

I bambini riconoscono naturalmente l’arte come forma d’espressione preferenziale. Proprio per questo è fondamentale che facciano arte regolarmente e con tecniche e materiali adatti alla loro età e che non smettano di praticarla. Questo fa parte del “prevenire”.

vivere con arte8
Adulti e anziani si sanno ancora divertire?

Si sanno divertire eccome! Divertirsi è un bisogno primario. Spesso ci capita di vederli arrivare con i macigni sulle spalle, pensieri, preoccupazioni, rabbia, insofferenza e di vederli letteralmente risorgere di fronte ai nostri occhi. Ci si può divertire davvero quando si lascia da parte il giudizio, la performance e ci si immerge nella semplicità della bellezza. Allora la si riconosce, in sé e fuori da sé. Anche questo ultimamente manca in molti ed è ciò su cui lavoriamo. Saper riconoscere, apprezzare, creare, rispettare la bellezza è ciò che serve per tornare al livello più alto di umanità.

Come si può celebrare la terra e sensibilizzare gli abitanti attraverso l’arte?

La terra è la prima dei nostri maestri nell’arte. I nostri processi artistici partono proprio dai quattro elementi. Basta osservare un fiore, una pianta, una pietra, un tramonto, le nuvole, l’acqua e potremmo andare avanti all’infinito, per non parlare di animali e di esseri umani. L’arte aiuta a osservare con occhi nuovi, ad apprezzare e a rispettare la nostra grande casa. Persino le ombre diventano più visibili e interessanti. La luce, lo scorrere delle stagioni. Ogni cosa che appartiene alla terra può diventare oggetto di contemplazione.

Cosa vuol dire essere un uomo libero?

La libertà è possibile se si parte da quella interiore. Molto spesso non ci permettiamo di essere liberamente noi stessi e pur di non lavorarci puntiamo il dito contro ciò che ci circonda. Noi per prime ci sentivamo intrappolate in una strada che non avevamo potuto scegliere. A un certo punto abbiamo scelto di ricollegarci ai nostri talenti, di trovare quel senso che riempie di vita ogni giornata e che ti porta ad essere così determinato da considerare ogni ostacolo come una necessità per crescere. E l’arte è stata fondamentale per questo. E da quel che vediamo ogni giorno a Vivere con arte, funziona proprio così anche per gli altri.

I processi artistici che proponiamo attivano nelle persone una collaborazione inconscia al processo di cura di sé

Come può una persona che ha perso il suo corpo a causa di una malattia ritrovare sé stessa attraverso Vivere con arte?

Il corpo è spesso vissuto come un peso, anziché come colui che prima di qualunque altra cosa ci dice e ci mostra come stiamo. Ci comunica tantissimo se sappiamo ascoltarlo per tempo e cogliere i suoi messaggi. L’arte si serve del corpo per portare alla luce punti di forza e di debolezza, li mette sul foglio o in una scultura, e ci permette di lavorarci proprio perché li rende visibili. Ci consente di operare su noi stessi portando fuori da noi ciò che serve riparare e riportando dentro il risultato di questo processo, fisico ed al contempo metafisico.

Il primo passo è proprio quello di accettare il proprio corpo, anche con le sue malattie, e capire in quale direzione ci sta chiedendo di muovere. L’arte è ascolto di sé, e il corpo non può che trarne beneficio. Vivere con arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. Abbiamo scelto questa frase di Pablo Picasso per la copertina della nostra brochure. Abbiamo ottimi pennelli per scuotere questa polvere, chiunque abbia voglia di farsi dare una mano a ri-colorare la sua vita è il benvenuto.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
A teatro con Slava’s snowshow per tornare bambini e guardare il mondo con occhi diversi
A teatro con Slava’s snowshow per tornare bambini e guardare il mondo con occhi diversi

CineAmiamoci: giovani neurodivergenti si raccontano attraverso il cinema
CineAmiamoci: giovani neurodivergenti si raccontano attraverso il cinema

Petilia Policastro, il paese calabrese rinato grazie ai murales e ai libri di Giuseppe e Manuela
Petilia Policastro, il paese calabrese rinato grazie ai murales e ai libri di Giuseppe e Manuela

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Elezioni in Russia, Putin domina, ma quanto valgono i risultati? – #897

|

A teatro con Slava’s snowshow per tornare bambini e guardare il mondo con occhi diversi

|

“Il Tyrrhenian Link è l’ultimo tentativo di colonizzare l’Isola, poi non resterà più niente”

|

Le comunità energetiche di Napoli Est danno inizio alla rivoluzione ecologica in Campania

|

Cosa pensano (e provano) gli e le adolescenti?

|

Cascina Rapello, storia di un luogo dove sperimentare, sognare e vivere in natura

|

Ponte sullo Stretto, dubbi e anomalie di un progetto senza fine

|

ReStartApp: la Fondazione Garrone premia tre giovani aspiranti imprenditori in Appennino

string(9) "nazionale"