29 Giu 2023

L’Ecopsicologia e la formazione per chi vuole operare nella Natura, con la Natura e per la Natura

Scritto da: Salvina Elisa Cutuli

L'Ecopsicologia si fa portavoce di un riavvicinamento fra esseri umani e mondo naturale, per rendere di nuovo armonica e consapevole la nostra presenza sul pianeta. E allora perché non provare ad applicare questa visione anche al mondo dell'educazione e della formazione? La proposta della scuola di Ecopsiché fondata da Marcella Danon va proprio in questa direzione.

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Per centinaia di migliaia di anni abbiamo vissuto a stretto contatto con la Natura, con luoghi, elementi e creature con cui siamo strettamente imparentati. A partire dall’ultimo secolo è avvenuto un brusco distacco dal mondo naturale, nello stile di vita e di lavoro, nella realtà abitativa, nella stessa percezione di noi stessi: non più parte del mondo, ma padroni del mondo. Montagne, campi, piante e animali sono stati resi “cosa”, risorsa, privati di ogni dignità, di ogni senso di fratellanza e sorellanza.

Questo passaggio brusco non è avvenuto senza conseguenze e molto del malessere esistenziale contemporaneo è frutto di un profondo senso di alienazione dal mondo e dalla vita stessa, che si traduce in perdita di senso, valori e identità, che ci lascia impotenti davanti al crescente degrado ambientale e agli scenari catastrofici che vengono disegnati nei summit scientifici internazionali. 

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Nell’assumerci la responsabilità di preparare le nuove generazioni alla vita adulta, alla presenza e azione nel mondo, la Natura non può rimanere solo materia di studio, sfondo o setting del processo educativo. La Natura è co-protagonista della nostra presenza sul pianeta Terra e, come tale, deve diventare partner nell’ideazione, progettazione e conduzione della struttura e dei contenuti del nostro sistema educativo. L’Ecopsicologia si fa portavoce di questa visione e suggerisce linee guida anche per l’ambito dell’educazione, in cui la Natura ritrova il suo ruolo centrale nella formazione al diventare pienamente umani.

«Quando intraprendiamo un percorso di crescita personale per imparare a riconoscere e ad attivare chi siamo veramente, scopriamo in ognuno di noi la presenza di un inconscio ecologico, completamente rimosso dalla società e dalla cultura contemporanee, della consapevolezza di essere tutti parte della Creazione», commenta Marcella Danon fondatrice di Ecopsiché.

«Quando riprendiamo contatto con la totalità di noi stessi si risveglia il desiderio di agire in difesa di quello che viene riconosciuto non più solo come la nostra casa, ma come parte integrante del nostro stesso essere. Come sottolinea il sociologo francese Edgar Morin, stiamo entrando nell’era planetaria, in cui ci riconosciamo tutti terrestri, prima di ogni altra cosa e il compito dell’educazione si rivela quello di preparare alla “cittadinanza terrestre”, alla convivenza e alla co-creazione col resto del creato, con la consapevolezza che siamo tutti interdipendenti e che la biodiversità è funzionale alla vita e che ogni parte è funzionale all’insieme».

L’attività educativa ecopsicologicamente orientata attinge da antiche saggezze e nuove idee, è pensata e gestita in cerchio, ha un’impostazione maieutica per stimolare riflessioni e competenze

Tra le molteplici applicazioni dell’Ecopsicologia vi è anche l’elaborazione di nuove strategie di formazione, a diversi livelli, capaci di promuovere una qualità di interazione che porta verso il dialogo e la collaborazione e incoraggia autonomia, creatività e co-creazione, per generare una più ampia consapevolezza personale e identità terrestre. Da questa consapevolezza e da diversi stimoli nascono i vari corsi di formazione proposti da Ecopsiché, per far fronte alle richieste sempre più numerose da parte di operatori del mondo dell’educazione, sia Scuola, sia Asili nel Bosco, che vogliono acquisire teoria e pratica per un diverso modo di fare formazione, sia Università.

L’attività educativa ecopsicologicamente orientata attinge allo stesso tempo da antiche saggezze e nuove idee, è pensata e gestita in cerchio, ha un’impostazione maieutica per stimolare riflessioni e competenze e non per far ingurgitare informazioni. Inoltre implica un’educazione alle relazioni ecologiche, fluide, collaborative ed è basata sul gioco, sulla meraviglia e sulla gioia, e accompagna a operare nella Natura, con la Natura e per la Natura per sentirsi parte della più ampia Comunità Terrestre. La metodologia consolidata negli anni da Ecopsiché ha portato alla creazione di un percorso di aggiornamento professionale – Ecoformazione – nato nel 2018 unendo le competenze e l’esperienza della psicologa Marcella Danon e della pedagogista Silvia Mongili, coordinatrice di Ecopsiché Sardegna.

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La quarta edizione del corso di aggiornamento professionale Ecoformazione si svolgerà dall’11 al 14 luglio 2023 a Camerata Cornello, Valbrembana in provincia di Bergamo. Un corso intensivo di quattro giorni per arricchire la propria professionalità in ambito formativo con mappe, visioni ed esercitazioni proprie dell’Ecopsicologia, immediatamente applicabili in progetti di formazione. A condurlo saranno Marcella Danon e Silvia Mongili.

Ecoformazione è adatto sia a chi già opera nella formazione e vuole ottimizzare competenze e acquisire nuove pratiche, sia a chi inizia ora e vuole accelerare e ottimizzare il periodo di apprendimento, ricevendo da due professioniste in questo campo, anche suggerimenti e piccoli segreti per fare di questa attività un’esperienza coinvolgente e trasformativa. «Siamo nell’era della conoscenza diffusa e da qui si va solo avanti: la formazione è una professione con futuro assicurato. Alla fine di questo percorso le competenze professionali saranno potenziate e le capacità lavorative ampliate», conclude Marcella Danon.

Per maggiori informazioni sul corso clicca qui.

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