4 Mar 2024

Fa’ la cosa giusta!: dalla sartoria terapeutica all’upcycling, torna la fiera delle buone pratiche

Scritto da: Salvina Elisa Cutuli

Da venerdì 22 a domenica 24 marzo ti aspetta Fa’ la cosa giusta!, la fiera dedicata alle buone pratiche e al consumo critico. Come ogni anno ci sarà un ricchissimo programma culturale da esplorare per giornate e temi. Ne abbiamo parlato con Corinne Barbieri, che è la responsabile del programma culturale della kermesse milanese.

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Milano, Lombardia - La ventesima edizione di Fa’ la cosa giusta! sta per cominciare. Dal 22 al 24 marzo a Milano saranno tantissimi i temi approfonditi attraverso 8 sezioni tematiche e 32mila metri quadrati di stand, oltre a un ricco programma di incontri ed eventi, laboratori, mostre fotografiche, degustazioni e spettacoli, per grandi e piccini, a cura di esperti e associazioni. Per i consumatori consapevoli e attenti al green ci saranno davvero tantissime proposte. Durante i tre giorni di fiera, ad esempio, verrà lanciata dall’Osservatorio Diritti, promotore insieme al Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Equa, la prima app per cellulari sul consumo responsabile in Italia per orientare il pubblico alle aziende attente al rispetto dei diritti umani, dell’ambiente e degli animali.

Non mancheremo noi di Italia Che Cambia! Venerdì mattina incontreremo le scuole superiori di Milano per raccontare il nostro progetto e come fare informazione costruttiva in un’epoca costellata da guerre, pandemie e cronaca nera. Sempre venerdì accoglieremo gli studenti e le studentesse al nostro stand per mostrare cos’è una redazione digitale. Sabato ore 11-12 in Piazza Fa la cosa giusta! Daniel presenterà la guida multimediale sul benessere animale in compagnia di Gianluca Felicetti, Presidente della storica associazione animalista LAV. Infine, ci potrete trovare per tutti e tre i giorni al nostro stand al Padiglione 4 – GC8.

Dalla prima app sul consumo responsabile alla mostra del MUSE, Museo delle Scienze di Trento, sugli animali in città e poi ancora i green movie, la guida verde per programmare una vacanza o arredare la casa. Non mancheranno i viaggi virtuali nel mondo sottomarino, quelli solidali a due ruote, atelier di moda terapeutici per sostenere l’autostima, collettivi di mamme ribelli e green e tante altre proposte per il pubblico femminile. Un’occasione davvero imperdibile per chi ha voglia di costruire insieme un futuro migliore. Sostenibilità, Bambini, Green, sono solo alcuni dei grandi temi affrontati durante la fiera. Per saperne di più abbiamo raggiunto Corinne Barbieri, responsabile del programma culturale di Fa’ la cosa giusta!.

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In base a quali criteri vengono scelti i temi di Fa’ la cosa giusta!?

Una buona parte sono da sempre i temi tradizionali della fiera. Ci rivolgiamo ai bambini con l’intento di intercettarli sin dalla tenera età e far vivere loro la sostenibilità come qualcosa di autentico nella quotidianità. È per questo che la giornata di venerdì è dedicata alle scuole. Ma parliamo anche di genitorialità, un momento di passaggio della vita in cui emergono dubbi e domande: riuscire a confrontarsi sui temi della sostenibilità e di scelte consapevoli anche in momenti come questi non è banale. Ci saranno professionisti a cui potranno rivolgersi. Sono tutti grandi cavalli di battaglia che da vent’anni Fa’ la cosa giusta! porta avanti con l’obiettivo di contribuire a una maggiore consapevolezza.

Quest’anno si terrà anche la terza edizione della Fiera dei Grandi Cammini – Terre di Mezzo ha una collana dedicata ai percorsi e ai cammini -, il più grande evento in Italia dedicato ai percorsi a piedi e ai cicloviaggi. È qui compresa anche la storica area “Turismo Consapevole, Grandi Cammini e Outdoor”, che ospita un ricco calendario di eventi articolati sui 3 giorni e un’ampia esposizione di stand dedicati alle proposte di turismo consapevole per valorizzare le comunità, i patrimoni territoriali, culturali e naturali:

Il filo rosso di questa edizione è “Rendere visibile l’essenziale” che cerchiamo di declinare attraverso questi macro temi per andare un po’ oltre questo rumore e tornare all’essenza delle nostre scelte e valori e se serve metterli in discussione. I tempi cambiano e anche le esigenze. 

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Puoi svelarci qualche novità dell’edizione 2024 di Fa’ la cosa giusta?

Per la prima volta ci sarà uno spazio dedicato agli editori con la selezione di tutte le ultime uscite legate al mondo della sostenibilità. Sabato mattina Cristina Cotorobai, attivista e green influencer presenterà Il libro verde. Una guida per vivere sostenibile, una sorta di manuale di istruzione per capire come essere sostenibili in tutte le nostre scelte quotidiane, da quelle più piccole, come il prodotto per pulire il lavandino, a quelle più impattanti come scegliere una banca o un viaggio. Nel pomeriggio sarà la volta di Martina Miccichè che presenterà il suo libro Femminismo di periferia.

Avremo anche lo spazio Marea curato dall’oasi naturalistica di Miramare, con tante attività per adulti e bambini che permetteranno di immergersi alla scoperta del mare e del suo ecosistema attraverso mostre, visori, giochi, per imparare a conoscerlo e tutelarlo. In opposizione, ci sarà anche uno spazio foresta curato da La Bottega di Mattia e Terra di mezzo editore, uno spazio di attività che mette insieme gli albi dell’editore legati alla natura e alle foreste con le attività di falegnameria rispettosa della natura proposta da La Bottega di Mattia.

Cosa ci rende più orgogliosi? Sicuramente il clima che si respira

Tra gli eventi ce ne sono alcuni dedicati al mondo della moda. 

Sì! È necessario parlarne, in molti non sanno ancora  che l’industria della moda è tra le più inquinanti al mondo, è un tema che richiede tantissima attenzione. Gli espositori della sezione critical fashion sono tutte piccole realtà imprenditoriali o poco più strutturate che hanno ben presente l’impatto sociale e ambientale della moda. Sono tutte realtà virtuose. Saranno diversi gli incontri dedicati al tema. Ad esempio, la giornalista Annalisa Monfreda, ideatrice della piattaforma “Rame” che aiuta ad abbattere i tabù in tema soldi e finanze personali, ci guiderà alla scoperta delle realtà virtuose nel mondo della moda.

Poi ci sarà Molce Atelier di Milano, una “sartoria terapeutica” con corsi di formazione sartoriale e sportello psicologico di sostegno per aiutare donne fragili vittime di violenza a promuovere l’autonomia attraverso l’apprendimento di un mestiere e a favorire l’autostima attraverso il lavoro manuale. L’impresa sociale Il Parco delle Stagioni presenterà il progetto Ida Tess, un brand di moda upcycling prodotto in un laboratorio artigianale di sartoria avviato nel 2021. Dalle rimanenze di magazzino di aziende del territorio e dai loro scarti di produzione si recuperano tessuti di alta qualità per trasformarli in capi di abbigliamento e accessori unici o a bassissima tiratura.

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Per un po’ di pratica, sabato dalla mattina al pomeriggio si potrà seguire Restart-party: rigenerazione tessile, un happening di riparazione collettiva e upcycling del tessile. Impareremo a realizzare un cestino di cotone con una vecchia maglietta o come utilizzare le vecchie cravatte o come trasformare una camicia da uomo in camicia da donna con modifiche e inserti di altri tessuti. Per i bambini ci sarà un laboratorio a parte.

C’è un evento a cui tieni particolarmente?

No, sono tutti importanti. Sicuramente quelli che avranno più risonanza su Milano saranno l’incontro con Giovanni Storti, “Chiedimi se la mia terra è felice” e poi l’incontro con Marco Paolini dal titolo “Cantiere Fabbrica del mondo”.

Quest’anno saranno vent’anni dalla prima edizione di Fa’ la cosa giusta!, cosa vi rende più orgogliosi? 

Sicuramente il clima che si respira. Questi anni insieme hanno per noi un peso importante e danno l’idea delle tante persone e realtà che ci hanno seguito e accompagnato in questo viaggio per sposare reciprocamente le varie idee. Sapere di essere qui tutti insieme a festeggiare è motivo di orgoglio.

Per accedere alla fiera è necessario acquistare il biglietto d’ingresso: puoi farlo ora, ad un prezzo ridotto, dalla biglietteria online.

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