8 Set 2023

Terra Dunci: “La nostra filiera del pane chiusa per un prodotto etico e di qualità”

Ad Aragona, in provincia di Agrigento, Rosario e Maria Luisa Pendolino, fratello e sorella, sono le anime di Terra Dunci. Non un semplice panificio, ma un progetto di panificazione che chiude la filiera, dal grano prodotto fino al forno, nella propria azienda agricola, passando per la molitura in proprio. Un'esperienza fatta di storia familiare e intraprendenza, con la voglia di portare ricchezza e valore aggiunto nella propria terra.

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Agrigento - Chiudere la filiera del pane, dal cereale al prodotto finito e venduto in panificio, per essere competitivi e portare sul mercato un alimento dall’elevata qualità ed etico. È quello che hanno sognato e realizzato Rosario e Maria Luisa con la loro Terra Dunci: un piccolo grande panificio ad Aragona, in provincia di Agrigento, che ha tutta una storia fatta di famiglia, sacrificio, tradizione e innovazione e che approda a un pane buono e frutto del proprio territorio.

Anime di questo progetto sono appunto Rosario e Maria Luisa, classe 1985, lui, il piccolo di quattro figli e classe 1974, lei la maggiore. Ed è proprio Maria Luisa che qualche anno fa “richiama” ad Aragona il fratello, che dopo la laurea in Comunicazione si era trasferito a Londra, per parlargli della possibilità di rilevare quel panificio che, in passato era già stato anche del loro papà. Da quella telefonata, passando per un progetto puntuale e rigoroso, ma anche da tanto sacrificio e intraprendenza, comincia l’avventura di Terra Dunci, che affonda le radici nello stretto contatto con la terra e la produzione di cereali.

Terra Dunci, pane
Aromatizzato, condito o semplice, il pane di Terra Dunci è frutto di panificazione naturale
LA STORIA DI TERRA DUNCI, DALL’AZIENDA AGRICOLA AL PANIFICIO

«Veniamo da una famiglia di imprenditoria agricola», spiega Rosario. «Papà e mamma negli anni hanno messo in piedi un’azienda agricola votata solamente alla produzione di cereali, soprattutto per via della qualità del terreno che non permette di coltivare molto altro. Nel nuovo millennio, come tutti, hanno cominciato ad avere i problemi connessi all’affacciarsi sul mercato globale e allo sviluppo della produzione cerealicola proveniente dall’est europeo. Da questo punto di vista l’agricoltura primaria specie nel campo cerealicola ha perso competitività: i prezzi di vendita sono troppo bassi e quelli di produzione sono altissimi».

«Nel frattempo – continua – dopo essermi laureato in Comunicazione ero partito per Londra, per fare un’esperienza all’estero lavorando per una grossa compagnia di pub. Ero lì ma non sapevo se ci sarei stato a lungo o meno: avverbi come “sempre” o “mai” non mi sono mai piaciute e anche oggi, a dire il vero, non amo utilizzarli e anche se amo quello che facciamo e pensiamo di crescere ancora, magari con un altro panificio, non saprei dire se starò per sempre in Sicilia». Anche se la sua storia di ritorno e di diritto alla restanza è stata tra quelle raccontata durante il festival Questa è la mia terra.

Non non puoi tornare senza un progetto o un’idea imprenditoriale importantante. Soprattutto in una provincia come la mia, l’intraprendenza e idea originale sono essenziali

PER ROSARIO PENDALINO, TERRA DUNCI RAPPRESENTA LA SCOMMESSA DEL RITORNO IN SICILIA

Quello che Rosario sa per certo è che se non ci fosse stato questo progetto non sarebbe subito tornato. «Questa è una terra dove non puoi stare ad aspettare e di sicuro non puoi tornare senza un un’idea imprenditoriale importante. Soprattutto in una provincia come la mia, l’intraprendenza e idea originale sono essenziali», sottolinea. E l’idea e intraprendenza in questo caso scaturiscono proprio dalla possibilità di rilevare il panificio che, in passato, era stato anche del papà.

«Quando Maria Luisa mi ha parlato di questa possibilità, abbiamo cominciamo a elaborare questo progetto di panificazione e prodotti da forno partendo proprio dai cereali che coltiviamo noi stessi nella nostra agricola agricola. Oggi tra l’azienda agricola – dove si produce un grano duro chiamato, non a caso, aragonese – e il panificio ad Aragona, riusciamo a chiudere noi stessi la filiera del pane con un prodotto qualitativamente molto elevato. Avere la materia prima di qualità, biologica e sicura, ci dà, sicuramente, una marcia in più», sottolinea Rosario che oltre alla produzione si occupa della comunicazione mentre Maria Luisa cura la parte amministrativa e commerciale.

Prodotti dolciari di Terra Dunci
Prodotti dolciari di Terra Dunci

Ma mettere le mani in pasta non è certo qualcosa in cui ci si può improvvisare. «In realtà – aggiunge Rosario – non partivo da zero perché il panificio era stato di mio padre e dei suoi fratelli dal 1993 al 2004, quando lui cedette la sua quota. In quei dieci anni, anche se ero un ragazzino, d’estate aiutavo e questo mi ha fatto sviluppare un’idea di impegno e sacrificio che penso abbia contribuito a formare la mia attitudine al lavoro e all’intraprendenza».

DAL PRODOTTO AL FORNO, SI CREA INDOTTO E RICCHEZZA NELLA PROPRIA TERRA

Terra dunci nasce quindi nel 2018 coniugando tutte queste storie di sacrificio, opportunità, resilienza e intraprendenza. «Siamo partiti con un prodotto standard, mentre nel 2020, grazie a un percorso di formazione dedicato a lievito madre e panificazione naturale [come quella che fa Fermento Zero a Ragusa, ndr] in cui siamo stati seguiti da Gabriele Bonci, che ha fatto prima un corso da noi e poi io sono stato da lui a Roma per un mese, ci siamo convertiti totalmente al filone della panificazione naturale, che oggi cerchiamo di condividere con chi si affaccia o si è già affacciato a questo mondo. E lo facciamo senza alcuna invidia, anzi. Perché più si lavora in questa direzione più si crea indotto e si investe in queste aziende agricole locali».

Ricchezza che viene dalla possibilità di trasformare e vendere il proprio prodotto in una filiera corta e locale, con un mugnaio che usi cereali locali per vendere la farina a un forno locale. «Il problema di noi siciliani è che siamo concentrati da sempre sulla qualità dei prodotti agroalimentari che sono sicuramente d’eccellenza ma che poi non siamo molto bravi nella commercializzazione», sottolinea Rosario che è anche consigliere nazionale di Assipan e che in questi anni punta al sodalizio con altre aziende.

Rosario Pendolino_ Terra Dunci
Rosario Pendolino punta molto sulla comunicazione e sulla collaborazione con aziende locali

«L’obiettivo – aggiunge – è quello di creare società cooperative o consorzi con cui proporre il prodotto sul mercato in maniera unita, altrimenti saremo solo delle aziende che vanno in direzioni diverse, disperdendo le energie e non creando un indotto significativo per questo settore e per le aziende della filiera. Io credo che lavorando insieme si può riuscire a far crescere ancora di più». Intanto Terra Dunci è cresciuta e si trova oggi esattamente dove era stata immaginata nel business plan iniziale.

«Siamo cresciuti – conclude Rosario – sia a livello qualitativo del prodotto sia come vendite e soprattutto siamo approdati a una panificazione 100% locale, biologica e da piccoli imprenditori. Era questo quello a cui puntavamo. E non nascondo che finora è stata importante anche una buona comunicazione. Lavorare con prodotti del genere significa lavorare con costi di produzione più alti e per giustificare e spiegare i prezzi, c’è bisogno di conoscenza e di creare connsumatori critici. Inoltre, sono fiero di poter dire che noi puntiamo su un lavoro onesto, senza manodopera in nero. Sembra scontato, ma non lo è affatto».

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