13 Dic 2023

L’Emporio della Solidarietà di La Spezia compie dieci anni

Scritto da: Nicola Muratore

A La Spezia c'è un supermercato dove i prodotti non si pagano. Ci sono tutti i generi di prima necessità e si possono prendere in base al proprio ISEE. È l'Emporio della Solidarietà, un luogo che vuole non solo sopperire ai bisogni primari delle persone in difficoltà, ma anche offrire loro dignità, accoglienza, inclusione e calore umano.

Salva nei preferiti

La Spezia - A La Spezia c’è un luogo speciale che aiuta le famiglie in difficoltà economica a fare la spesa: è l’Emporio della Solidarietà, in cui le persone che hanno bisogno possono “acquistare” – senza pagarli – prodotti alimentari o di altro tipo. Nel 2023 ha compiuto dieci anni ed è in piena forma. Vediamo meglio di cosa si tratta e come si può usufruirne.

CHE COS’È L’EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ?

L’Emporio della Solidarietà è un supermercato dove le singole persone e i nuclei familiari in difficoltà, se residenti nella provincia de La Spezia, possono reperire gratuitamente prodotti di prima necessità. È dunque un luogo di distribuzione coordinata e gratuita di generi alimentari basilari. È situato in Via Gramsci 276 a La Spezia, nei locali messi a disposizione dalla Caritas Diocesana, e rappresenta un valido intervento contro l’emergenza alimentare. L’idea di base è di aiutare le persone al superamento della crisi economica, accompagnandole nella ripresa.

106 1381399742 1

Gli enti promotori dell’Emporio della Solidarietà sono diversi, fanno parte della compagine la Fondazione Carispezia, la Caritas Diocesana La Spezia-Sarzana-Brugnato, i Distretti socio-sanitari n. 18 La Spezia-Lerici-Portovenere, n. 19 Val di Magra, n. 17 Riviera e Val di Vara, Società della Salute della Lunigiana, diverse associazioni quali Associazione Holding Famiglia, Associazione Missione 2000, Pubbliche Assistenze territoriali, Gruppi Volontariato Vincenziano, Conferenze di S. Vincenzo De Paoli, Ordine Minore dei Frati Francescani e la Chiesa Evangelica Battista. Infine lo sostengono diverse aziende come per esempio Coop e Almo Nature.

CHI PUÒ USUFRUIRE DELL’EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ E COME?

Le persone e le famiglie in difficoltà si possono rivolgere ai centri di ascolto parrocchiali, ai centri di ascolto Caritas, ai servizi sociali comunali e gli enti del Terzo Settore che collaborano al progetto. Le richieste vengono inoltrate a un apposito gruppo di valutazione. Dopo un’attenta analisi, queste ultime vengono accettate o rifiutate sulla base del reddito ISEE. Chi ha i requisiti può quindi fare la spesa gratuitamente all’Emporio attraverso l’utilizzo di una una card a punti caricata in base al numero di componenti del nucleo familiare e alle relative entrate economiche per un massimo di 12 mesi. 

emporio della solidarieta

Le persone che possono usufruire del servizio si sentono accolte e ascoltate dai volontari che le accompagnano e le consigliano. Il fatto stesso di poter scegliere i prodotti più graditi e di cui si ha maggiormente bisogno, facendo attenzione ai punti che si hanno a disposizione, valutando e confrontando come in un vero supermercato, contribuisce a rendere questa esperienza più dignitosa per chi si trova nella condizione di dover chiedere aiuto.

CHE COSA SI PUÒ ACQUISTARE ALL’EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ?

All’Emporio si trovano soprattutto generi di prima necessità e quindi pasta, riso, farina, zucchero, sale, latte a lunga conservazione, carne in scatola, olio extravergine di oliva, tonno, legumi, pelati, biscotti, marmellata, olio e così via. Oltre ai prodotti con scadenze piuttosto lunghe ci sono anche frutta e verdura di stagione come per esempio patate e mele confezionate. Si possono trovare formaggi stagionati come il Grana Padano e prodotti per i più piccoli come omogeneizzati e pannolini. Inoltre si raccolgono anche prodotti per la scuola, per l’igiene personale e per la pulizia della casa. Insomma, tutto ciò che è strettamente necessario.

Il fatto stesso di poter scegliere i prodotti più graditi contribuisce a rendere questa esperienza più dignitosa per chi si trova nella condizione di dover chiedere aiuto

DA DOVE ARRIVANO I PRODOTTI IN VENDITA ALL’EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ?

I prodotti presenti all’interno sono il frutto di diverse tipologie di donazioni. Oltre alle associazioni e agli enti promotori, anche le singole persone possono contribuire a mantenere attivo e funzionante l’Emporio attraverso tre diverse modalità. In primis si possono acquistare i prodotti di cui l’Emporio ha bisogno attraverso le spese solidali e donarli, in modo che possano essere posizionati sugli scaffali. Altrimenti è possibile fare donazioni pecuniarie, che verranno utilizzate a loro volta per acquistare i prodotti. Infine si può collaborare diventando volontari.

SERVIZI CORRELATI

I servizi correlati sono i più svariati. Dal 2020 è possibile farsi recapitare a casa i prodotti. Oppure attraverso le iniziative dell’Emporio è stato possibile inviare aiuti in Ucraina fin dall’inizio della guerra. Molto interessanti sono anche gli eventi e gli incontri proposti. Per i dieci anni ad esempio sono stati organizzati cinque giorni di attività tra cui conferenze e panel su diversi temi, dalle vittime delle guerre e delle disuguaglianze fino ai bassi salari e la precarietà del lavoro. Insomma, tenete d’occhio la loro pagina web per non perdervi nessuna loro proposta.

emporio della solidariet agrave 148277
GLI EMPORI DELLA SOLIDARIETÀ IN ITALIA

Quello a La Spezia non è l’unico Emporio della Solidarietà. In Italia se ne contano parecchi, da Milano alla punta della Calabria per poi sbarcare in Sicilia e Sardegna. A dicembre 2016 l’Emporio della Solidarietà ha aperto una seconda sede a Sarzana nei locali del Seminario Vescovile messi a disposizione dalla Diocesi e ristrutturati dalla cooperativa La Piccola Matita che gestisce le strutture con volontari e personale proprio, consentendo così di agevolare l’accesso al servizio per la popolazione della Val di Magra e Val di Vara.

Senza dimenticare Case Zanardi, progetto bolognese che abbiamo visitato tempo fa e che è attivo dal 2014. «Abbiamo incontrato centinaia di persone e sono nate delle amicizie e relazioni umane bellissime», ci avevano raccontato i volontari di Case Zanardi, in perfetta sintonia con quelli che sono i valori e gli obiettivi dell’Emporio della Solidarietà di La Spezia e delle altre esperienze analoghe in tutto il Paese. «È un lavoro molto arricchente ma anche faticoso, oltre che forte a livello emotivo».

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Cooperativa sociale Etnos, da Caltanissetta un modello virtuoso di economia solidale 
Cooperativa sociale Etnos, da Caltanissetta un modello virtuoso di economia solidale 

Donare Italia, la rete di economia del dono che si ispira alla Natura
Donare Italia, la rete di economia del dono che si ispira alla Natura

Il Natale Solidale di Gioosto, per festeggiare con economia circolare e inclusione sociale
Il Natale Solidale di Gioosto, per festeggiare con economia circolare e inclusione sociale

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(7) "liguria"